DI ANNA MATHEWS
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” 1984 ” il romanzo di George Orwell era già incredibilmente popolare quando fu pubblicato, e ancora oggi rimane incredibilmente popolare. Sono molti i divi che parlano di questo libro come uno dei loro preferiti – tra questi Stephen King, David Bowie, Mel Gibson e Kit Harrington – e 1984 è cresciuto in popolarità in questi ultimi anni. Il libro è riapparso nella classifica dei best-seller all’inizio dell’anno, dato che qualcuno si è accorto che la visione distopica di Orwell alla fine si è realizzata.
Ecco qui sotto elencati 10 fatti che forse non conoscete del fantasy noir di Orwell:
1. Prima di scrivere 1984, durante la seconda guerra mondiale, Orwell lavorò per il governo inglese, come propagandista della BBC. (Forse l’aver conosciuto da vicino l’industria della propaganda lo aiutò ad elaborare il suo ritratto critico in 1984.)
2. Orwell inizialmente intitolò il romanzo 1980 e poi 1982 prima di decidere 1984. Dal momento che fu scritto nel 1948, qualcuno pensa che Orwell scelse il titolo invertendo l’anno in cui il libro è stato scritto. Poi, pensò di chiamare il romanzo The Last Man in Europe.
3. Mentre scriveva il romanzo, Orwell combatteva contro la tubercolosi, che lo stava consumando, tanto che morì sette mesi dopo la pubblicazione di 1984 e la tubercolosi fu la sola causa della sua morte.
4. Ma non dovette combattere solo la tubercolosi, Orwell mentre scriveva il romanzo è quasi morto annegato, durante una gita in barca con i suoi figli, quando finì fuori bordo. Fortunatamente, né questo episodio né la tubercolosi gli impedirono di finire il suo romanzo.
5. Nota ironica: Orwell era sotto sorveglianza del governo mentre scriveva il suo romanzo e sentiva di essere sotto l’occhio scrutatore del governo, che lo stava seguendo perché riteneva che Orwell avesse delle idee socialiste. Questa sorveglianza cominciò dopo la pubblicazione di The Road to Wigan Pier, una storia vera sulla povertà e sul proletariato in Inghilterra.
6. Lo slogan “2 + 2 = 5” nacque in Russia, dove il regime comunista lo usava come motto per cercare di realizzare gli obiettivi di un piano quinquennale in soli quattro anni. Anche se lo slogan oggi è ancora utilizzato per evidenziare i mali procurati dal lavaggio del cervello fatto dai regimi totalitario, non fu Orwell ad inventarlo.
7. Orwell oltre a prendere in prestito un pezzo di propaganda russa, prese in prestito per il suo romanzo anche la propaganda giapponese. La “Polizia del Pensiero” si fonda sulla polizia segreta giapponese che, durante la guerra, letteralmente arrestava cittadini giapponesi accusati di “pensieri-non-patriottici”. Quest Polizia si chiamava ufficialmente Kempeitai e il suo compito, ufficiale, era perseguire la “Guerra delle Idee”.
8. Quando Orwell lavorava come propagandista per la BBC, esisteva una Sala Conferenze 101. Fu in questa sala che Orwell ambientò alcune delle sue scene più terribili, e fu l’atmosfera di questa sala che rese certe scene ancora più orribili.
9. Secondo gli amici e i famigliari di Orwell, fu la sua seconda moglie Sonia Brownell che gli ispirò il personaggio che suscitò l’interesse amoroso (Julia) del protagonista del libro, Winston Smith.
10. Benché il suo libro sia tanto popolare, il romanzo di Orwell, che fa parte della lista dei dieci libri più diffusi nel mondo, spesso viene bannato . Qualcuno lo banna – lo vieta – perché dice che sostiene punti di vista comunisti, altri perché è un libro anticomunista. Indipendentemente da tutto questo, è pura ironia il fatto che un libro, che è contro qualsiasi totalitarismo, spesso sia oggetto di censura.
Fonte: https://fee.org
Link : https://fee.org/articles/ten-things-you-never-knew-about-orwells-nineteen-eighty-four
13.07.2017
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