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La Redazione

 

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Vandana Shiva: Dobbiamo combattere l’ 1% per fermare la Sesta Estinzione di Massa

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A cura di Bosque Primario
Il 10 Marzo 2019
649 Views

DI AMY GOODMAN

Democracynow.org

Una nuova ricerca rivela che, anche se verranno messe in atto le più ambiziose  riforme ambientali del mondo, almeno un terzo della calotta di ghiaccio dell’Himalaya si scioglierà entro la fine del secolo per effetto dei cambiamenti climatici. Un rapporto pubblicato all’inizio del mese dall’Hindu Kush Himalaya Assessment avverte che l’innalzamento delle temperature sull’ Himalaya potrebbe portare a migrazioni di massa della popolazione, oltre a catastrofici problemi alimentari e a insicurezza per il pericolo di inondazioni. I ghiacciai sono una fonte d’acqua vitale per i 250 milioni di persone che vivono sulla catena dell’Himalaya Hindu Kush, che si estende dall’Afghanistan fino alla Birmania. Più di un miliardo e mezzo di persone dipendono dalle acque dei fiumi che scendono dalle vette himalayane. Parliamo dei cambiamenti climatici, della sovranità dei semi e del suo nuovo libro  “Oneness vs ‘1%” con una delle più importanti ecologiste del mondo, il Dr. Vandana Shiva  Shiva,  nata a Doon Valley ai piedi dell’Himalaya.

 VIDEO ORIGINALE

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Questo è un estratto- tradotto dell’intervista.

AMY GOODMAN: Siamo su “Democracy Now ! The War and Peace Report”.  Sono Amy Goodman. Un nuovo scioccante rapporto rivela che almeno un terzo della calotta glaciale dell’Himalaya si scioglierà entro la fine del secolo per effetto dei cambiamenti climatici che avverranno, anche se verranno messe in atto le più ambiziose riforme ambientali del mondo. Il rapporto pubblicato lunedì scorso (18 feb.2019) dall’Hindu Kush Himalaya Assessment è il risultato di oltre mezzo decennio di lavoro di oltre 200 scienziati, e 125 esperti.

Il rapporto mette in guardia sull’innalzamento delle temperature sull’Himalaya, cosa che potrebbe portare a migrazioni di massa, oltre a catastrofici problemi di insicurezza alimentare ed idrica. I ghiacciai sono una fonte d’acqua vitale per i 250 milioni di persone che vivono lungo la catena dell’Himalaya Hindu Kush, che si estende dall’Afghanistan fino alla Birmania. La regione ospita il maggior numero di ghiacci del mondo, dopo l’Antartide e l’Artico e oltre un miliardo e mezzo di persone dipendono dai fiumi che scendono dalle vette himalayane.

Ci rivolgiamo ora al Dr. Vandana Shiva, leader ecologista di fama mondiale, nata a Doon Valley sulle colline pedemontane dell’Himalaya, studiosa e fisica indiana, nonché difensore della sovranità alimentare e per la libertà dell’uso dei semi. Il Dr. Shiva ha scritto più di 20 libri su una globalizzazione alternativa. I suoi ultimi libri sono: “Oneness vs ‘1%” e “Who Really Feeds the World?”   Ha fondato Navdanya, “nove semi”, un movimento che promuove la diversità e l’uso di semi nativi. Nel 1993, la dott.ssa Shiva ha ricevuto il Right Livelihood Award, un premio Nobel per la pace alternativo.

Vandana Shiva, bentornata a Democracy Now!

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VANDANA SHIVA: E una gioia per me essere di nuovo con te, Amy.

AMY GOODMAN: È bello averti con noi. Spiegaci il titolo di questo nuovo libro: Oneness vs. the 1%.

VANDANA SHIVA:  Bene, Oneness  vuole riconoscere che siamo parte di un solo pianeta e che tutti noi siamo una unica umanità. Se non viviamo con questa consapevolezza e non calibriamo ogni momento della produzione e del consumo con questa consapevolezza noi ci distruggeremo, distruggeremo noi stessi. Lo scioglimento dei ghiacciai è un indicatore molto serio.

L’1% ovviamente, è il simbolo della concentrazione della ricchezza, secondo le regole dell’ economia neoliberale, che sostanzialmente sta trasformando ogni risorsa naturale in una zona di guerra. Perfino la questione Venezuelana è solo una guerra per il petrolio.

