PARTE I
DIMITRY ORLOV
Energy Bullettin
[1] Buonasera, signore
e signori. Io non sono un esperto, né uno studioso, né un attivista.
Più che altro sono un testimone oculare. Ho assistito al crollo dell’Unione
Sovietica e ho cercato di condensare le mie osservazioni in un messaggio
conciso. Lascio a voi stabilire quale sia l’urgenza di questo messaggio.
Nella mia presentazione
di stasera parlerò della mancanza di una preparazione al collasso qui
negli Stati Uniti. Paragonerò la situazione attuale a quella dell’Unione
Sovietica prima del collasso. L’artificio retorico che utilizzerò
sarà quello del “gap di collasso”, che fa il verso al gap nucleare,
al gap spaziale e a tutti gli altri “gap” fra superpotenze che andavano
di moda nel periodo della Guerra Fredda.
- Il
crollo dell’Unione Sovietica è avvenuto circa 17 anni fa. Gli Stati
Uniti ad un certo punto collasseranno (economicamente e politicamente). - Le
date esatte in cui avverranno i collassi sono impossibili da prevedere.
Ma una delle cose più certe che sappiamo riguardo gli imperi è che
tendono a crollare. Non ci sono eccezioni. - Il
crollo sovietico era più difficile da prevedere per motivi di segretezza.
Molti segnali di difficoltà manifestatisi negli Stati Uniti indicano
che potrebbero collassare in qualsiasi momento. - Il
crollo sovietico ha molto da insegnare agli Stati Uniti. Le differenze
sono tanto interessanti quanto le analogie.
Sopravvivere al crollo |
La mia premessa |
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© 2006 Dmitry Orlov 2 |
[2] Il collasso economico
è generalmente un argomento piuttosto triste. Ma io sono una persona
ottimista ed allegra e sono convinto che, con un minimo di preparazione,
questi eventi possono essere superati. Come starete probabilmente sospettando,
io ho una vera passione per i collassi economici. Forse, quando sarò
molto vecchio, tutti i collassi inizieranno a sembrarmi uguali, ma per
il momento non sono ancora arrivato a questo punto.
E quello che è in
arrivo mi intriga davvero. Da ciò che ho visto e letto, ci sono ottime
possibilità che l’economia degli Stati Uniti stia per crollare in
qualche momento del prossimo futuro. Parrebbe anche che non saremo particolarmente
preparati quando ciò avverrà. Da come stanno le cose, l’economia
americana è pronta per esibirsi in qualcosa di simile ad un numero
di disapparizione. Ed è per questo che desidero mettere a frutto le
mie osservazioni sul collasso sovietico.
- Sono
due imperi militari e industriali successivi alla Seconda Guerra Mondiale. - Sono
fondati sul progresso tecnologico e la crescita economica. - Hanno
cercato di diffondere le loro ideologie nell’intero pianeta. - Hanno
esercitato un controllo politico ed economico su molti paesi. - Sono
rimaste di pari forza per diversi decenni. - Infine
hanno fatto bancarotta.
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Analogie tra Unione Sovietica e Stati Uniti |
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(Queste |
© 2006 Dmitry Orlov 3 |
[3] Posso anticipare
che alcune persone non reagiranno con favore nel vedere il loro paese
paragonato all’URSS. Vi garantisco che il popolo sovietico avrebbe
reagito allo stesso modo se fossero stati gli Stati Uniti a collassare
per primi. Sentimenti a parte, noi abbiamo due superpotenze del 20°
secolo che desideravano più o meno le stesse cose: cose come progresso
tecnologico, crescita economica, piena occupazione e dominio del mondo,
ma non erano d’accordo sui mezzi per perseguirle. E hanno ottenuto
identici risultati: ognuna di esse ha avuto una buona partenza, ha intimidito
l’intero pianeta e ha fatto vivere l’altra nella paura. E alla fine
ognuna di esse ha fatto bancarotta.
[4] Gli USA e l’URSS
si trovavano su un piano di parità in molti settori, ma permettetemi
di menzionarne solo quattro.
Il programma spaziale
umano dell’Unione Sovietica è ancora vivo e vegeto sotto la direzione
russa e oggi offre i primi voli charter spaziali mai realizzati. Gli
americani invece sono costretti a fare l’autostop alla Soyuz e le
loro restanti navette spaziali sono ferme in negozio.
