DI MARCO GIANNINI
comedonchisciotte.org
Lucia Annunziata (qui) cerca di terrorizzare gli italiani per scopi di propaganda politica agendo sulla buona fede e sui timori primordiali di un certo elettorato (magari anziano), al fine lampante di riportarlo in orbita PD/LeU; in particolare lo fa disinformando sul Contratto di Governo, il più trasparente della Storia Repubblicana.
Gli opinionisti dell’Ancien Regime (mentre i vari Renzi, Berlusconi, Monti, Boldrini, Napolitano festeggiano sbeffeggiando di nascosto gli italiani…), proprio loro, continuano a parlare di “Notte della Democrazia” criminalizzando (il più delle volte subliminalmente cioè mediante codici che ingannano le emozioni agendo dove sono indifese) il M5s reo in realtà di volere un Reddito di Cittadinanza (che nell’ultima versione abbatte il ricatto mafioso), reo di aver messo nel mirino la Fornero, la corruzione dei politici, i legami di essa con l’apparato clientelare sul territorio, le baronìe universitarie, la Buona Squola (sì con la “Q”) di Renzi e della Fedeli , i tagli alla Sanità, la chiusura degli ospedali (attendiamo secoli per una TAC), la privatizzazione dell’acqua, l’espatrio delle nostre aziende, le norme sul conflitto di interessi e chi più ne ha più ne metta.
C’era tutto ciò che serviva per porre fine ad una casta.
In realtà se il Movimento 5 Stelle si è reso conto che il Presidente della Repubblica ha impedito la nomina di un Ministro sulla base delle opinioni politiche, Di Maio sta agendo nel modo più rispettoso della Democrazia “parlamentarizzando” la crisi (Impeachment) perché il PdR dovendo rimanere super partes (in primis sui temi!), può sì ricusare un potenziale Ministro ma solo per condanne gravissime ed immorali (o per conflitti di interesse privatistici) non per le idee di quest’ultimo.
L’Impeachment non è niente di eversivo ma fa anzi parte delle più nobili garanzie che prevede la Costituzione nell’ interesse dei cittadini.
Quindi se di “Notte della Democrazia” si tratta chi ne suona la mezza è il Capo dello Stato insieme a quei centri di potere che posseggono gli organi di stampa.
Pagheremo presto lo scotto di questa situazione ritrovandoci i nuovi Mario Monti a governare (e Matteo Renzi 24 ore su 24 in televisione forte di questa “vittoria”) senza che siano stati eletti.
Chi ancora si muove nell’ambito della Democrazia non può che agire secondo Istituzioni (in tal modo rafforzandole) e comunicare quanto accaduto nel modo più corretto, onde evitare l’opera nefasta della macchina del fango giornalistica.
Purtroppo abbiamo di fronte una orda di mantenuti che a cascata sono alimentati da chi privatizza anche l’aria che respiriamo e ci chiede costanti sacrifici ingiustificati.
Ingiustificati dato che il nostro paese ha un debito estero più basso di quello tedesco, avanzo primario da decenni e bilancia commerciale estremamente positiva.
A tal proposito nel contratto Lega 5S non c’era traccia di intenzioni euroscettiche (di uscita dall’euro), questo tema è quindi stato strumentalizzato dal Capo dello Stato (solo per la presenza di Savona nella squadra di Governo) che lo ha prima utilizzato per far cadere il nascente Governo Conte, poi diffuso a reti unificate per deresponsabilizzarsi.
Anzi! Il “Governo dei cittadini” voleva potenziare la UE, cercare di renderla più equa per legittimarla nel cuore delle persone e perfino predisporre un piano B nel caso che a uscire fosse stato qualcun altro! E questo proprio perché Germania e Francia hanno lavorato negli ultimi tempi prefigurando tale scenario!
Mattarella quindi, dopo aver impedito che il voto si sintetizzasse in un Governo, con dei Ministri coerenti al programma frutto del voto popolare, in nemmeno mezzo minuto ha incaricato Carlo Cottarelli, gettando la maschera sul suo preordinato progetto (chissà il 5 marzo quando le urne “parlarono” quanto mal di pancia ebbe il Capo dello Stato vedendo sfumare questo suo schema predeterminato) manifestando in tal modo anche una sorta di bramosia/euforia quasi un rabbioso riflesso condizionato.