Ma la guerra per i semi, che è il vero lavoro della mia vita, per mantenere i semi liberi. E’  – letteralmente – in atto una guerra per il controllo delle sementi, da parte di  un cartello con tre teste —  Monsanto e Bayer, Syngenta e ChemChina, Dow e Du-Pont — che affondano le loro radici nella Germania di Hitler e nella ricerca di sostanze chimiche per uccidere la gente. Non c’è da stupirsi che continuino  ancora ad uccidere gente. Non c’è da stupirsi che stiano uccidendo le nostre farfalle, le nostre api e i nostri insetti impollinatori.

E ogni indicatore mostra che non stiamo vivendo solo una grave catastrofe climatica, ma siamo sull’orlo della sesta estinzione di massa. E sia l’estinzione delle specie animali che la catastrofe climatica sono due facce della stessa medaglia.

AMY GOODMAN: Cominciamo con la Monsanto. Il mese scorso, la Corte Suprema Indiana ha stabilito che il brevetto della Monsanto per i semi del cotone Bt è valido. Tu hai espresso il dubbio che un seme possa essere una invenzione e che possa essere brevettato. Spiegaci che cosa è il cotone Bt e perché questo è importante.

VANDANA SHIVA:  Amy, sono stata alla Supreme Court e sono intervenuta sul caso. La Monsanto non ha un brevetto sul cotone Bt. E la Corte Suprema non gli ha dato un brevetto sul cotone Bt. L’unico modo con cui avrebbe potuto ottenerlo sarebbe stato cancellando  l’articolo 3 (J) della nostra legge indiana sui brevetti. Io ebbi  un ruolo nel Parlamento quando dovette scrivere gli emendamenti dopo le visite dell’OMC che ci hanno costretto a modificare le nostre leggi. L’emendamento  3 (J) dice che piante, animali e semi non sono invenzioni dell’uomo, quindi non sono brevettabili, perché un brevetto è concesso solo per ciò che è stato inventato.

Pertanto cosa è il cotone Bt? Ci sono solo due tipi di semi OGM che rappresentano la maggior parte delle colture geneticamente modificate in tutto il mondo. Uno appartiene a una famiglia di colture chiamate colture Bt, come il cotone Bt—

AMY GOODMAN: Cosa significa “Bt”?

VANDANA SHIVA: Bacillus thuringiensis, un organismo del suolo che produce una endotossina, che diventa veleno solo nell’intestino della famiglia dei bruchi. Ma nelle piante, è una tossina spontanea, che può produrre uno spettro molto ampio di danni. E questo dovrebbe essere un pesticida prodotto dalle piante. Infatti, negli Stati Uniti, è stato approvato come pesticida. Come pianta produttrice di pesticidi, ogni cellula della pianta rilascia una tossina a livelli molto alti e dovrebbe controllare il parassita dei lombrichi, ma i lombrichi sono diventati più resistenti e questo è nella natura dell’evoluzione. La vita si evolve per superare le minacce.

E i semi del cotone Bt  non bloccano questa evoluzione — i semi del cotone-Bt non hanno un brevetto, per la semplice ragione che le nostre leggi non lo consentono — La Monsanto stava incassando illegittimamente le royalties dalle aziende sementiere indiane, perché non poteva fare quello che ha fatto in questo paese, cioè firmare accordi per far utilizzare il brevetto direttamente con gli agricoltori. In India, hanno firmato accordi di brevetto con le imprese, mentendo perché Monsanto non aveva nessun brevetto. Ha un brevetto in U.S.A., ma l’India è un paese sovrano e le leggi sui brevetti sono leggi sovrane.

La ragione per cui cominciarono i suicidi in India,  sta tutta nell’aumento delle royalties, quando il prezzo dei semi balzò a  + 80.000 %, fino ad oggi in India 310.000 contadini si sono suicidati, soprattutto nelle zone dove si coltiva il cotone. E il 99% del seme di cotone è controllato dalla Monsanto. Abbiamo un caso anti-trust nella Indian Competition Commission che afferma che il 99% delle sementi è un monopolio prima facie – monopolio a prima vista. Un aumento dell’80 mila % per comprare dei semi che non funzionavano contro i parassiti. I contadini si indebitarono per questo che fu il vero driver dei suicidi dei contadini.