La corsa agli armamenti
non ha avuto un chiaro vincitore, e questa è una splendida notizia,
perché la Distruzione Reciproca Assicurata rimane in vigore. La Russia
possiede ancora oggi più testate nucleari degli USA nonché una tecnologia
di missili da crociera supersonici che permette di penetrare qualsiasi
scudo missilistico, soprattutto se inesistente.
La Corsa alle Carceri
vedeva un tempo i sovietici decisamente in testa, grazie al loro innovativo
programma GULAG. Ma lentamente essi hanno perso il proprio vantaggio
e alla fine la Corsa alle Carceri è stata vinta dagli americani, con
la più alta percentuale di persone in galera mai registrata.
La Gara per l’Impero
del Male più Odiato è stata vinta anch’essa, alla fine, dagli americani.
E’ facile, ora che non hanno più nessun concorrente.
- Guerre
impossibili da vincere (Afghanistan, Iraq,… Iran?) - Produzione
di petrolio in calo (la produzione di petrolio sovietica ha raggiunto
il picco un paio d’anni prima del collasso) - Budget
militari fuori controllo - Deficit
insostenibili e debito estero - Sistema
politico corrotto, ostinato, indifferente, incapace di fare delle riforme - Manie
di grandezza che impediscono di discutere onestamente dei problemi
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Gli Stati Uniti si trovano di fronte gli stessi problemi che hanno contribuito al crollo sovietico |
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[5] Continuando la
nostra lista di similitudini tra superpotenze, molti dei problemi che
affondarono l’Unione Sovietica mettono oggi a repentaglio anche gli
Stati Uniti. Ad esempio, un enorme esercito, ben equipaggiato, molto
costoso e senza una missione precisa, impantanato a combattere i ribelli
musulmani. Oppure la carenza energetica legata al picco della produzione
petrolifera. O ancora un bilancio commerciale costantemente in deficit
che ha prodotto la deriva del debito con l’estero. Si aggiunga a ciò
un’immagine deludente, un’ideologia inflessibile e un sistema politico
inerte.
- Problemi
insolubili si accumulano nel tempo - I
meccanismi di compensazione sono utili solo fino ad un certo punto - Un
certo numero di eventi può portare l’economia ad uno stato di shock - Molteplici
effetti a catena impediscono di ritornare ai consueti affari - La
scivolata verso il basso prende velocità per conto suo - Il
sistema politico resta intatto ma subisce la paralisi
Sopravvivere al crollo |
Le economie sono suscettibili di “cedimento a cascata” |
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[6] Un collasso economico
è stupefacente da osservare ed è molto interessante se descritto con
accuratezza e nei dettagli. Una descrizione generale spesso non rende
giustizia, ma lasciate che ci provi lo stesso. Un’organizzazione economica
può sopravvivere per un certo periodo dopo essere divenuta insostenibile,
grazie alla semplice inerzia. Ma a un certo punto un’ondata di promesse
non mantenute e di aspettative non realizzate spazza tutto via verso
il mare. Una tale insostenibile organizzazione si fonda sull’assunto
che sia eternamente possibile prendere in prestito denaro dall’estero
in quantità sempre maggiori, pagare sempre più importazioni energetiche,
mentre i prezzi di queste importazioni continuano a raddoppiare ogni
pochi anni. Denaro gratis con cui comprare energia è come dire energia
gratis, e l’energia gratis non esiste in natura. Questa condizione
è pertanto provvisoria. Quando il flusso energetico tornerà di colpo
ad equilibrarsi, gran parte dell’economia americana sarà costretta
a chiudere i battenti.
- Dislocamento
sociale, disoccupazione, condizione di senzatetto, disperazione - Le
autorità non ispirano più rispetto. L’autorità giudiziaria è sopraffatta,
soppiantata dall’autodifesa a livello locale e dalla sicurezza privata.
Molte leggi vengono universalmente ignorate. - Carenza
diffusa di molti prodotti di base, specialmente cibo, combustibili e
medicinali. - Rinuncia
all’assistenza di base o razionamento. Deterioramento e diminuzione
delle infrastrutture. Molte calamità, grandi e piccole. - Non
sono più possibili piani a lungo termine. Neanche i nuovi grandi progetti
vengono presi in considerazione. Ogni adattamento riuscito dipende dalle
infrastrutture e dalle scorte esistenti.
