DI ALESSIO RIBAUDO
corriere.it
Rino Todaro, 46 anni, e Tiziano Granata, 40 anni, deceduti a poche ore di distanza. Lavoravano entrambi nello stesso commissariato e avevano indagato sulle agromafie nei Nebrodi
Due agenti quarantenni dello stesso commissariato di polizia della provincia di Messina, morti a distanza di poche ore uno dall’altro. Uno, giovedì scorso, è stato trovato senza vita nella sua casa a Brolo, nel Messinese; mentre l’altro, capo della squadra di polizia giudiziaria, lo stesso giorno viene ricoverato in ospedale a Messina per una sospetta leucemia e perde la vita il giorno dopo. Una drammatica sequenza su cui due procure siciliane hanno deciso di vederci chiaro. Quella di Messina è al lavoro sul decesso del sovrintendente capo Rino Todaro, 46 anni. Quella di Patti, nel Messinese, sta indagando con l’ipotesi di omicidio sulla morte dell’assistente capo Tiziano Granata, 40 anni. Per lui, il pubblico ministero pattese — dopo aver disposto l’autopsia già svolta sabato scorso — ieri ha chiesto anche un esame irripetibile che verrà effettuato dal dottor Antonio Sansone, responsabile dell’Unità operativa monitoraggi dell’Agenzia regionale per la protezione ambiente (Arpa) di Palermo. Sulla morte di Granata, stanno indagando anche i carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) di Messina che hanno sequestrato il suo appartamento dove hanno prelevato campioni e scatole di medicine. «L’agente aveva avuto un attacco influenzale nei giorni precedenti — spiega l’avvocato Patrizia Corpina, legale di fiducia della famiglia Granata — e stava assumendo dei normali farmaci, prescritti dal suo medico curante, per far abbassare la temperatura. Abbiamo nominato un consulente di parte e aspettiamo i risultati dell’autopsia, degli esami tossicologici e del consulente della procura per capire cosa abbia provocato un arresto cardiocircolatorio a un uomo che aveva appena compiuto 40 anni. Da quel che sembra non ci sarebbero segni di effrazione in casa, vedremo».
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Nella foto: Da sinistra, il vicequestore aggiunto Daniele Manganaro insieme ai due agenti scomparsi: il sovrintendente capo Rino Todaro e l’assistente capo Tiziano Granata