La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

The Washington Post: permettendo la vendita di armamento letale all’Ucraina, gli Stati Uniti hanno attraversato il Rubicone

blank
A cura di Davide
Il 28 Dicembre 2017
110 Views

FONTE: FONDSK.RU

Sotto l’amministrazione Obama, c’era un vero e proprio divieto di vendita di armamento letale americano all’Ucraina. Tuttavia, l’amministrazione Trump ha ritirato questo divieto, approvando un accordo commerciale per la vendita di armamento letale a Kiev, ha scritto The Washington Post il 20 dicembre.

Secondo il giornale, il Dipartimento di Stato ha approvato una licenza commerciale che autorizza l’esportazione in Ucraina del sistema di fucile da cecchino Model M107A1, munizioni, pezzi di ricambio correlati e altre forniture del valore di 41,5 milioni di dollari. Per quanto riguarda l’esportazione di armi pesanti richieste dall’Ucraina, compresi i sistemi missilistici anticarro «Javelin», non c’è il permesso per la loro consegna, osserva l’autore dell’articolo Josh Rogin.

Allo stesso tempo, secondo un funzionario del Dipartimento di Stato che ha chiesto di non essere nominato, gli Stati Uniti non hanno ancora effettuato la vendita e niente è stato trasferito in Ucraina. Si prevede di considerare separatamente ogni caso specifico di vendita, ha aggiunto. Un altro alto funzionario dell’amministrazione Trump ha osservato che Trump ha approvato personalmente la decisione di rilasciare una licenza, dopo essere venuto a conoscenza del memorandum presentato da James Mattis, Segretario alla Difesa, e dal Segretario di Stato Rex Tillerson.

La decisione è stata presa dalla Casa Bianca non senza esitazione. Il progetto inerente alla decisione di vendere armamento letale all’Ucraina è stato sulla scrivania di Trump per diversi mesi. Secondo esperti e funzionari, Trump optava per un’opzione moderata – non approvava tutto ciò che gli Ucraini chiedevano. Tuttavia, ha oltrepassato una certa linea, e questo significa una svolta rilevante nella politica degli Stati Uniti, scrive The Washington Post.

«Abbiamo attraversato il Rubicone, si tratta di armamento letale, ed ecco la mia previsione – ci sarà qualcos’altro», ha detto uno dei membri dello staff del Congresso. Non può essere considerata una mera coincidenza il fatto che anche il Canada questa settimana abbia approvato la vendita di armamento letale all’Ucraina.

L’amministrazione Trump ha informato, in merito alla sua decisione, i principali comitati del Congresso il 13 dicembre, ma né allora né ora sono state rilasciate dichiarazioni pubbliche. «Ciò da solo dice già qualcosa – loro [l’amministrazione] sono preoccupati di come ciò verrà percepito”, ha osservato Samuel Charap, ricercatore senior presso la RAND Corporation. E il direttore senior per la Russia nel Consiglio per la Sicurezza Nazionale, Fiona Hill, ha detto in precedenza che se gli Stati Uniti vendessero armi all’Ucraina, «non solo gli Ucraini saranno attratti nell’escalation del conflitto militare con la Russia”.

Nel frattempo, scrive The Washington Post, sia John Mattis, che Rex Tillerson e Kurt Volker sostengono l’idea della vendita di armamento letale all’Ucraina. Tuttavia, anche durante il Congresso del Partito Repubblicano del 2016, la dirigenza del quartier generale della campagna elettorale di Trump ha ottenuto l’esclusione di tale punto dal programma repubblicano e ha sostituito l’espressione «armamento letale per la difesa» con «assistenza appropriata». Ora Trump ritiene che l’armamento letale per la difesa sia «l’assistenza appropriata».

In Ucraina, già si festeggia un’altra vittoria, ma in generale non c’è nulla di cui rallegrarsi. Il Dipartimento di Stato ha semplicemente autorizzato l’esportazione commerciale di armamento leggero. Per quanto riguarda l’armamento in sé, l’Ucraina sta acquistando dagli Stati Uniti i fucili da cecchino Barrett M82 / M107 dal 2014. E dal 2015 questi fucili sono usati dalle VSU (n.d.T. Forze armate dell’Ucraina) e dai battaglioni paramilitari sui fronti del Donbass. Così nel 2016, l’editore della pubblicazione «Censor» ha dedicato all’utilizzo nel Donbass dei fucili americani Barrett un intero rapporto con fotografie e l’ammissione che le VSU «usano con successo» quest’arma nel conflitto armato. Tuttavia, «il cecchino con il «Barrett» americano è un obiettivo prioritario per il nemico». E questo significa che parte dei fucili si troverà senza dubbio nella DNR e LNR, così come accadeva in precedenza con qualsiasi armamento della parte ucraina.

Con tutto ciò, l’amministrazione Trump ha attraversato davvero il Rubicone. È avvenuta una svolta nella linea politica di Washington.

 

Fonte: www.fondsk.ru

Link: https://www.fondsk.ru/news/2017/12/22/wp-razreshiv-prodazhu-letalnogo-oruzhia-ukraine-us-pereshli-rubikon-45308.html

22/12/2017

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da NICKAL88

 

 

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
2 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • senza parole 3 Dicembre 2024
    davvero impossibile commentare. Grazie al Simplicissimus sempre puntuale
    ducadiGrumello
  • La forza della debolezza 30 Novembre 2024
    Ultimamente non ho partecipato molto nel forum. Spesso era semplicemente della serie "chi tace acconsente". Altre volte, pur avendo l'impulso di postare qualcosa, sentivo di non avere le ide...
    INTP
  • Ansia di Verità e Tormento dell'Animo 30 Novembre 2024
    AAh, se le cose fossero chiare fin dal principio ! Il centro della comunicazione, ciò che ha di più e di meglio da dire è il cuore NON il cervello, quindi il centro (di tutto) è il cuore......
    GioCo
  • Amnesty International---Palestina, Manifestazione del 5 ottobre a Roma: gravi violazioni dei diritti umani (da parte delle Forze dell' Ordine n.d.r.) 28 Novembre 2024
    Amnesty International Italia ha pubblicato oggi una ricerca che esprime profonde preoccupazioni per le violazioni dei diritti umani, compresi i diritti alla libertà di espressione e di riuni...
    marcopa
  • MILANO BRUCIA 27 Novembre 2024
    Come ea facile prevedere e come ho segnalato io in molti commenti su questo sito la bufala (meglio : Lebenslüge) dell'integrazione degli immigrati si è rivelata nella sua cruda realtà anche ...
    PietroGE


blank