Era in attesa della terza dose il noto chirurgo inglese Irfan Halim, 45 anni, quando a settembre ha contratto il covid ed è deceduto dopo nove settimane.
Halim era un esperto chirurgo presso l’ospedale di Swindon, specializzato in chirurgia laparoscopica, e aveva uno studio privato anche nella prestigiosa Harley Street nel centro di Londra, con circa 300 nuovi pazienti al mese.
l dottor Halim aveva trascorso gli ultimi due anni a curare pazienti Covid: il 10 settembre era in reparto quando è collassato, dopo aver presumibilmente contratto il virus sul lavoro. Inizialmente è stato curato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Swindon, prima di essere trasferito al Royal Brompton Hospital di Londra. È stato sottoposto a un trattamento con uno speciale polmone artificiale, la cosiddetta “ossigenazione extracorporea a membrana”.
Parlando in esclusiva a MailOnline, la signora Halim ha dichiarato oggi: “Mio marito ha lavorato lontano da Londra e non sono sicura di quale vaccino abbia ricevuto, ma è stato vaccinato due volte e indossava sempre i DPI completi quando era nei reparti”.
Trattenendo le lacrime, ha continuato: “Non ha mai detto nulla sulla terza dose e non credo che l’abbia ricevuta”.
“Ti fa dubitare dell’efficacia del vaccino, ma ora non è il momento per me di pensare a queste cose perché ho il cuore spezzato. È una doppia tragedia per la famiglia e soffriamo troppo per pensare ad altro”.
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