Si firma come “una mamma preoccupata”. Preoccupata, ma anche arrabbiata, soprattutto dispiaciuta. Colpa di un “incidente” capitato a suo figlio, 15enne a cui nelle scorse ore è stata somministrata la terza dose del vaccino. Tutto bene, se non fosse che la dose era quella sbagliata. Avrebbe dovuto essere Pfizer, come da raccomandazione della circolare ministeriale per bambini e ragazzi fino ai 15 anni. Invece è stato inoculato Moderna.
“Un gravissimo errore di superficialità e disattenzione – scrive la donna – Ma è anche molto grave che la colpa dell’errore sia stata data a me: signora, mi è stato detto, è lei che non ha fatto attenzione al numero di ambulatorio nel quale sarebbe dovuta entrare. In questo ambulatorio somministriamo solo dosi di Moderna. Oppure è la ragazza addetta al display e alla distribuzione del numeretto che vi ha indicato l’ambulatorio sbagliato. Correggiamo la sua scheda cancellando Pfizer e sostituendo con Moderna, ed è tutto ok”. La signora però non ci sta. “Non è affatto tutto ok – specifica – Non un buongiorno, non un arrivederci, non un cenno di scuse. Niente”.
Dall’hub di Molfetta – va detto – non smentiscono l’accaduto. Stando a quanto risulta a Molfettalive, sarebbe stata persino avviata un’indagine interna per accertare le responsabilità. “In soccorso di mio figlio – prosegue la signora – sono arrivati immediatamente la dottoressa che ci aveva accolto ai tavolini bianchi e il responsabile del centro hub di Molfetta. Ringrazio molto questi due dottori che con compostezza e gentilezza si sono subito adoperati per capire cosa fosse successo. È successo che mio figlio è ancora a casa con il braccio sinistro e la mano sinistra gonfi. È successo che mio figlio è ancora a casa con le ghiandole ascellari sinistre ingrossate. È successo che mio figlio è ancora a casa con un forte mal di testa”.
Al di là di questi sintomi, fortunatamente, le condizioni del ragazzo non destano preoccupazione e sono costantemente monitorate.
“È stato commesso – conclude la donna – un gravissimo errore. Siete stati superficiali, disattenti e distratti. Non avete letto i moduli che vi sono stati consegnati. E allora perché compiliamo sempre tutti quei moduli e ci vengono fatte tutte quelle domande prima di accedere negli ambulatori? Voi siete tenuti a leggere le carte che vi vengono consegnate. Mio figlio è stato solo un numero per voi due infermieri. Spero che chi di dovere prenda giusti e severi provvedimenti”.
Una denuncia che deve fungere da monito, quella della signora. E un messaggio forte e chiaro: vaccinarsi è assolutamente necessario, a tutte le età e seguendo le prescizione della scienza e della medicina. Altrettanto necessario è garantire il massimo della cura ai vaccinandi per evitare errori e preoccupazioni.
Fonte articolo: https://www.molfettalive.it/news/attualita/1089193/somministrata-a-mia-figlio-15enne-la-dose-sbagliata-la-denuncia-di-una-mamma