Lo scontro tra Istituzioni, quindi, ha un solo macchinista ed il suo scopo è preservare la casta.
Una casta potente che vive di precarietà, perciò di corruttele e voto di scambio, che cerca ogni pretesto e giustificazione per impedire le riforme necessarie ai cittadini per liberarsi dal giogo dell’insicurezza sociale..
La ragione per cui in questi mesi, su importanti testate giornalistiche online, smontavo le teorie anti sociali del tecnico di Cottarelli del FMI (cioè di quell’organo di “alti sacerdoti” che ha ai vertici proprio chi ha causato la crisi del 2007 come denunciato dal Nobel economico Stiglitz) stava nel fatto che avevo intuito tutto prima; sapevo dove Mattarella voleva arrivare pur non reputando possibile che si spingesse fino a questo punto.
Come mai Annunziata Lei non ha rimarcato con egual forza che nel 2013, dopo l’assurdo Mario Monti, i vari Bersani, Berlusconi, Casini, Martina, Franceschini (membri peraltro di un Parlamento “illegittimo per sentenza”) modificarono la Costituzione inserendovi il Pareggio di Bilancio ed il Fiscal Compact senza che avessero mai dichiarato questi intenti nella campagna elettorale?
Come mai non dà/dette loro pubblicamente dei bugiardi offendendoli?
La JP Morgan chiese che le Costituzioni sociali venissero calpestate e costoro tempo due giorni obbedirono ed iniziarono a parlare di una fantomatica urgenza di modifica della Costituzione (fui il primo in Italia a coglierne il nesso ed informare Parlamentari 5s). Lei forse era distratta?
Ci siamo tutti sognati?
Si faccia un esame di coscienza e se non lo fa immediatamente capiremo da cosa è mossa.
Pubblicare su Huffington questo mio intervento, sarebbe un inizio.
Tornando all'”attualità” molti mi chiedono: E adesso?
Adesso cercheranno di far appassire la protesta col muro di gomma, di ammorbarla, di tenere a “bagnomaria” gli italiani, e con la solita melassa trasformare i fatti in opinioni.
Adesso non ci sarà nessuna consistente riduzione delle tasse per stimolare il lavoro, nessun Reddito di Cittadinanza, nessuna espulsione di finti profughi (e il “Sistema Soros” ci sta già punendo con altri sbarchi).
Colpiranno qualche settore parassitario per ragioni di marketing politico ma nasconderanno la continua emorragia di danaro verso l’estero, magari ancora una volta verso quelle banche tedesche (in primis la Deutsche) che versano in condizioni drammatiche e che sono esposte in Derivati per un ammontare pari a 5 volte il PIL dell’intera eurozona.
Continueremo a subire ma cercheranno di nasconderlo.
Come in una Repubblica Presidenziale (ma almeno là il Presidente ha preso i voti dai cittadini) chi volesse governare in futuro dovrà fare i conti con le opinioni politiche di chi siede al Quirinale (e del Partito da cui proviene).
Il più evidente stravolgimento dei princìpi più profondi di imparzialità insiti nella Carta nata dalla Resistenza, a prescindere da ciò che decideranno i (suoi) colleghi nominati della Consulta.
Chi come me ha avuto un nonno decorato per esser stato un partigiano, uno di quelli che ha rischiato col sangue l’estinzione sua, di mia nonna e di mia mamma (e di conseguenza anche mia) di fronte alle SS in quel di Zeri (il Comune dell’acqua pubblica), non può tacere rispetto a quanto avvenuto ieri.
Rinunciare alla Costituzione, trasformarla in qualcosa di interpretabile a comodo, è un precedente pericolosissimo; chi per un vantaggio immediato crede di infischiarsene (ad esempio lanciando i soliti Tweet da Rignano) realizza il piano fascista della JP Morgan e delegittima un intero Stato davanti al mondo intero, regalandolo ai poteri finanziari esteri.
Una Italia che con fiducia delegò la propria Banca Centrale alla UE-M ottenendone in cambio solo il ricatto.
Il 27 maggio 2018 passerà alla storia.
Beppe Grillo batti un colpo.
Marco Giannini
Fonte: www.comedonchisciotte.org
28.05.2018