Ora sono quattro i casi di operatori sanitari in Irpinia risultati positivi al Coronavirus dopo che erano già stati sottoposti alla seconda dose del vaccino Pfizer. Ma a preoccupare sono le condizioni di Mario Marino, 65 anni, medico di famiglia nel comune di Montemarano, che accusa tosse e difficoltà respiratorie: aveva completato il vaccino il 29 gennaio scorso. Poi, i primi sintomi e la conferma dal tampone della positività al covid.
“Sto vicendo un incubo – ha raccontato il medico – credo di essermi contagiato in un’abitazione dove sono andato per visitare due malati risultati poi positivi. Avevo guanti e doppia mascherina. Ma sono medico e vado sempre dove c’è da curare un paziente”.
Il medico è in isolamento: a Montemarano è un personaggio popolare, si era candidato a sindaco alle ultime amministrative. Tra i primi messaggi di solidarietà quello del sindaco di Montemarano, Beniamino Palmieri: “Mi è dispiaciuto – ha detto il sindaco – perché gli è costata cara la sua generosità, la sua disponibilità, la sua umanità ed il suo senso del dovere”.
Il dottore Marino teme di avre contratto la variante inglese ma non ci sono ancora conferme in questo senso, come invece era stato stabilito per l’infermiera del Moscati, la prima operatrice sanitaria risultata positiva dopo il vaccino. Gli altri due casi in Irpinia riguardano un’altra infermiera dell’Asl e un infermiere dell’unità operativa di geriatria del Moscati in aspettativa da tre mesi: quest’ultimo, totalmente asintomatico, aveva ricevuto circa un mese fa la seconda dose del vaccino ed era stato convocato oggi dall’unità operativa di medicina preventiva dell’ospedale di Avellino proprio per effettuare i controlli di routine. Intanto nel pomeriggio nella terapia intensiva del covid hospital dell’azienda Moscati è morto un paziente di 57 anni di Avella che era giunto in ospedale il 5 marzo scorso. Si tratta del docente di matematica, Emilio D’Onofrio, che insegnava presso l’Istituto Guerriero di Avella dove si ritiene che possa aver contratto il virus il mese scorso. commosso il ricordo del presidente della Provincia e sindaco di Avella Domenico Biancardi: “La nostra comunità colpita così drammaticamente dal covid, perde un uomo migliore, un docente autentico, un insegnante appassionato e che tanto ha dato a molti alunni. In questo momento di profonda tristezza e dolore ricordo a tutti l’importanza delle regole anti contagio e chiedo a tutti di rispettare ossequiosamente la normativa, così da poter sconfiggere la pandemia”.