Se foste un greco…

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FONTE: ROSSLAND (BLOG)

 Magari sui 58/60 anni, disoccupato, reduce da un infarto (tipico per l’età ma anche per lo stress).
Mettiamo che abbiate appena perso la casa perché non siete più stato in grado di pagare le ultime rate di un mutuo ventennale (ma la maggior parte delle rate le avete già pagate) e che, appena buttato fuori casa dalla banca che si è presa casa vostra, la vostra richiesta di sussidio di povertà (pochi euri al mese) venga respinta dallo stato greco perché risultate avere tasse sulla casa non versate e quindi picche: prima pagate i vostri debiti con lo stato, poi forse vi daranno 150€ al mese con cui campare.
E mettiamo che foste gay…
A che manifestazione partecipereste, oggi, nella Giornata Mondiale contro la Trans-Omofobia?Ooohhhhh…(sento brusii di disapprovazione in sala per una domanda che mi verrà immediatamente contestata come becera, qualunquista, populista, ovviamente omofoba e priva di senso in quanto non c’é conflitto fra diritti e i diritti dei gay valgono quanto quelli dei miserabili greci…Peccato che non siano recenti notizie di manifestazioni congiunte fra contro-transomofobi e disperati/disoccupati/ecc…)

Oggi ad Atene sciopero di 24h di tutti i trasporti e manifestazioni di protesta contro

le nuove misure di austerity richieste dai creditori, in queste ore al vaglio del Parlamento. Misure che prevedono ulteriori tagli alle pensioni, nuovi aumenti di imposte più qualche ulteriore cessione di “sovranità”, cioè di beni e patrimoni dello Stato.
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Ricordo che di tagli alle pensioni ce ne sono già stati 3, di aumenti delle imposte più o meno altrettanti, che la sanità greca è ormai collassata e mancano farmaci, che le cure essenziali non sono più garantite, che se i greci non muoiono ancora per appendicite o polmonite è solo perché molti sono i medici, gli infermieri, i farmacisti che si prendono cura dei greci in miseria a loro spese, cioè gratuitamente. Finché tengono le loro personali finanze, ché nessuna offerta di aiuto può durare in eterno senza finire per ridurre in miseria nera pure chi agisce da uomo con il cuore in mano.
E che di svendite del proprio patrimonio lo stato greco ne ha già fatte più che in abbondanza.
Com’é ormai normale, i manifestanti greci sono stati accolti a lacrimogeni (per quel che si sa fin qui…)
Ecco, credo che quando un paese è ridotto a mendicare un’aspirina e a mangiare grazie alle mense organizzate grazie alla solidarietà fra chi ha ancora un po’ e chi non ha più niente, si debbano stabilire delle priorità: prima garantire a tutti gli umani pane, tetto sulla testa, aspirina, acqua potabile e riscaldamento (o raffreddamento, se si vive in certi poverissimi paesi africani o del sud-est asiatico).
Poi, nella mia scala delle priorità ci sono: il diritto allo studio, quello a vivere in città verdi e pulite, quello a un’alimentazione sana, e infine il diritto a partecipare alle decisioni sulle sorti future del paese dove si vive.
Solo a quel punto, soddisfatti i diritti base di tutti (intendo tutti tutti, anche di quelli che ci abitano così lontano da nemmeno ricordarci che esistono e hanno diritti base da soddisfare che valgono quanto quelli di chi ci vive intorno), ben vengano manifestazioni per i diritti dei gay, per quelli dei trans, per quelli degli uteri in affitto e per tutti quelli promozionati da chiunque si ritenga discriminato per qualunque ragione possibile.
Sapere che invece non passa ormai manifestazione (tranne ovviamente quelle contro le transomofobie e le famiglia arcobaleno), che non finisca puntualmente a manganellate e lacrimogeni, non fa che confermarmi che i diritti dei trans-gay hanno oggi miglior accoglienza di quelli dei morti di fame.
Fino a lì, fino a quel lontano giorno in cui umani di buon senso manifesteranno per il rispetto delle priorità vitali di tutti, per me sottoscrivo quanto detto da Marina Ripa di Meana, la quale sentenzia in un’intervista su Dagospia: “E’ una pagliacciata, consiglio a tutti i miei amici omosessuali di boicottarlo (il Gay Pride – ndb)”.
I greci, i poveri, i disoccupati, i pensionati a 4/500€ al mese, quando vinceranno?
Mettiamo che foste greco, disoccupato, anziano, magari reduce da un infarto e che foste un gay/trans, davvero ve ne fregherebbe qualcosa oggi della Giornata Mondiale contro la Trans-Omofobia?

Fonte: http://rossland.blogspot.it
Link: http://rossland.blogspot.it/2017/05/se-foste-un-greco.html
17.05.2017

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