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Ambiente post-crollo: le conseguenze immediate |
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[7] Ho descritto in
dettaglio ciò che è accaduto alla Russia in uno dei miei articoli,
che è reperibile presso SurvivingPeakOil.com. Non vedo perché ciò che sta avvenendo negli
Stati Uniti dovrebbe essere del tutto dissimile, almeno in termini generali.
Gli elementi specifici saranno diversi, e ne parleremo tra un momento.
Dovremo senz’altro aspettarci carenza di combustibile, di cibo, di
medicinali e di innumerevoli articoli di consumo, mancanza di elettricità,
di gas e di acqua, collasso del sistema dei trasporti e di altre infrastrutture,
iperinflazione, fallimenti aziendali diffusi e licenziamenti di massa,
il tutto unito a molta disperazione, confusione, violenza e assenza
di legalità. Di certo non è lecito aspettarsi grandi piani di salvataggio,
programmi tecnologici innovativi o miracoli di coesione sociale.
- Emerge
quasi immediatamente una nuova economia di sussistenza/basata sul baratto. - I
vecchi capitali – titoli, obbligazioni, scorte di capitali, contanti
– sono tutti senza valore. Relazioni, favoritismi, accesso alle scorte
– risultano essere di valore durevole. - Scorporo
di attività: i beni vengono smantellati e riusati, accumulati o venduti
a pezzi. Molti articoli di valore vengono esportati (specialmente oggetti
d’arte, pezzi d’antiquariato, attrezzature scientifiche e industriali). - Elementi
della criminalità organizzata, ex militari ed ex membri dell’autorità
giudiziaria si mescolano (molto disordinatamente) in nuove strutture
di potere.
Sopravvivere al crollo |
Ambiente post-crollo: cosa accade dopo? |
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© 2006 Dmitry Orlov 8 |
[8] Quando si trovano
di fronte a simili evenienze, alcune persone comprendono in fretta cosa
devono fare per sopravvivere, e iniziano a fare queste cose, spesso
senza il permesso di nessuno. Emerge una specie di economia completamente
informale e spesso semi-criminale. Essa si fa strada liquidando e riciclando
i resti della vecchia economia. E’ fondata sull’accesso diretto
alle risorse e sull’uso della forza, piuttosto che sul diritto di
proprietà o sull’autorità della legge. Le persone che hanno dei
problemi con questo modo di fare le cose, si trovano rapidamente fuori
dal gioco.
Queste sono le linee
generali. Ora vediamo qualche elemento specifico.
[9] Un punto fondamentale
della preparazione al collasso sta nell’assicurarsi di non aver bisogno
di un’economia funzionante per continuare ad avere un tetto sulla
testa. In Unione Sovietica tutte le abitazioni erano di proprietà del
governo, che le rendeva direttamente disponibili alla gente. Poiché
il governo curava anche la costruzione di tutte le abitazioni, esse
venivano costruite solo nei luoghi che il governo era in grado di servire
con i trasporti pubblici. Dopo il collasso, quasi tutti riuscirono a
conservare la propria casa.
Negli Stati Uniti ben
poche persone sono proprietarie della propria casa, e anche chi lo è
ha bisogno di un reddito per pagare le tasse sulla proprietà. Le persone
senza un reddito hanno di fronte il destino dei senzatetto. Quando l’economia
collassa, sono poche le persone che riescono a conservare un reddito,
quindi il numero dei senzatetto crescerà esponenzialmente. Si aggiunga
a questo la dipendenza dall’automobile di molte periferie e ciò che
si ottiene sarà una migrazione di massa dei senzatetto verso i centri
cittadini.
[10] In Unione Sovietica
i trasporti pubblici erano più o meno gli unici trasporti esistenti,
però ce n’erano moltissimi. C’era anche qualche auto privata, ma
erano così poche che i razionamenti e la scarsità della benzina erano
quasi sempre privi di conseguenze. Tutte queste infrastrutture pubbliche
erano concepite per essere sostenibili all’infinito e continuarono
a funzionare anche mentre il resto dell’economia collassava.