Quando le compagnie indiane dissero: “Non possiamo continuare a pagare. I nostri contadini stanno morendo. Non possiamo darvi altre royalties ”  la Monsanto li citò in giudizio per violazione della legge sui brevetti. Questo è quando è successo  quando sono stata chiamata ad intervenire alla Alta Corte, e poi alla Corte Suprema. Il tentativo della Monsanto era di cancellare la legge indiana, ma non c’è riuscita. Hanno il controllo sui media, ecco perché è così importante per me essere oggi su  Democracy Now ! Amy, perché i media sono totalmente nelle mani del cartello dei veleni e tutti mentono su quello che ha deciso la Corte Suprema quel giorno.

AMY GOODMAN:  Cosa è successo?

VANDANA SHIVA: Hanno perso. Non è vero quello che dicono. La Corte Suprema ha detto: “Tornate in tribunale. È una cosa tra voi due. Non spetta a noi cambiare la legge. “Volevano che il Bt fosse dichiarato geneticamente modificato come prodotto chimico e per questo volevano che fosse riconosciuto un brevetto sul prodotto, il che avrebbe significato che ovunque fosse esistito, non importa dove, non importa come, un seme Bt sarebbe stato loro proprietà.  E l’esistenza di Bt in qualunque seme sarebbe stata una violazione del loro brevetto.

Hanno perso su tutto. Questo è l’unico modo con cui la Monsanto lavora in qualsiasi parte del mondo, sia che si tratti del Brasile o dell’Argentina o del loro tentativo in India, è un modo illegale. Non solo cercando di cambiare le leggi,  quando non arrivano ai risultati che vogliono, hanno cambiato il sistema del WTO stabilendo: “Siamo il paziente, facciamo la diagnosi e siamo il medico, noi siamo tutto in uno e dobbiamo impedire ai contadini di conservare i semi.”

Questo è il motivo che ha dato forma alla mia vita. Questo il motivo per cui per 31 anni ho conservato i semi e ho dato vita al Navdanya. Ed io vorrei trasmetterlo questo amore perché, Amy,  quando cominciarono i suicidi nella zona del cotone — fino a quel momento io stavo conservando i semi, semi per fare cibo — mi spinse a scendere in campo e dissi, “Io devo dar vita ad una banca dei semi del cotone”. Ci volle molto tempo, ma recuperammo i cotoni originali, nativi e li moltiplicammo. I contadini coltivarono il cotone biologico e nei villaggi dove i contadini stanno coltivando il cotone biologico, il Bt cotton è diminuito del 60%. E poi lavoriamo con il Gandhi Ashram.  Questo è il  150° anniversario della nascita di Gandhi che alla nonviolenza ha dedicato tutta la sua vita.  Quella che indosso è una sciarpa non-violenta, filata a mano, tessuta a mano, stampata a mano, con l’indaco, come si faceva una volta

AMY GOODMAN: Indaco.

VANDANA SHIVA: Indaco.

AMY GOODMAN: La Tintura.

VANDANA SHIVA: Tintura. Dovete sapere che eravamo abituati coltivare l’indaco in condizioni di schiavitù e Gandhi guidò il primo satyagraha, il movimento di non cooperazione e disse: “Preferiamo morire piuttosto che coltivare indaco”. Ed è quello che diede il vero via al movimento per la libertà. È l’amore per le persone, per la democrazia, per tutta la vita sulla Terra. Questa è la democrazia.

AMY GOODMAN: E da chi è cominciato?

VANDANA SHIVA: Dalle donne.

AMY GOODMAN: Dove?

VANDANA SHIVA: Nell’India centrale. L’India centrale si chiama Vidarbha. È il luogo da cui Gandhi si mosse per creare il suo ashram finale, per creare una società totalmente democratica. E per lui, la democrazia è cominciata con la democrazia economica. Devi produrre quello che ti serve. Ecco perché spingeva la ruota che gira. E per me, il seme oggi è la ruota che gira.

AMY GOODMAN: Parlaci della Bayer.

