“Andavo in bicicletta, correvo e facevo sopra amatoriale tutto il tempo”, dice Mieczysław Pasierbski, ex campione polacco di sollevamento pesi in pensione, intervistato, per la prima volta dopo quanto successo, dal giornalista Jan Pospieszalski.
L’ex atleta ha ricevuto la prima dose di Pfizer il 18 marzo.
“Dopo questo vaccino, non sono stato in grado di urinare per diversi giorni. E’ iniziata la febbre. Mia moglie ha chiamato l’ambulanza”, continua Mieczysław Pasierbski.
L’ambulanza ha portato Mieczysław all’ospedale della città di Gdynia. Lì, su una barella, è rimasto abbandonato nel seminterrato insieme ad altri quattro pazienti. Con loro Mieczysław ha condiviso ciò che aveva, panini e acqua.
Data la situazione di abbandono, ha chiamato sua moglie e ha raccontato quanto stava accadendo.
Allora i figli sono intervenuti e Mieczysław è stato preso in carico dai medici.
“La gamba stava diventando blu. Alla fine, ha iniziato a far male così tanto che è diventata nera”, dice l’ex pesista. “Il dottore mi disse che per continuare a vivere era necessaria l’amputazione”.
La gamba è stata amputata e, secondo il racconto del paziente, vide poco sangue durante l’operazione.
Gli dissero che le vene erano ostruite a causa di una trombosi.
“Chiesi al dottore come mai, visto che ero sano fino a pochi giorni prima. Mi dissero che poteva essere una reazione al vaccino covid”, racconta Mieczysław.
Mieczysław ha problemi con l’altra gamba ora. Secondo i medici anche le vene dell’altra gamba hanno problemi di ostruzione.
Il Ministero della Salute polacco finora non ha offerto alcun aiuto a Mieczysław Pasierbski.
L’intervista a Mieczysław Pasierbski è stata anche pubblicata dal giornalista Janek Pospieszalskim su YouTube.