DI MIKE WHITNEY
counterpunch.org
Immaginate di mettere in gabbia un avversario politico. Dopo averlo lasciato a pane ed acqua, questo comincerà a dar di matto.
Dopo averlo violentemente punito, secondo voi cambierà le proprie idee?
Non succederà, è proprio l’approccio ad essere sbagliato. L’intimidazione fa solo crescere risentimento. Eppure questo è esattamente il modo con cui Washington ha trattato la Corea del Nord negli ultimi 64 anni. La politica americana verso la RPDC non è “bastone e carota”, è solo bastone. È interamente basata sull’assunto che si possa persuadere la gente a fare quello che tu vuoi usando la forza bruta.
Ma tale politica non ha funzionato, perché ora Pyongang ha armi nucleari, proprio ciò gli U.S.A. volevano evitare.
La domanda ora è: cosa facciamo adesso?
Tre cose:
Innanzitutto, dobbiamo capire che l’attuale politica non è riuscita a raggiungere gli obiettivi prefissati. L’approccio sbagliato ha prodotto un risultato non voluto. Potremmo anche sostenere che proprio la belligeranza e le minacce di Washington abbiano spinto il Nord verso il nucleare.
In secondo luogo, capire che la situazione è radicalmente cambiata. La Corea ha ora il potere di ridurre Osaka, Tokyo o Seul in macerie premendo un solo bottone: deve essere presa sul serio. L'”opzione militare” non è dunque sul tavolo, porterebbe solo ad uno scontro nucleare.
In terzo luogo, esaminare le nuove minacce alla sicurezza nazionale U.S.A., causate dalla nostra errata politica negli ultimi 64 anni, e rispondere di conseguenza.
Cosa significa?
Significa che la politica idiota di Washington ci ha messi tutti in pericolo. Il Nord sta ottimizzando la tecnologia dei missili balistici per poter eventualmente colpire obiettivi statunitensi con armi nucleari. Questo non doveva succedere, ma sta accadendo e dobbiamo affrontarlo. Rapidamente.
Quindi cosa facciamo?
Facciamo ciò che fa un paese civile. Modifichiamo la nostra politica, rafforziamo i nostri sforzi diplomatici, creiamo un dialogo costruttivo, facciamo abbandonare alla Corea i programmi nucleari in cambio di incentivi e le forniamo garanzie di sicurezza scritte: tra queste, un trattato che chiude formalmente la guerra, afferma esplicitamente che gli Stati Uniti non lanceranno un’altra aggressione contro il Nord ed un pronto ritiro di tutte le forze di occupazione ed armi dalla penisola coreana.
Questo è quello che dobbiamo fare. Solo così metteremo fine a questo fiasco geopolitico, completamente evitabile.
Firmiamo un trattato che faccia risolvere pacificamente la situazione attraverso negoziati mirati.
Ma l’amministrazione Trump cosa sta facendo?
Esattamente il contrario. Ha intrapreso una retorica incendiaria, allertato le truppe, spostato un carrier strike group nelle acque coreane e minacciato di esplorare l’opzione militare. Dopo 64 anni di fallimento, hanno deciso di andare ancor più forti sulla stessa politica.
Washington è totalmente incapace di imparare dai propri errori.
Mike Whitney
Fonte: www.counterpunch.org
Link: http://www.counterpunch.org/2017/04/19/the-u-s-pushed-north-korea-to-build-nukes-yes-or-no/
19.04.2017
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di HMG