VANDANA SHIVA:  Tutti pensano che la Bayer abbia cominciato  con l’aspirina. Cominciò con la Germania di Hitler, e produceva lo Zyklon B, il gas usato per uccidere milioni di persone nei campi di concentramento. Faceva parte della IG Farben. La IG Farben era il cartello processato a Norimberga. Una delle invenzioni della Bayer è l’eroina.

AMY GOODMAN: Eroina.

VANDANA SHIVA: Eroina. E si chiamava “eroina” perché ti faceva sentire un eroe. Amy, penso che in futuro dovresti fare un programma su come il commercio della droga abbia portato alla devastazione tutte le nostre società, alla distruzione dell’economia del Messico, alla devastazione dell’America rurale, alla disoccupazione nella fascia industriale, un programma che parli della crisi degli oppioidi, su come il Punjab, la terra della rivoluzione verde, oggi abbia il 75% dei suoi giovani che sono tossicodipendenti.

Poi, la Bayer ha comprato la Monsanto, così oggi … la Monsanto è Bayer. Ed è una impresa tedesca. Ma queste sono tutte multinazionali. Non hanno casa. Non hanno nessuna lealtà, non sono responsabili di nessun cittadino. Tutte lavorano dai paradisi fiscali. Non so se tu sai  – ma penso di si – quale è il posto in America che è un paradiso fiscale, dove sono registrate tutte le multinazionali: il Delaware. Delaware. Hanno buttato dentro la Monsanto, quindi, la Monsanto è stata comprata dalla Bayer per il semplice motivo che volevano cancellare il nome di Monsanto, che è diventato un nome troppo sporco.

Ma quando ho scritto questo libro, Oneness vs. 1%,  stavo cercando di capire davvero di chi sono le azioni, di chi è la proprietà. Solo allora mi sono resa conto che le azioni di maggioranza di tutte le società che governano il mondo sono di proprietà dei fondi di investimento, che è dove i miliardari accumulano i loro soldi. Il più grande fondo è il BlackRock, il secondo è  Vanguard e non erano nulla fino al disastro di Wall Street del 2008. L’anno scorso, BlackRock valeva $ 6 trilioni – $ 6 trilioni di dollari e hanno perso il 30% per un processo, per il  Roundup Ready di Monsanto che provoca il cancro. È il processo di Dewayne Johnson, in California. E i giurati l’hanno condannata …

AMY GOODMAN: Roundup Ready è il pesticida.

VANDANA SHIVA: Roundup è l’erbicida che uccide tutto, ma è stato riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come cancerogeno. La Monsanto ha attaccato l’Organizzazione Mondiale della Sanità, come ha attaccato anche me, come se dovesse mettersi conto chiunque dice la verità e parla di buona scienza.

Ma una giuria californiana ha giudicato e il giorno in cui è arrivata la sentenza, la Bayer ha perso il 35 %. Così  quando sento la gente che dice  “Oh, questi sono troppo potenti!” io  rispondo, “Loro sono solo tre. Noi siamo 300 milioni di speci animali e noi siamo 7 miliardi di persone. Siamo di più. ”

E in secondo luogo, sono una bolla, che è esplosa con raccolte di rendite e una moltiplicazione finanziaria inventata. Fondamentalmente, la Monsanto e la Bayer non sono altro che raccoglitori di soldi. Sono i Signori di oggi, come quando il feudalesimo aveva i proprietari terrieri. Non servono. Non fanno niente. Non coltivano semi. Producono veleno e poi raccolgono gli affitti. Penso che abbiamo bisogno di un mondo migliore che scelga meglio come far crescere il nostro cibo.

AMY GOODMAN: Quindi, nel secondo capitolo del tuo libro, “The Money Machine  of the 1%”, si parla proprio di questi hedge fund, di queste grandi corporations.

VANDANA SHIVA:  Parlo delle grandi corporazioni, ma parlo anche dei meccanismi dell’economia neoliberista, quelli che mettono in atto i modi per far crescere la macchina da soldi, a spese della vita delle persone e del pianeta. Quindi, non è per caso che ci troviamo in una catastrofe ecologica, se l’IPCC, l’ente per il clima, così come il panel della convenzione sulla biodiversità stanno dicendo che ci restano solo 10 anni per cambiare.

