La Corte Costituzionale spagnola chiude la porta alla vaccinazione obbligatoria alla luce della Legge attuale.

I giudici spagnoli accolgono la richiesta di sospensione dell'inoculazione forzata in Galizia perché "suppone un intervento corporale coercitivo e attuato al di fuori della volontà del cittadino".

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di Melchor Saiz- Pardo. Fonte: Sur del 23 luglio 2021

In sintesi, la Corte Costituzionale ha emesso un’Ordinanza, il cui relatore è stato il magistrato Andrés Ollero, con cui si stabilisce che non è possibile imporre la vaccinazione obbligatoria poiché, attualmente, non esiste una copertura legale per sanzionare il rifiuto di essere vaccinati. La decisione sottolinea che la vaccinazione obbligatoria non è una misura preventiva espressamente contemplata nella Legge Organica 3/1986, sulle Misure Speciali di Salute Pubblica, per cui non esiste un ombrello giuridico che copra un’iniezione forzata che “comporta un intervento corporale coercitivo realizzato al di fuori della volontà del cittadino”.

La Corte sostiene che la sospensione del precetto che autorizza la vaccinazione forzata dei galiziani, approvato lo scorso aprile, potrebbe “provocare danni certi ed effettivi che potrebbero risultare difficili o impossibili da risarcire, laddove la vaccinazione fosse imposta contro la volontà del cittadino”.

La scorsa primavera la Corte Costituzionale lasciò automaticamente in “stand by” una parte della nuova Legge sulla salute dopo aver accolto un ricorso di incostituzionalità presentato, il 30 marzo, dal Governo centrale contro la riforma della normativa promossa dall’Esecutivo regionale di Alberto Núñez Feijóo e approvata dal parlamento regionale.

Diritti fondamentali

Il governo di Pedro Sánchez fece ricorso contro la legge, poiché limitava i diritti fondamentali dei cittadini, cosa che dovrebbe essere fatta attraverso una legge ordinaria e non attraverso un regolamento regionale.

La decisione assunta questo venerdì, ricordano fonti della Corte, non è la Sentenza definitiva su questa controversia, ma anticipa la posizione della Corte Costituzionale, che difficilmente si contraddirà adottando una decisione che sia in contraddizione con la risoluzione di oggi.

Numerosi giuristi sostengono, dall’inizio della crisi sanitaria, che la vaccinazione obbligatoria potrebbe essere imposta solo con una profonda riforma dell’attuale legislazione di Salute Pubblica del 1986 o con una legge sulle pandemie.

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