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La Redazione

 

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LA PIU' GRANDE MASSA DI IDIOTI NELLA STORIA DEGLI USA

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A cura di God
Il 29 Ottobre 2007
94 Views

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A CURA DI: THE ANTI-FEMINIST ONLINE JOURNAL


Traduzione di un articolo pubblicato qualche giorno fa sul sito ‘San Francisco Gate’:

I Bambini Americani, più Stupidi della Polvere
Attenzione: La prossima
generazione potrebbe essere la più grande
massa di idioti nella storia degli Stati Uniti

di Mark Morford, SF Gate Columnist
– Mercoledì, Ottobre 24, 2007

Ho
una lunga discussione, che va avanti ormai da
molto tempo, con un affezionato lettore che
è anche insegnante in un liceo di Oakland.
Un uomo meraviglioso, che ha visto susseguirsi
generazioni di adolescenti, ed ha una deliziosa
sensibilità poetica e una stravagante
concezione della propria vita, della sua famiglia
e della sua adorata carriera di insegnante.

Spesso mi scrive in risposta a qualcosa che
posso aver scritto sui giovani d’oggi, dove
commento i vari fattori nefasti che stanno plasmando
le loro menti e i loro valori, e se il campo
elettromagnetico, il cibo spazzatura e i telefonini
stiano fondendo il loro cervello, e come si
può porre rimedio a tutto ciò
e quanto pessima sia la situazione.
La sua risposta a tutto ciò: non va per
niente male. E’ assolutamente raccapricciante.
Questo mio amico spesso mi fa il resoconto di
quel che vede, ogni giorno e ogni mese, ogni
singolo anno, nella sua classe. Non parla soltanto
del triste declino dell’acume intellettuale
fra gli studenti durante gli anni, e neppure
della stupefacente espansione di una cultura
della fannulloneria, o il fatto che l’eccessiva
esposizione a telefoni cellulari, iPods e TV
stia mandando in corto circuito le menti delle
attuali generazioni. Di tutto ciò, dice
il mio amico, non c’è alcun dubbio.

Non parla nemmeno del fatto che i bambini oggigiorno
siano iper-coccolati e femminilizzati e che
non passano abbastanza tempo fuori casa a fare
esercizio fisico e quindi non sanno nemmeno,
per esempio, identificare alcune piante ben
diffuse, o utilizzare un attrezzo, o costruire,
bè… qualsiasi cosa. Di nuovo, queste
cose vengono prese per certe. Ben note, tragicamente
ignorate, niente di nuovo.

No, il mio amico porta tutto questo discorso
un passo — o meglio, un balzo — avanti. Non
è semplicemente un triste declino. Non
è solamente un instupidimento generale.
E’ molto peggio.

Abbiamo raggiunto, per quel che concerne la
pubblica istruzione urbana, essenzialmente il
fondo. Siamo arrivati ad un punto dove sostanzialmente
stiamo producendo adolescenti ignoranti che
si avviano a diventare adulti ignoranti e la
società nel suo insieme molto presto
ne pagherà le conseguenze. E se pensate
che le orde di topi fondamentalisti evangelici
Cristiani, senza cervello e facilmente terrorizzabili,
abbiano rappresentato un male per l’anima di
questo paese, allora aspettate ancora un pò.

La situazione è così brutta, che
nel mentre il mio amico si avvicina alla pensione,
dice che sta considerando seriamente di lasciare
il paese per fuggire da ciò che vede
come il futuro collasso, nella prossima manciata
di anni, della funzionante società Americana
a causa dell’incontrovertibile distruzione e
scioccante — e ormai senza speranza — instupidimento
del cervello Americano. La situazione è
così tragica.

Adesso, potreste anche pensare che il mio amico
è semplicemente un burbero, un vecchio
e stanco insegnante che ha smesso di preoccuparsi
molto tempo fa. Ma ciò non è vero.
Insegnare è la sua vita. Dice di amare
i suoi studenti, di amare l’istruzione, l’apprendimento
e ama vedere le giovani menti andare incontro
al risveglio. Il problema, è che ormai
non vede più niente di tutto ciò.
E’ un pò come lo scioglimento della calotta
polare. Certo, c’è stata una profusione
di dati allarmistici per anni, ma finchè
non lo vedi con i tuoi occhi, non vieni colpito
da un profondo e viscerale terrore.

