A CURA DI ETLEBORO
Nel 1934, sino al 1940, il Governo degli Stati Uniti immette sul mercato titoli obbligazionari per miliardi di dollari, che vengono dichiarati, pochi anni dopo, falsi e dunque non convertibili. Secondo il dipartimento del Tesoro americano, questi titoli furono stampati dalla Cia ed utilizzati per finanziare la resistenza al regime comunista che vigeva in Cina durante gli anni ’30, per poi andare smarriti. In realtà la maggior parte di essi furono messi in circolazione, e stupirà sapere che i cd. collaterali ancora oggi circolano nelle Security ufficiali delle Banche d’affari e nelle piazze finanziarie. Perché dunque titoli obbligazionari, dichiarati da fonti ufficiali come non validi, circolano liberamente? Qual è la loro funzione?
Per cui le due Banche si coordinano in maniera tale da creare un fondo all’interno del loro bilancio per far transitare dei fondi da riciclare, simulando un finanziamento controgarantito dai collaterali. La società fiduciaria coinvolta nell’operazione riceve poi i fondi in contanti da immettere nei propri conti bancari per conto del reale proprietario dei fondi illegali. Una volta terminate le procedure di controllo da parte delle stesse Banche coinvolte, i collaterali spariscono e i progetti umanitari vengono distrutti e il cerchio si chiude: i fondi illegali vengono immessi nei circuiti bancari ufficiali, pronti per essere riemessi sui mercati ufficiali.
Collaterali definiti falsi dal Dipartimento del Tesoro | |
Si noti la differenza con i collaterali pubblicati sopra e ancora in circolazione |
Si tratta tuttavia di carta straccia, e, come è accaduto in passato, ben presto sui mercati finanziari vi saranno dei violenti terremoti che faranno crollare tutta la catena con un effetto domino devastante. Allora infatti, la Cia stampò titoli obbligazionari per bilioni di dollari da trasferire poi sul mercato cinese al fine di provocare il crollo del comunismo. Allo stesso modo, oggi tali collaterali vengono utilizzati dalle multinazionali e dalle stesse Banche per far crollare grandi società e impossessarsi dei loro marchi, creando così un sistema di indebitamento che ha come controgaranzia collaterali falsi. I truffati e i truffatori sono dunque la conseguenza di un sistema che è alla deriva perché, per avvantaggiare pochi eletti, ha danneggiato la popolazione e un intero sistema economico: la manipolazione di una così grande massa di denaro provoca la crisi di liquidità sul mercato e così inflazione e crisi del credito. Si servono di società create dal nulla, operanti in paradisi fiscali che hanno come unico ruolo quello di occultare capitali, e fungere poi da base operativa per le speculazioni della rete dei faccendieri e dei fiduciari.
Gli addetti ai lavori sanno benissimo come funzionano tali meccanismi ma nessuno può ammettere che collaterali da miliardi dollari sono assolutamente falsi, in quanto si rischia di far crollare l’intero sistema che tiene a galla grandi società e le stesse Banche. La sterminata rete di brokers che asseconda questo sistema finanziario occulto, continuano a raccogliere capitali truffando i piccoli risparmiatori, non rendendosi conto di essere usati dalle grandi Banche che lucrano sulla rovina delle persone e di nascondono continuamente dietro un No Comment. Questo atteggiamento è scontato, perché se dovessero accettare un serio confronto ne uscirebbero rovinati e finalmente si comincerebbero a capire molte cose. Il caso Ubs-Podgorika Bank ne è l’esempio più lampante, in quanto la Ubs, interrogata sull’esistenza di verbali e interrogatori presso i tribunali svizzeri su un suo coinvolgimento in operazioni di riciclaggio di denaro, dichiara che “non si esprime su rumors o speculazioni”. Se una banca si permette di dire che gli atti di un tribunale sono semplici speculazioni, sta a significare che sono sempre le Banche a dettare i tempi e le condizioni al sistema giudiziario svizzero. In realtà vi sono dei fatti incontrovertibili alla base, vi sono delle operazioni realizzate con la Podgorika Bank, la principale banca del Montenegro, durante le sanzioni finanziarie ; vi sono rapporti intrattenuti con la Banca Riggs, indagata e condannata per riciclaggio di danaro nel Stati Uniti. Inoltre, molte procure internazionali accusano da anni l’Ex Premier del Montenegro, Milo Djukanovic per associazione mafiosa finalizzata al traffico di sigarette, avendo provocato alla Comunità Europea un danno di oltre 10.000.000 di euro, e per contro la Ubs afferma che questi rappresentano solo dei rumors.Occorre dunque rendersi conto che senza effettuare le dovute indagini sulla circolazione di titoli e collaterali falsi, vi saranno sempre più destabilizzazioni nel mondo a discapito dell’economia degli Stati. Sino ad allora, continueremo ad assistere a crisi come quella dei mutui subprime, al fallimento di società come Parmalat, proprio perché le indagini delle Istituzioni sono superficiali.
Un cittadino comune che va in banca per ricevere o versare 3000€ in contanti, è obbligato a dare precise giustificazioni della sua transazioni firmando centinaia di documenti; al contrario se si versano 100.000.000€ allora non vi è alcun problema, gli stessi funzionari di banca metteranno a sua disposizione strutture e professionisti per risolvere qualsiasi problema, garantendo riservatezza e anonimato.
Ciò che Giovanni Falcone aveva intuito e piano piano scardinato è stato sabotato affossato, lui stesso ha subito umiliazioni, attacchi e alla fine è stato ucciso perché aveva la forza di attaccare il sistema occulto del potere. Se uomini come Falcone e Borsellino fossero stati veramente protetti, sarebbero arrivati a scoprire la verità, ossia la concussione tra potere finanziario e criminalità organizzata. Così anche le indagini del Colonnello Ferraro, nell’ambito dell’inchiesta “cheque to cheque”, portarono alla luce un traffico internazionale relativo a 20 tonnellate d’oro vendute mediante certificati di deposito aurifero falsi, utilizzati poi come garanzia all’interno di un meccanismo finanziario che allora gli inquirenti definirono Roll-Program. Per cui chiediamo ai magistrati di indagare alla fonte di operazioni e truffe finanziarie, ossia titoli e collaterali sui quali le Banche Centrali non si esprimono, e non dichiarano se sono autentici o meno, essendo comunque delle entità controllate da azionisti privati. Si scoprirà così come i massoni in questi anni hanno truffato migliaia di imprese, raccattando faccendieri e imprese fallimentari come prestanome dei loro sporchi traffici. I colpevoli tuttavia, siamo sempre noi stessi, in quanto assecondiamo un sistema mediatico che copre l’alta finanza, e un sistema giudiziario corrotto.
Etleboro
Fonte: http://italia.etleboro.com/
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10.09.2007