DI ALFREDO JALIFE RAHME
Da quasi una generazione, Global Exchange, una ONG per i diritti umani, promuove la “giustizia sociale, economica e ambientale nel mondo”. Infatti adempie ottimamente a questo compito, se ci basiamo sulle sue scoperte del 2005 riguardo le prime 14 multinazionali dal comportamento più criminoso in merito alla violazione dei diritti umani. La globalizzazione economica e l’ascesa del potere imprenditoriale transnazionale hanno creato un clima favorevole ad una violazione diffusa dei diritti umani, che include “omicidio, tortura, sequestro, degrado ambientale, abuso dei fondi pubblici, repressione violenta dei diritti politici, liberazione di tossine in ecosistemi vergini, distruzione di abitazioni, discriminazione, ed enormi problemi riguardanti la salute”. Non sarebbe più semplice fare una classifica di quali sono le multinazionali meno malvagie del pianeta? Il rapporto è stato ripreso da AlterNet (12/01/05) e dal feroce Xymphora(14/12/05) e a causa della natura di per sé maligna di una globalizzazione finanziaria sregolata, non desta alcuna sorpresa, eccetto che alla eccelsa Global Exchange, la quale, con zelante metodologia, ha ricavato i dati in modo che fossero inconfutabili.
Le 14 multinazionali più premiate sono, in ordine alfabetico:
CATERPILLAR: Forse la più benevola nel nono cerchio dell’inferno dantesco, è stata denunciata “per aver rifornito Israele di bulldozer usati per distruggere le case dei Palestinesi.” In realtà potremmo dare una mano alla Global Exchange trovando marche globali decisamente peggiori.
CHEVRON: Non si fa scrupolo di depredare i suoi stessi cittadini a Richmond, California, dove la sua raffineria scarica rifiuti tossici con singolare disinvoltura, provocando notevoli danni alla salute. A Fortiori, in Nigeria , la multinazionale petrolifera ha collaborato con le forze repressive militari contro manifestanti pacifici che si opponevano all’estrazione di petrolio dal Delta del Rio Niger. In questo modo sono morti diversi attivisti. Ha contaminato il Nord dell’Amazzonia.
COCA COLA: l’impresa dove ha lavorato Fox (presidente del Messico), insuperabile in “‘abuso dei diritti dei lavoratori, omicidi, privatizzazione dell’acqua e discriminazioni in campo lavorativo”. Oltre ad essere lo sponsor della privatizzazione dell’acqua in Messico nel prossimo vertice patrocinato dal governo Salinas-Fox, si ritiene sia responsabile dell’assassinio di otto leader sindacali degli imbottigliatori in Colombia, una terra dove la Coca Cola collabora con le forze paramilitari. Viene considerato “il padrone più discriminatorio del mondo” e si è affermato come la punta di lancia della privatizzazione dell’acqua, a nostro giudizio la peggiore poiché controlla “l’intimità metabolica” degli esseri viventi. Dietro il paravento di marche come Dasani e BonAqua, in luoghi come Plachimada, Kerala (India) distrugge l’agricoltura locale mediante la privatizzazione dei rifornimenti d’acqua (…). Il sottosuolo si è esaurito e ciò ha riguardato migliaia di comunità a causa della carestia di acqua e la distruzione della loro attività agricola; l’acqua residua è stata contaminata con abbondante cloro e alti livelli batterici che hanno provocato gravi problemi di salute pubblica.
DOW CHEMICAL: Ha avvelenato e distrutto vite duranti intere decadi. Conosciuta per la devastazione e il disastro sanitario in Vietnam, che ha coinvolto milioni di vietnamiti ed i veterani di guerra statunitensi, grazie al defoliante “agente arancio”, ha inoltre perfezionato il napalm, “arma chimica brutale” ed ha rifornito di pesticidi il regime di Saddam Hussein. La Dow Chemical deve rendere conto del peggiore disastro ambientale in tempo di pace, nel 1984, a Bophal (India) dopo aver acquisito la Union Carbide Corporation. La “catastrofica fuga chimica ha causato 22 mila morti (sic!) e 150 mila persone gravemente colpite.”
DYN CORP: Agenzia che tratta di sicurezza privata (sic), si è trasformata nel segmento di maggiore crescita globale durante il decennio passato, 100 mila milioni di dollari l’anno, un’industria senza regole. Provvede i ” servizi mercenari” che hanno primeggiato in Iraq e nella protezione degli interessi imprenditoriali dopo l’uragano Katrina a New Orleans. In Colombia , Bolivia e Perù si consacra alla bonifica selettiva delle foglie di coca. Gli uomini della Dyn Corp sono stati soprannominati Rambo banditi e accusati di provocare “schiavitù sessuale” in Bosnia.