Il mio amico cita studi, ricerche, statistiche,
dagli spaventosi effetti che la televisione
ha sullo sviluppo cerebrale dei bambini (ad
esempio: qualsiasi esposizione alla TV prima
dei 6 anni e le basilari connessioni cognitive
e le percezioni spaziali del vostro bambino
sono praticamente rovinate per il resto della
sua vita), al fatto che, a causa di tutti gli
insidiosi test obbligatori che adesso gli insegnanti
sono costretti ad incorporare nel curriculum,
dei 182 giorni scolastici che ci sono in un
anno, in 110 di quei giorni vengono eseguiti
dei test nel liceo Oakland High. Come ha spiegato
un suo collega, “E’ come pesare un vitello
due volte al giorno, senza mai dargli da mangiare”.

Ma più di ogni altra cosa, il mio amico
osserva i suoi studenti, anno dopo anno, notando
la più ovvia evidenza del declino delle
abilità degli adolescenti quando messi
di fronte con le più basilari richieste
intellettuali, dal comprendere la semplice storia,
al lavorare su idee vagamente complesse (due
tra gli esempi che l’hanno stressato recentemente)
e persino alla difficoltà di definire
il significato di parole come “agricoltura”
o “democrazia”. Non un solo studente
è stato in grado di dare una risposta.

E sta andando ancora peggio. Il mio amico cita
il fatto che, dei 6,000 studenti liceali a cui
ha insegnato nel corso della sua carriera, solo
una piccola frazione adesso raggiunge il diploma
con una funzionale comprensione dell’Inglese
scritto. Non sanno come mettere insieme una
frase. Non sono in grado di scrivere un paragrafo
comprensibile. Recentemente, dopo aver dato
un compito che richiedeva di disegnare delle
linee, si è reso conto che nemmeno un
solo studente sapeva come si usa un righello.

In breve, si tratta niente meno che di un’enorme
ondata di stupidità, contro cui insegnanti
un tempo appassionati, e adesso sempre più
esasperati come il mio amico, sono completamente
impotenti. E la cosa peggiore di tutte: non
è colpa dei bambini. Loro sono semplicemente
le vittime di un sistema educativo che ha fallitto
in modo orribile.

Spesso le nostre conversazioni arrivano al nocciolo
della questione, alla visione d’insieme, all’ignobile
e inevitabile truismo circa la mancanza di bisogno,
per il governo e le elite del potere in questa
nazione, di creare un sistema educativo davvero
efficace, un sistema che genera cittadini intelligenti,
riflessivi e articolati.

Per diamine, e perchè dovrebbero volere
ciò ? Dopo tutto, più la popolazione
è stupida, e più è facile
governare e controllare e iniziare guerre non-vincibili
e passare leggi che dicono che il sesso è
male e la TV è bene e che Dio sa tutto,
allora fate silenzio e mangiatevi il vostro
Double-Supremo Burrito della Taco Bell, e siate
riconoscenti che non vi arrestiamo per aver
postato foto sporcaccione nel vostro piccolo
blog.

Questo è generalmente il punto in cui
inizio ad offrire dei rimedi, un pò di
ottimismo. Per esempio, ho già discusso
in passato circa la relatività generazionale,
suggerendo che forse i bambini di oggi non sono
più spaventosi o stupidi o pericolosi
di quelli di ieri, e che forse parte del problema
è semplicemente lo stesso vecchio gap
fra le generazioni, con la generazione attuale
assolutamente convinta che quella che verrà
dopo sarà terribilmente stupida e maligna
e rappresenterà la fine della società
nel suo insieme. Sembra sempre così.

Aggiungo anche che, a dispetto di tutte le prove
sul collasso totale dell’educazione pubblica,
continuo a sorprendermi, continuo a sentire
di movimenti e azioni giovanili che mi impressionano
positivamente. Per dio, i ragazzi hanno trasformato
Internet in ciò che è oggi, hanno
rivoluzionato i media, rotto tutte le regole,
e stanno continuando a farlo.

