DI THOMAS FAZI
facebook.com
Nicola Zingaretti ha dichiarato oggi in un’intervista che Mario Draghi sarebbe un ottimo Presidente della Repubblica. Cioè secondo “il leader della sinistra italiana” (sic) colui che, secondo lo stesso Financial Times, nel 2011 ha di fatto «costretto Silvio Berlusconi a dimettersi a favore di Mario Monti», ponendo le sue dimissioni come condizione affinché la banca centrale continuasse a sostenere le obbligazioni pubbliche e le banche italiane, con l’obiettivo di realizzare le misure esposte nella famose lettera inviata nell’agosto di quell’anno al governo italiano (tra cui «la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali», da attuare «attraverso privatizzazioni su larga scala»; l’ulteriore riforma del «sistema di contrattazione salariale collettiva, permettendo accordi al livello di impresa in modo da adattare i salari e le condizioni di lavoro alle esigenze specifiche delle aziende e rendendo questi accordi più rilevanti rispetto ad altri livelli di negoziazione»; l’adozione di «una accurata revisione delle norme che regolano l’assunzione e il licenziamento dei dipendenti»; nonché «l’ulteriore riforma del sistema pensionistico» e «una riduzione significativa dei costi del pubblico impiego, rafforzando le regole per il turnover e, se necessario, riducendo gli stipendi») – insomma, colui che ha abusato del suo ruolo di banchiere centrale per costringere alle dimissioni un governo eletto, con sommo spregio per la Costituzione italiana -, sarebbe un ottimo Presidente della Repubblica.
Che dire? In confronto a questi soggetti il generale Pétain era un patriota.
Thomas Fazi
Fonte: www.facebook.com
Link: https://www.facebook.com/thomasfazi/posts/2497886786971111
30.102019