Per la macchina da soldi — la chiamo “macchina da soldi” per parlare dei nuovi modi in cui si creano e si accumulano soldi – i diritti di proprietà intellettuale e i brevetti sono essenziali. È un sistema di riscossione di affitti. Il secondo punto è non pagare le tasse. Guardate Amazon, che vuole venire a New York. Ha distrutto i sistemi indiani, ha distrutto i sistemi fiscali dell’India per la propria convenienza. E adesso …

AMY GOODMAN: Come ? Come?

VANDANA SHIVA: Beh, si sono fatti fare dal governo una tassa unica che si paga sul digitale e sui computer. Un negozietto aperto all’angolo di un paesetto non paga la stessa percentuale di tasse e deve chiudere. E per questo che Bezos è diventato più ricco di Bill Gates,  è diventato più ricco per l’India. E lo ha riconosciuto.

AMY GOODMAN:  Puoi spiegarci meglio?

VANDANA SHIVA: Bene, ha fatto cambiare i sistemi di tassazione.

AMY GOODMAN: Come ha fatto a cambiarli?

VANDANA SHIVA: Influenzando il governo dell’India, perché proprio come in America esiste una struttura federale, per esempio il sistema fiscale che vige in Massachusetts è diverso dal sistema fiscale dell’Oregon e quello dell’Oregon è diverso dal sistema fiscale di New York, loro hanno voluto una sola tassa – GST uguale.

Prima di allora, Bill Gates — e devo raccontare una storia su come Bill Gates e sulle altre industrie IT  —  è riuscito a far vietare i pagamenti cash. L’hanno chiamata “guerra al contanti”. Dato che  il 90% dell’economia indiana funziona in contanti, dal giorno alla notte, tutti hanno perso i risparmi di una  vita. Sono diventati tutti poveri. Tutti vulnerabili. La de-monetizzazione è quello che hanno chiamato GST. Queste sono le due cose che si stanno discutendo oggi per le prossime elezioni nazionali.

Bezos ora sta lavorando con il nostro caro Bill Gates. Vogliono pagare 0% di dazio-0% di tasse sull’e-commerce. Come se quando spediscono dei pacchi, non spediscono delle merci. No, loro stanno spedendo delle merci, ma con tassazione zero. La gente, invece, quella che vive sulla terra,  in una economia locale-reale paga le tasse e per questo i loro negozi sono diventati più cari. L’economia reale è stata resa artificialmente più cara per effetto del trucco della macchina da soldi.

AMY GOODMAN: Come ha fatto Bill Gates ad esercitare tutto questo potere?

VANDANA SHIVA: Beh, come è noto ed è anche scritto nel libro, Bill Gates non ha inventato niente. Il programma BASIC è stato realizzato da professori di matematica in un college. Il sistema operativo di Office era di un ingegnere di software e lui lo comprò per $ 50.000. Ha costruito un impero creando brevetti di software. E il primo WTO meeting a Singapore gli ha concesse dei vantaggi fiscali, motivo per cui tutta l’industria IT si è trasferita in India. Il fatto che la Silicon Valley sia diventata una India Silicon Valley è perché hanno potuto risparmiare $ 40 bilioni l’anno, pagando salari più bassi per lo stesso lavoro. Era una esternalizzazione del software, tutto per favorire Bill Gates. Accumulando denaro e rendendo illegale qualsiasi sistema di comunicazione alternativo, come il sistema di comunicazione con il  trasferimento di soldi in contanti, spingendo sui pagamenti digitali, è lui, l’unico che ci guadagna, perché tutto il software per tutta l’economia digitale, raccoglie affitti, le royalties.

E poi ha cominciato a mettere parte del suo denaro nella filantropia. E tutti pensano: “Wow! È un uomo così generoso. Regala così tanto “. Ma io ho fatto un’analisi nel libro. Ogni posto dove fa una donazione diventa un suo mercato. Ti faccio un semplice esempio. Quindi, la prima generazione di OGM, il cotone Bt, la soia Roundup Ready e il mais Roundup Ready, hanno cominciato a generare delle superinfestanti e dei super-semi. Così ora stanno cercando di creare nuovi OGM basati sull’editing genico e sulle unità genetiche. Gates non solo  sta finanziando la ricerca nell’editing genetico, ma ha creato un’azienda per i brevetti. Si chiama Editas. Quindi, in futuro, appena questo attuale editing dei geni sarà superato, incasserà altri soldi con i nuovi brevetti .

