Gli schermi del dissenso (a volte) ritornano: dopo una settimana di blocco forzato a causa della censura youtubica, abbiamo avuto il piacere di ospitare Davide Barillari, consigliere regionale del Lazio e co-fondatore del movimento R2020 assieme a Sara Cunial.
Da attivista della prima ora, Barillari ha tracciato un bilancio della sua decennale militanza nel Movimento 5 Stelle, esperienza protrattasi fino alla sua espulsione, nell’aprile scorso, per la sua opposizione alla svolta filo-piddina (e filo-zingarettiana all’interno del consiglio regionale laziale) di quel movimento che tante aspettative aveva suscitato.
Da “anomalo” uomo delle istituzioni, coraggiosa pecora nera in un candido gregge, il nostro ospite ha portato avanti negli ultimi mesi, spesso isolato, dilaniato dalle fauci dei gazzettieri di regime, messo alla gogna dagli odiatori orwelliani aizzati alla bisogna, quella battaglia per la verità sul “blob” coronavirus che è anche la nostra battaglia.
Abbiamo dunque parlato delle sue iniziative, delle prospettive di R2020 e di quelle del movimento di protesta che sta prendendo piede nelle strade italiane. Barillari ha il dono della sintesi, oltre a quello della lucidità: è una mezzora particolarmente densa di contenuti.
Di Giuseppe Russo, ComeDonChisciotte.org
Regia e montaggio di Ruggero Arenella, ComeDonChisciotte.org
Davide Barillari, lombardo di nascita e romano d’adozione, è consigliere regionale nel Lazio, eletto nelle file del M5S alle elezioni del 2018 e poi passato al gruppo misto. Dopo essere stato espulso dal M5S, ha dato vita al movimento R2020 con Sara Cunial. Prima della sua esperienza pentastellata, Davide Barillari era stato attivo nella Rete Lilliput e nel circuito del commercio equo e solidale, era stato a Genova nelle calde giornate del luglio 2001 ed aveva preso parte al Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre nel 2003, una parabola consumata in quello che era stato il cosiddetto “movimento no-global”.