Alcuni dei migliori designers, scrittori, artisti,
poeti, chefs e altro che ho incontrato sono
ragazzi di poco più di 20 anni. E le
migliori università della nazione continuano,
nonostante una mentalità da fabbrica-forsennata,
a produrre giovani menti di incredibile abilità
e acume. Come hanno fatto quei bambini ? In
che modo son riusciti a fuggire dall’orribile
sistema pubblico d’istruzione ? Come hanno evitato
il grande instupidimento dell’America ? Non
hanno mai visto un programma televisivo fino
a che hanno raggiunto la pubertà ? Sono
tutti nati e cresciuti altrove, in India e in
Asia e in Russia ? Sono tutti andati a Waldorf
o a Montessori e hanno tutti mangiato pane integrale
e giocato con i petardi e fatto lunghe camminate
nei boschi ? Questi bambini sono dei casi felici
? Delle eccezioni ? Solo fortuna ?

Il mio amico direbbe, bè, si, la maggior
parte di loro è tutto ciò. Fortunati,
ricchi, nati all’estero, istruiti in scuole
private… e sono sempre più rari. La
maggior parte dei genitori agiati — e altri
che non lo sono — adesso mettono i loro figli
in scuole private sin dal primo giorno, e quelli
intelligenti vietano la TV ai figli, gli fanno
mangiare poco cibo spazzatura e non gli fanno
usare i videogiochi. (Naturalmente tutto ciò
non garantisce che si avrà un bambino
sveglio e arguto, ma in confronto alle possibilità
di successo nel sistema scolastico pubblico,
sembra senza dubbio che aiuti). Tutti questi
bambini sono però, quanti, il 3% della
popolazione ?

Per quanto riguarda il resto, bè, l’evidenza
catastrofica sembra travolgente, al punto che
non sarebbe un’esagerazione dire che la più
grande minaccia che sta affrontando l’America
forse non è il surriscaldamento globale,
la perenne politica guerrafondaia, il cibo spazzatura,
le radiazioni a bassa-intensità o troppa
Lindsay Lohan, bensì una popolazione
fin troppo ignorante per sapere come gestire
ognuno di questi problemi, e men che meno cambiare
le cose in meglio.

Sono troppo fatalista ? Non preoccupatevi.
Tra non molto nessuno saprà più
nemmeno il significato di quella parola.

[
FONTE: SFGate.com
]
[ TRADUZIONE: Antifeminist.altervista.org
]

Ma il problema del rincretinimento delle masse, a partire già dalla tenera età, non è solo degli Stati Uniti. A testimonianza del fatto che il fenomeno è in rapida espansione, ecco un altro articolo pubblicato qualche mese fa sul Daily Mail, che descrive come le abilità comunicative di molti bambini inglesi ormai stiano regredendo al livello degli scimpanzè.

Con la TV che blocca il dialogo, ai bambini verranno
date lezioni per insegnargli a parlare
di LAURA CLARK, The Daily Mail,
10 Maggio 2007

Ai
bambini piccoli verrà insegnato come
parlare, nel tentativo di fermare lo scioccante
declino delle capacità comunicative nell’infanzia.

Un nuovo studio ha scoperto che metà
di loro non sono ancora in grado, all’età
di 5 anni, di mettere insieme una frase.

In seguito a ciò, i ministri stanno incoraggiando
l’uso del programma “early talk”,
diretto a bambini fino ai 5 anni d’età,
e che utilizza segni, gesti e simboli per allargare
il loro vocabolario.

Una ricerca dell’istituto di carità per
bambini ‘I CAN’ ha scoperto lo scorso anno che
la metà dei bambini – si raggiunge anche
l’84% in certe zone – inizia gli studi con “linguaggio
e abilità comunicative impoverite”.

Non riescono a formare una frase completa e
sono in grado di capire solo semplici istruzioni.

Un’ulteriore ricerca di questo istituto ha scoperto
che i genitori passano più tempo guardando
la TV e pulendo la casa che a parlare con i
propri figli.