E peggio ancora, negli Stati Uniti, metà delle terre agricole sono infestare da superinfestanti. Il più importante è l’amaranto di Palmer. L’amaranto è un raccolto sacro per noi. Lo mangiamo. Ora, il sistema di difesa degli Stati Uniti. il DARPA e Bill Gates si sono uniti per una nuova tecnologia programmata per spingere alcune specie verso l’estinzione. E vogliono spingere l’amaranto verso l’estinzione. In calce a quel rapporto c’è una nota che dice: “Certo ci sarà un impatto sull’insicurezza alimentare in India, dove mangiano l’amaranto”. Non è così, l’impatto sulla sicurezza alimentare non sarà solo in India, ma sarà nel mondo intero. Questa è una accelerazione provocata della corsa all’estinzione. È una cosa immorale. Dovrebbe essere resa illegale.

AMY GOODMAN: Un recente rapporto dell’ Oxfam India rivela che le fortune miliardarie in India sono aumentate del 35% lo scorso anno, mentre i più poveri si indebitano sempre di più. A livello globale, la Oxfam ha scoperto che la ricchezza dei miliardari è aumentata del 12% nell’ultimo anno, e che le 26 persone più ricche detengono la stessa quantità di denaro della metà della popolazione mondiale, il 50% più povero del mondo. La disuguaglianza economica colpisce di più donne e ragazze. Abbiamo qui il direttore esecutivo di Oxfam, Winnie Byanyima, che ha parlato al World Economic Forum di Davos il mese scorso.

WINNIE BYANYIMA: In effetti solo nello scorso anno, abbiamo visto un aumento della ricchezza miliardaria di $ 2,5 miliardi ogni giorno, mentre la ricchezza della metà dell’umanità più disagiata, 3,8 miliardi di persone, è diminuita di $ 500 milioni al giorno. … Sono qui a Davos per chiedere ai governi di svegliarsi, di assumersi le loro responsabilità e di tassare in modo equo, tassare la ricchezza e mettere i soldi nei servizi pubblici di cui la gente ha bisogno.

AMY GOODMAN: Ha parlato  il Direttore Esecutivo dell’ Oxfam. Vandana Shiva?

VANDANA SHIVA: Sì, Winnie è una cara amica, e io ho pubblicato la versione tedesca del loro rapporto di due anni fa. Sono loro che hanno seguito il Movimento dell’1% – Occupy –  e che pubblicano costantemente rapporti annuali, in occasione dell’anniversario del partito dell’1 per cento, che ora è un partito al collasso: l’incontro di Davos lo dimostra.

Ora, potete immaginare che, ogni giorno, 2 miliardi di dollari vanno ad aggiungersi alla ricchezza di ladri, di malfattori, di giocatori al casinò? E non solo stanno accumulando più ricchezza ma stanno rovinando la vita vera delle persone con la loro ricchezza. Il mio lavoro è sui semi, per evitare che i semi diventino la ricchezza di questi giganti. E Bill Gates ha un ruolo molto importante nel promuovere gli OGM in Africa, con  l’Alleanza per la rivoluzione verde in Africa, sta spingendo i brevetti sui semi, contro le leggi, contro le leggi sovrane che paesi sovrani, come l’India, hanno creato. Ma stanno privatizzando anche l’acqua. Fa parte della geoingegneria anche la soluzione assolutamente falsa alla crisi climatica, lo scioglimento dei ghiacciai. E ricordo che nel 2009 abbiamo fatto uno studio sul terzo polo, sugli ecosistemi dell’Himalaya, sull’impatto sul cambiamento climatico. E tutte le pressioni furono fatte da quelli che più inquinavano per dire “Negate che i ghiacciai si stiano sciogliendo. Negate”. Il nostro governo si svegliò all’improvviso per dire: ” Non si stanno sciogliendo; veramente stanno crescendo “.

Quindi questi nuovi rapporti sono estremamente importanti, perché l’Himalaya, le nevi himalayane, non servono solo alle persone in Himalaya; servono a metà dell’umanità, perché tutti i fiumi che scorrono nella parte più densamente popolata del mondo nascono in Himalaya. E quello che dicono questi rapporti ha un valore enorme. Ma la cosa più importante è che le donne del Ladakh, quelle donne con cui  lavoro –  la Women’s Alliance – non usano una sola goccia di petrolio o un’oncia di gas. Vivono  in un’economia energetica totalmente rinnovabile. E vengono punite. Ecco perché la giustizia climatica è una parte così importante della catastrofe climatica favorevole.