La popolazione degli
Stati Uniti è quasi integralmente dipendente dall’automobile ed è
nelle mani di un mercato che provvede all’importazione, alla raffinazione
e alla distribuzione del petrolio. Dipende anche dai continui investimenti
pubblici nella costruzione e manutenzione delle strade. Le stesse automobili
necessitano di un flusso incessante di pezzi di ricambio d’importazione,
e non sono state progettate per durare molto a lungo. Quando tutti questi
sistemi intricatamente connessi tra loro cesseranno di funzionare, buona
parte della popolazione si troverà appiedata.
[11] Il collasso economico,
a conti fatti, colpisce l’impiego pubblico quanto l’impiego privato.
Solo che le burocrazie di governo, essendo più lente ad agire, collassano
più lentamente. Inoltre, poiché le aziende di proprietà dello Stato
tendono a essere inefficienti e ad accumulare prodotti in magazzino,
vi saranno grandi quantità di tali prodotti che i dipendenti potranno
portarsi a casa e utilizzare nel baratto. Gran parte dei posti di lavoro
sovietici erano nel settore pubblico, e ciò diede alla gente un po’
di tempo in più per pensare al da farsi.
Le aziende private
tendono a essere più efficienti sotto molti aspetti. Ad esempio nel
licenziare il personale, chiudere i battenti e liquidare i propri beni.
Poiché la maggior parte dei posti di lavoro negli Stati Uniti sono
nel settore privato, dobbiamo aspettarci che la transizione verso la
disoccupazione permanente sarà, per molte persone, piuttosto brusca.
[12] Di fronte alle
avversità, la gente tende normalmente a cercare sostegno nella propria
famiglia. L’Unione Sovietica soffriva di una cronica scarsità di
abitazioni, il che costringeva tre generazioni di persone a vivere insieme
sotto lo stesso tetto. Ciò non le rendeva felici, ma almeno faceva
sì che fossero abituate le une alle altre. Ognuno si aspettava di dover
rimanere per sempre insieme agli altri, qualunque cosa accadesse.
Negli Stati Uniti le
famiglie tendono ad essere atomizzate, sparpagliate per diversi stati.
A volte hanno difficoltà a sopportarsi anche quando si riuniscono per
Natale o per il Giorno del Ringraziamento, perfino nei momenti migliori.
Potrebbe essere difficile, per loro, andare d’accordo nei momenti
brutti. C’è anche troppa solitudine in questo paese e dubito che
il collasso economico riuscirà a curarla.
[13] Per tenere il
male sotto controllo, gli Stati Uniti hanno bisogno di denaro. Un collasso
economico è solitamente accompagnato da iperinflazione, che spazza
via i risparmi. C’è anche disoccupazione rampante, che spazza via
i salari. Il risultato è una popolazione ridotta in larga parte senza
un centesimo.
In Unione Sovietica
col denaro si otteneva ben poco. I soldi venivano considerati gettoni
piuttosto che simbolo di ricchezza e li si divideva con gli amici. Molte
cose – tra cui la casa e i trasporti – erano gratuite o quasi gratuite.
[14] I prodotti di
consumo sovietici erano spesso oggetto di derisione: frigoriferi che
riscaldavano la casa, il cibo, e così via. Era fortunato chi ne possedeva
uno e, una volta portatolo a casa, farlo funzionare erano affari suoi.
Però, una volta messo in funzione, esso diventava un bene di famiglia
d’inestimabile valore, trasmesso di generazione in generazione, solido
e riparabile pressoché all’infinito.
Negli Stati Uniti si
sente dire spesso che “la tal cosa non vale la pena di ripararla”.
Questo sarebbe sufficiente a far infuriare un russo. Una volta sentii
un anziano di origine russa arrabbiarsi perché una ferramenta di Boston
non voleva vendergli le molle di ricambio per i materassi: “La gente
butta via dei materassi in ottimo stato, come faccio io a ripararli?”.
Il collasso economico
tende ad eliminare tanto la produzione locale che le importazioni ed
è quindi di vitale importanza che tutto ciò che possedete si consumi
lentamente e che siate in grado di ripararlo da soli se si rompe. La
roba fabbricata in Unione Sovietica era di solito straordinariamente
solida. La roba di fabbricazione cinese che oggi potete trovare in giro,
lo è molto meno.
LA SECONDA PARTE SARA’ PUBBLICATA ON-LINE DOMANI
Dimity Orlov
Fonte: http://www.energybulletin.net/
Link: http://www.energybulletin.net/node/23259
04.12.2006
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CRISTINA MAZZAFERRO e GIANLUCA FREDA