Alexandre Sutherland – Sputnik France – 4 gennaio 2021
Il vicedirettore di un ospedale greco è stato messo in terapia intensiva con sintomi di infezione delle vie respiratorie poco dopo essere stato vaccinato contro il Covid-19, riferisce il canale televisivo Skai. Il Ministero della Salute greco ha detto di non vedere alcun legame tra la vaccinazione e l’infezione.
Il vicedirettore dell’ospedale Triasios, alla periferia di Atene, è stato intubato il 1° gennaio, poco dopo essere stato vaccinato, secondo un rapporto della televisione greca Skai. Cinquantaquattrenne e senza alcuna patologia preesistente, ha sviluppato i sintomi di un’infezione delle vie respiratorie inferiori dopo tre giorni dalla vaccinazione.
Secondo Skai, le sue condizioni sono peggiorate a Capodanno, al punto che il giorno successivo si è ritenuto necessario intubarlo. Secondo il Ministero della Salute, non vi è alcuna correlazione tra la vaccinazione e l’infezione, poiché la sua storia di allergie è stata esaminata secondo le procedure prescritte. Di fatto, nei primi giorni, era stato segnalato un caso di reazione allergica al vaccino.
Il paese ha avviato la campagna di vaccinazione domenica 27 dicembre, utilizzando l’unico vaccino attualmente approvato nell’UE, il vaccino Pfizer/BioNTech. Il 3 gennaio, 3.779 persone hanno ricevuto la prima dose. Da questo lunedì, 42 nuovi ospedali si aggiungeranno ai nove che stanno già effettuando le vaccinazioni, e che porteranno il numero di vaccinati giornalieri a 5.000, assicura il Ministero della Salute.
Caso simile in Messico
Un dottoressa messicana di 32 anni che aveva ricevuto il vaccino Pfizer è stata ricoverata in terapia intensiva a seguito di difficoltà respiratorie e convulsioni, secondo il Ministero della Salute del Paese. Il suo caso è ancora sotto inchiesta, ma è stata riscontrata un’encefalomielite, un’infiammazione cerebrale. In precedenza aveva avuto reazioni allergiche a certi farmaci, si precisa in un messaggio del ministero.
Scelto e tradotto da Cinthia Nardelli per ComeDonChisciotte