Una mamma russa si è avvicinata a una manifestazione di solidarietà per l’Ucraina col suo bambino ed è stata aggredita verbalmente davanti al Duomo da altre donne che indossavano la bandiera blu e gialla. Un altro episodio di intolleranza che ha come unici colpevoli e responsabili i “professionisti dell’informazione” e la martellante propaganda bellica a suon di russofobia che sta sempre più esacerbando gli animi in tutta Europa. La cancel culture sta affinando sulla Russia le sue lame, e i media dei grandi editori – GEDI, Cairo, Ciaopeople, Rai, Mediaset, Discovery, Sky, sono ormai un apparato di ingegneria sociale, che con la comunicazione ha ben poco a che vedere.
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MDM 13/04/2022