Nel Convegno tenutosi sabato 10 settembre 2022 a Roma organizzato dal CONDAV (Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino) per la XIX Giornata in ricordo delle persone decedute o rese disabili dai vaccini, il Dottor Giuseppe Barbaro nel suo intervento ha trattato il tema delle complicanze cardiache successive al vaccino covid.
Il Dottor Barbaro, cardiologo, definisce “sconcertanti” le affermazioni del presidente della Società Italiana di Cardiologia che parla di vaccino covid “salvacuore”.
Sono mostrate le complicanze del vaccino, che determina un’ipertensione o un aggravamento di ipertensione preesistente nel 25-30% dei vaccinati fino ad un effetto diretto sui vasi sanguigni che determinano un rischio di infarto del miocardio aumentato del 20-25%.
Barbaro cita un caso eclatante, una dissecazione post vaccinica dell’aorta toracica con un’infiltrazione di linfociti che comporta la rottura della parete arteriosa.
Vengono poi citati i dati israeliani che mostrano sotto i quaranta anni un incremento del 25% di accesso al pronto soccorso dei soggetti vaccinati per eventi cardiaci.
Un caso trattato da Barbaro è quello di una giovane donna di 48 anni, vaccinata con Pfizer a luglio 2021 e seconda dose Pfizer il mese successivo.
Venti giorni dopo miocardite fulminante con una frazione di eiezione del 15% con un’insufficienza mitralica severa e un pattern restrittivo, il peggior pattern diastolico e predittivo di prognosi infausta.
Alla signora è stata data indicazione di trapianto cardiaco urgente eseguito a gennaio 2022 e prima del trapianto le è stato imposto di fare la terza dose perchè doveva sottoporsi a terapia immunosoppressiva e quindi il trapianto era condizionato alla terza dose.
La signora è morta nel marzo del 2022 per polmonite da covid.
Conclude Barbaro: “E’ un crimine. La medicina è arrivata ad un livello di disumanità che disonora la nostra professione”.
Qui il link al convegno CONDAV (dal minuto 1:03:40 l’intervento del dottor Barbaro).