AMY GOODMAN:  Quindi, come ci si sente a venire negli Stati Uniti? Perché quello che stai dicendo, la negazione degli effetti del cambiamento climatico è molto Trumpiano.

VANDANA SHIVA: Beh, molto triste in questo caso, era il Presidente Obama, quando andò a Singapore per dire agli altri governanti “smettiamola di spingere per mettere dei vincoli legali alle emissioni”. Andò a Copenhagen dopo aver ricevuto il premio Nobel per la pace e invitò cinque dei peggiori paesi inquinatori —inclusi India e China — e disse: “Liberiamoci della convenzione dei vincoli legali”. Ecco il perché quello di Parigi è solamente un accordo. Non è una convenzione ONU e non è un quadro giuridico vincolante per le immissioni che erano vincolate legalmente.

E a metà dei negoziaziati fece un annuncio: “siamo giunti ad un accordo” e poi quando Evo Morales, il Presidente della Bolivia, si alzò e disse; “Noi siamo venuti qui per lottare per i diritti della Madre Terra, non siamo qui per i diritti degli inquinatori e tutti noi stiamo mercanteggiando in questa sala”. Altre cinque persone si uniscono e dichiararono: “Abbiamo raggiunto un accordo per distruggere la Terra”. Ecco perché poi ha lavorato sui diritti di Madre Terra e ha invitato molti di noi a fare la squadra per redigere la bozza della dichiarazione, Universal Draft Declaration on the Rights of Mother Earth, che ora è consultabile. E il lavoro sul movimento per i diritti della natura è nato da questo, dal fallimento di Copenaghen.

AMY GOODMAN:  Quindi parliamo di una decina di anni fa, nel 2009.

VANDANA SHIVA:  Si, dieci anni

AMY GOODMAN: Quando il Presidente Obama andò a Copenhagen per il Summit ONU sul clima.

VANDANA SHIVA: Ed è questa la tragedia dei giorni nostri, che l’1% della macchina da soldi è diventato così potente da controllare realmente la macchina politica nel modo più ampio. E sappiamo che le elezioni degli Stati Uniti sono frutto di Facebook e della Cambridge Analytica, l’angolo della “tecnologia” ha creato il primo presidente dell’intelligenza- artificiale basato su algoritmi di odio — odio per le donne, odio per i neri, odio per i musulmani, odio per i migranti — Ora, non si può gestire una democrazia con la macchina dell’odio. E non si può gestire la democrazia con la macchina dell’odio che viene alimentata da una politica del divide et impera, dell’1% che vuol distruggere la nostra unità, la nostra solidarietà, il nostro riconoscere che siamo una unica umanità e che possiamo essere forti quando lottiamo per i diritti del pianeta e per i nostri diritti fondamentali su cibo, acqua, mezzi di sussistenza, giustizia e democrazia.

AMY GOODMAN:  Sei diventata famosa per come sai raccontare come le aziende ci controllano, come sfidare il controllo delle aziende, ma poi anche per aver inventato dei sistemi alternativi, quello che chiami democrazia alimentare. Ci spieghi meglio?

VANDANA SHIVA: Sì. Allora abbiamo appena realizzato un libro sulla biodiversità, sull’agro-ecologia e sulla agricoltura biologica rigenerativa, frutto di 31 anni di attività e di ricerca, perché non riesco a vedere il pensiero separato dall’azione. Abbiamo visto che possiamo nutrire due volte la popolazione indiana – due volte la popolazione indiana – conservando la biodiversità, producendo più cibo, più nutrizione per ettaro, maggiore è la biodiversità del sistema e maggiore è la produzione dei sistemi organici di nutrizione. Gli agricoltori guadagnano 10 volte di più, senza dover spendere denaro prezioso per prodotti chimici e grandi macchine.

E i Monsanto e le Bayer del mondo, intanto, stanno immaginando un’agricoltura senza contadini, dove si coltiva senza coltivatori, dove si coltiva con i droni, si coltiva con le cellule spia messe sui trattori, si coltiva con i robot, con l’Intelligenza Artificiale. Parlano di agricoltura digitale dove non c’è più bisogno delle persone. Ma questo significa che nessuno si prenderà più personalmente cura della terra, perché agricoltura significa prendersi cura della terra.