L’istituto ha sviluppato dei programmi d’istruzione
per lo staff degli asili nido, per aiutarli
a contrastare il problema ed incoraggiare i
neonati e i bambini a “parlarsi” tra
di loro e con gli adulti.

Il programma verrà usato anche per i
bambini che hanno difficoltà d’apprendimento.

Il Ministro per i Bambini, Beverly Hughes, ha
sottoscritto il programma è ha detto
che verrà usato nei 200 centri per bambini
della ‘Sure Start’, aiutando così circa
160,000 bambini.

L’istituto sta già lavorando con i gruppi
locali per allargare il programma agli asili
privati e pubblici, catturando così potenzialmente
decine di migliaia di altri bambini.

Oltre a provvedere l’addestramento e il materiale
didattico per gli insegnanti, il programma include
anche un servizio d’aiuto per i genitori, ai
quali verranno dati consigli sul come interagire
meglio con i propri bambini.

Il portavoce dell’istituto, Clare Geldard, ha
detto: “Abbiamo appreso da insegnanti d’asilo
e insegnanti della prima elementare che i bambini
si presentano con povere abilità linguistiche,
ad esempio usano solo frasi brevi e il loro
vocabolorio non è molto ricco.

“L’ambiente e la società in cui
viviamo in questo momento offrono poco aiuto
per lo sviluppo del linguaggio nei bambini”.

La Geldard ha detto che conosceva una terapista
del linguaggio che scoprì come nessuno
dei bambini di 3 anni che aveva in cura era
in grado di dire più di una parola alla
volta.

La Geldard ha aggiunto: “I genitori pensano,
‘Oh, andrà tutto bene quando andranno
a scuola – la scuola li metterà apposto’.
Ma se un bambino non è in grado di parlare
prima di entrare a scuola, allora non sarà
in grado di lanciarsi nell’apprendimento accademico.

“Metà di loro inizieranno ad essere
frustrati, e non saranno in grado di esprimersi
o di capire i compiti. E verranno etichettati
come ‘cattivi bambini’. [NdR.
…e imbottiti di Ritalin]

“Gli altri, quelli di cui mi preoccupo
maggiormente, si chiuderanno in sè stessi
e nessuno si accorgerà del loro problema
finchè sarà troppo tardi.”

LE ETA’ NELLE QUALI DOVREBBERO VENIR RAGGIUNTE
LE METE DELLA COMUNICAZIONE

0-1 anni Riconoscimento della voce dei
genitori, emissione di suoni basilari ed emulazione
delle espressioni facciali
1-2 anni Comprensione di semplici parole
e utilizzo di gesti con le mani
2-3 anni Capacità di elaborare
semplici frasi

3-4 anni Fare molte domande e socializzare
con gli amici
4-5 anni Capacità di parlare con
sicurezza durante una conversazione, facendo
errori occasionali

CONSIGLI PER I GENITORI…
• Parlate a turno. Parlate a vostro figlio dandogli
molto tempo per rispondere.


Incoraggiatelo a parlare – chiedetegli domande-aperte,
non semplici domande SI o NO.

Cercate di parlare su quel che succede nel mondo.

Utilizzate frasi più lunghe delle loro
per aiutarli ad aumentare il loro vocabolario.


Leggete qualcosa a vostro figlio per sviluppare
buone doti d’ascolto.

[
FONTE: Daily
Mail
]

[ TRADUZIONE: Antifeminist.altervista.org
]

Per altri articoli sul tema:


Asili Nido: I bambini che li frequentano a tempo pieno diventano
“asociali”…

[vai
all’articolo
]


Baby-Molestatori, articolo del Washington Post

[vai
all’articolo
]


I bambini maschi stanno fuggendo dalle scuole ‘femminilizzate’
[vai
all’articolo
]


Ancora sulla femminilizzazione delle scuole

[vai
all’articolo
]


Il Ritalin blocca la crescita

[vai
all’articolo
]

Anti-Feminist Online Journal
Fonte: http://antifeminist.altervista.org/
Link: http://antifeminist.altervista.org/risorse/bambini_americani.htm
29.10.2007

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