La foto è una di quelle che Valentina amava di più: in divisa da Oss, una professione che aveva intrapreso dopo tanti anni nei quali era stata barista.
Un lavoro che Valentina amava e che svolgeva in ospedale a Rovigo, dove era conosciuta e apprezzata. Così come in tutta la città. La notizia della sua morte, ieri, ha sconvolto le tantissime persone che le volevano bene.
Valentina Pavanello, 40 anni, viveva a Rovigo. Lascia il compagno e un bimbo di 10 anni. “La sua vocazione era aiutare gli altri – ricordano le amiche – ed è per questo che aveva scelto di diventare oss. Una professione che svolgeva con grande competenza, ma soprattutto con tanta disponibilità e cortesia, come ricordano tutte le persone delle quali si era presa cura”.
Aiutare, quindi, il prossimo. E non solo gli umani. Assolutamente no. Perché Valentina era anche una vera paladina degli animali, in particolare dei mici, per i quali si prodigava da anni, proteggendoli, intervenendo quando qualcuno di loro era in pericolo, ospitandoli anche nella propria abitazione.
“Da tantissimi anni si occupava di animali. Tutti. E di tutti – ricordano ancora le amiche di una vita che, colpite da questa tremenda notizia, si sono strette nel suo ricordo – Se era necessario si rendeva disponibile ad accoglierli presso la sua abitazione nonché a curarli se ne avevano bisogno. Anche ieri sera si era recata giù in garage per prestare cure ad un gattino che aveva adottato, bisognoso di cure. Ma purtroppo non è più risalita”.
E proprio nel rispetto del suo amore per gli animali, in particolare per i mici, sarà il ricordo che le amiche vogliono dedicare a Valentina. “Faremo un mazzo di fiori per il suo funerale – spiegano – perché è giusto e vogliamo che ci sia un nostro ricordo, ma, soprattutto, investiremo le nostre risorse in una donazione che faremo all’associazione Una di Rovigo”. Una, acronimo che sta per “Uomo, natura, animali”, è infatti una associazione che lavora soprattutto con i mici senza casa, gestendo colonie feline, cibandoli e prendendosi cura di loro. Sicuramente, Valentina avrebbe approvato.
Poi, sempre dalle amiche, una dedica, una poesia, di Emily Dickinson, “Vederla è un dipinto”.
“Vederla è un dipinto / sentirla è una musica / conoscerla un’intemperanza / innocente come giugno / non conoscerla una tristezza / averla come amica un calore / vicino come se il sole / ti brillasse nella mano”.
NDR – Non viene in alcun modo menzionato lo stato di vaccinazione della donna, tuttavia è lecito supporre che avesse ricevuto i vaccini anti Covid-19 visto il lavoro che svolgeva come infermiera all’ospedale di Rovigo.
Fonte articolo: https://www.polesine24.it/home/2022/11/14/news/e-morta-valentina-aveva-40-anni-e-un-grande-cuore-209633/