KELLOG, BROWN E ROOT: Ausiliaria della Halliburton. Va di moda per le sue “avventure” in Iraq, chiunque sia il suo massimo dirigente, a causa del suo vincolo diretto col Vicepresidente Cheney. La sua insigne sigla “KBR” è divenuta sinonimo della tortura globalizzata praticata dall’unilateralismo bushiano. Inoltre è specializzata nella contabilità mafiosa.
FORD: Compartecipe “al degrado ambientale, ai cambiamenti climatici e all’alimentare la guerra del petrolio”. E’ stata segnalata come “la peggiore delle ditte costruttrici di automotrici” , poiché le sue autovetture, camioncini e camion, hanno rivelato il peggior rapporto in termini di efficenza nel consumo di combustibile: se Ford fosse un paese sarebbe il decimo maggior responsabile del riscaldamento globale dietro l’Italia”.
LOCKED MARTIN: Maggiore contrattista militare mondiale e “approfittatore delle guerre attraverso la fabbricazione della panoplia tecnologica”. Il suo presidente Bruce Jackson ha partecipato alla formulazione del Progetto per il Nuovo Secolo Americano (sigla in inglese, PNAC), che è servito come matrice per l’invasione illegale dell’Iraq. Stephen J. Hadley, consigliere bushiano della sicurezza nazionale, è stato suo avvocato.
MONSANTO: Maggiore produttore di semi geneticamente modificati, promuove la monocultura con effetti deleteri sul piano della “sussistenza agricola” mediante “distruzione di terra coltivabile con diminuzione drastica della qualità della terra e dell’acqua”. Produce erbicidi e pesticidi che causano danni alla salute (cancro) ed è stata perseguita per lo sfruttamento di manodopera minorile.
NESTLE’ USA: Non ci dilungheremo molto sul fatto che una delle sue filiali tropicali è stata sorpresa mentre operava un’incredibile trasmutazione alchemica di latte in polvere in immacolata cocaina; è diventata famosa per il suo marketing aggressivo in relazione alle sue controverse formule (sic) infantili, che sono sfociate in varie morti fra le quali spicca la “contaminazione con l’inchiostro da imballaggio”.
PHILIP MORRIS (PM): Uno studio della rinomata scuola di salute pubblica di Harward ha denunciato che i “campi della morte dove si semina il tabacco sono stati collocati nei paesi in via di sviluppo e nei paesi dell’Est, dove si trovano attualmente la maggior parte dei fumatori al mondo”; fa uso di un marketing aggressivo noncurante delle caratteristiche letali dei suoi prodotti. A proposito del ministro della salute (sic) foxiano, Frenk Mora, utilizza fondi elargiti dall’industria del tabacco per prevenire il cancro polmonare del suo delirante programma di Sicurezza Popolare.
PFIZER: Vende farmaci anti Aids a prezzi esorbitanti e combatte l’entrata in commercio dei farmaci generici.
SUEZ-LYONNAISE DES EAUX (SLDE): Impresa francese considerata la peggiore nemica dell’acqua pulita, la cui privatizzazione ha avuto un impatto disastroso. Inoltre ha fatto lievitare i prezzi a livelli stratosferici. In Argentina non ha mantenuto la promessa di ricostruire le infrastrutture acquifere con gravi effetti di contaminazione: il FMI e la Banca Mondiale giocano un ruolo principale riguardo alla privatizzazione dell’acqua nel mondo mediante prestiti spuri.
WAL-MART: Che si può dire più di quello che già si conosce sull’impresa che ebbe come responsabile degli acquisti in Messico il saltimbanco Sodi del la Tijera, attualmente mascherato da “panista”? (il PAN è una formazione politica messicana).
Conclusione: sarebbe stato troppo chiedere che l’istituzione neoliberale Trasparenza Messicana (TM), un’ emanazione della discussa Trasparencia Internacional finanziata dalla Enron, realizzasse quella magnifica opera investigativa portata a termine da Global Exchange? L’esilarante TM vigila sullo scrutinio interno del PRI, avalla la contabilità spuria di Castaneda Gutman (che si presume abbia trattenuto le plusvalenze degli amici di FOX) e rompe contratti stipulati in precedenza nella CFE per legittimare operazioni dubbie.
Data: 21 dicembre 2005
Fonte: La Jornada
Traduzione dallo spagnolo a cura di FRANCO CILLI per www.comdonchisciotte.org