SULMONA. Quando è rientrata a casa lo ha trovato riverso sulla poltrona. Pensava stesse dormendo, ma quando si è avvicinata e lo ha chiamato più volte per svegliarlo, non avendo risposta ha capito che l’uomo che amava se n’era andato per sempre. Una morte assurda, molto probabilmente conseguente a un improvviso malore quella di Davide Fuà, il sulmonese di 47 anni con la passione della cucina.
La morte è avvenuta nella casa di Berna in Svizzera, dove Fuà si era trasferito da qualche anno alla ricerca di una stabilità economica che non era riuscito a ottenere nelle sue esperienze lavorative in città e in giro per l’Abruzzo. A Sulmona ha gestito per anni, insieme al fratello Massimo, la paninoteca “Mondo cane”, ottenendo un buon successo. Ma lui ambiva a qualcosa di più. Conosceva il suo mestiere come pochi, era bravo e aveva un carattere cordiale e scanzonato. Amico di tutti e molto serio sul lavoro. Così quando il fratello ha preso la decisione di andare in Svizzera per cercare di mettere in pratica le sue conoscenze sulla cucina tipica abruzzese, e non solo, ha seguito il suo esempio trasferendosi con l’attuale compagna, a Berna, dove si è subito trovato bene. Ma come tutti i sulmonesi, non riusciva a restare lontano per tanti mesi dalla sua città e ogni tanto tornava per stare qualche giorno insieme ai suoi amici di sempre. Non aveva mai avuto problemi di salute. Domenica sera, poco prima dell’ora di cena, l’ultimo messaggio sulla sua pagina di Facebook, un ricordo della madre scomparsa: «Una mamma speciale… sentiamo la tua mancanza ti voglio un mondo di bene».
Il decesso, come detto, sarebbe avvenuto per cause naturali, forse per un ictus, anche se la magistratura svizzera ha disposto l’esame autoptico per accertare con esattezze le cause che hanno portato alla morte del giovane chef sulmonese. Subito dopo la salma dovrebbe far rientro a Sulmona per la celebrazione dei funerali. La notizia della sua scomparsa si è subito diffusa in città, suscitando in tanti sgomento, commozione e incredulità.
Molti i messaggi dei suoi amici, anche quelli dei tempi della scuola, soprattutto sui social: «Ricordo ancora la prima volta che ti ho visto», afferma Gemma Salvatori, «mi sono, ovviamente, innamorata all’istante e costringevo le mie amiche a inseguimenti imboscatissimi al secondo piano del liceo per vederti anche solo di sfuggita. Poi ti ho ritrovato in classe (magari ho anche gufato un po’ che ti seccassero…) e da allora abbiamo passato 3 anni super divertenti insieme. Il tuo sorriso bello e sincero non ci lascerà mai. Fuà ti vogliamo bene».
NDR – Come riporta ondatv l’uomo si era sottoposto ad entrambe le dosi di vaccino anti Covid-19.
Fonte articolo: https://www.ilcentro.it/l-aquila/sulmona-lo-chef-davide-fu%C3%A0-perde-la-vita-in-svizzera-a-47-anni-1.2656344