La neurologa Rita Moretti, 51 anni, era anche docente dell’Università di Trieste. Il direttore del dipartimento di Medicina de Manzini: “Aveva una serie di qualità che ogni medico dovrebbe avere: ascolto, disponibilità e non guardava mai l’orologio”.
Il rettore Roberto Di Lenarda esprime il cordoglio a nome di tutto l’ateneo triestino:
L’improvvisa e prematura scomparsa della professoressa Rita Moretti, neurologa di indiscussa preparazione e competenza, addolora e commuove tutta la comunità dell’Università di Trieste.
Ci rattrista profondamente la perdita di una collega ed amica apprezzata per le sue profonde doti di umanità, che in tutti questi anni si è dimostrata un’eccellente ricercatrice, docente e medico.
Si resta ancora più affranti di fronte alla scomparsa di una persona nel pieno del suo percorso di vita e professionale che, con grande entusiasmo, portava avanti i suoi progetti.
La vogliamo ricordare per la passione e la dedizione con cui si è dedicata alla ricerca e all’insegnamento, lasciando un segno indelebile tra i colleghi, gli studenti, i molti pazienti cui amorevolmente ha dedicato la sua vita e le sue conoscenze e quanti all’interno dell’Ateneo hanno avuto modo di collaborare con lei, apprezzandola e stimandola.
NDR – Non viene in alcun modo menzionato lo stato di vaccinazione della donna, tuttavia è lecito supporre che avesse ricevuto i vaccini anti Covid-19 visto il lavoro che svolgeva come neurologa.