Abbiamo bisogno di un Green New Deal, che è un discorso appassionante in questo paese. E il Green New Deal deve mettere più gente sulla terra, proprio come durante il Dust Bowl nel periodo della Depressione. Le mani hanno ripulito le ciotole dalla polvere e noi abbiamo bisogno di mani per guarire il pianeta. Abbiamo le soluzioni per i cambiamenti climatici, perché è solo bloccando l’eccesso di carbonio e l’eccesso di azoto immesso nell’aria che potremo risanare  il ciclo interrotto dell’azoto e del carbonio. L’agricoltura ecologica, l’agricoltura ad alta intensità di biodiversità serve a questo. E abbiamo solo bisogno di aumentare del 2% e in 10 anni possiamo risolvere la crisi del clima. Con uno 0,5% in più di materia organica, possiamo evitare le siccità.

AMY GOODMAN:  Spiegaci esattamente cosa intendi, ad una nonfarmer audience.

VANDANA SHIVAEcco, il problema fondamentale del cambiamento climatico è che i confini del pianeta sono stati modificati. C’è un limite alla quantità di carbonio, di azoto e di altri minerali ed elementi che possono essere assorbiti e riciclati. Se prendiamo i combustibili fossili dal sottosuolo e li bruciamo come stiamo facendo, in poco tempo il lavoro nella natura di  600 milioni di anni – fino ad oggi ogni anno ne abbiamo bruciato l’equivalente di 20 milioni di anni – stiamo immettendo troppa anidride carbonica nell’atmosfera, motivo per cui si sta verificando un cambiamento climatico. Noi stiamo usando parte di questo combustibile fossile per produrre anche fertilizzanti azotati, che emettono altro ossido nitroso, che è 300 volte più mortale per il clima.

Liberiamoci delle sostanze chimiche, liberiamoci dei combustibili fossili, e cominciamo a coltivare biologico e tutto il carbonio in eccesso sarà riassorbito dalle piante e rimesso nel terreno. Per questo motivo  scrissi il libro Soil Not Oil. Quando metti nel terreno le piante che fissano l’azoto — oggi tutti parlano di diete a base vegetale — aumentano le proteine ​​delle piante. L’abbiamo fatto in India da sempre con il nostro delizioso dal, il nostro legume che fissa l’azoto in modo non violento. Non è necessario bruciare combustibili fossili ad alta temperatura per fissare l’azoto atmosferico. Le piante hanno l’intelligenza per farlo da sole, pacificamente, e ci danno buone proteine, allo stesso modo, regolarizzando il ciclo interrotto dell’azoto. Se si guarda il grafico dei confini planetari, vediamo che il ciclo dell’azoto e il sistema della biodiversità sono quelli di cui abbiamo abusato di più.

E in ognuno di questi problemi, sia che si tratti di fame o di epidemie di malattie croniche o di cambiamenti climatici o di specie — gli impollinatori che usiamo oggi nelle fattorie sono sei volte più degli inquinanti di quelli della foresta. Oggi noi, ogni anno, offriamo un corso di un mese sulla pratica della biodiversità, dell’agro-ecologia e dei sistemi di alimenti biologici. Ovunque, il mondo può essere guarito, con molta solidarietà, con molta unità, tra noi stessi e con la rete della vita, dobbiamo recuperare questi valori con intelligenza. L’intelligenza non sarà mai artificiale. La vera intelligenza è quella che ci fa vivere. La vita è intelligenza. L’intelligenza è democrazia.

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AMY GOODMAN: Vandana Shiva  è una studiosa indiana, attivista ambientale, difensore della sovranità alimentare e della libertà di possesso dei semi, scrive per una globalizzazione alternativa. Il suo ultimo libro è Oneness vs. 1%.

 

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Fonte: https://www.democracynow.org

Link: https://www.democracynow.org/2019/2/22/vandana_shiva_we_must_fight_back?fbclid=IwAR0lRTrXKlD1Cpe4YVV-T6MVrGlsP0TGzk0EbH6UX30Mjgk8sLtIjgmGs6A

22.02.2019

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