DI KURT NIMMO
Another Day In The Empire
Henry Kissinger, il macellaio della Cambogia,
colui che ha firmato il certificato di morte di
migliaia di Cileni e di Indonesiani, che ha
supervisionato da vicino il massacro di innumerevoli
Vietnamiti e che ha strizzato l’occhio a Pol Pot, ha
accordato i suoi favori a Bush e ai neocon.
“L’anziano segretario di stato H. Kissinger, icona
conservatrice che continua a intercettare
l’attenzione della Casa Bianca, appoggia le manovre
del pres. Bush in Iraq e dichiara che abbandonare la
nazione dilaniata dalla guerra é attualmente
impossibile” scrive Mke Sheehan per Raw Story. In un
commento sullo Herald Tribune, il vecchio
malthusiano* – che suonerebbe meglio di “anziano
statista” – tesse l’elogio della “audace decisione di
Bush circa l’invio di altri 20.000 soldati in Iraq,
fornendoci le prove che neo-con e neo-liberal
tradizionali sono sulla stessa lunghezza d’onda,
quando si tratta di massacrare arabi e mussulmani. Se Kissinger é un’icona conservatrice, allora il
Cow Boy Bebop, il personaggio animato di Shinichiro
Watanabe, é un vero bounty-hunter.
Più precisamente é un neo-liberal tradizionale
e collaboratore criminale con David Rockfeller, che
si é avvicinato ai gusti del defunto principe
Bernardo d’olanda, membro delle SS, del principe
Filippo, che nei suoi sogni maltusiani più
deliranti voleva tornare sotto forma di virus per
sterminare milioni di esseri umani, e di diversi membri del
Bildelberg, del consiglio per le relazioni estere
della Pilgrim Society, della Commissione Trilaterale
e dell’infame Tavola Rotonda Britannica; gente che
ha lavorato per decenni a favore di un ordine mondiale che
renda il pianeta un gulag, una coltivazione di
schiavi.
“Kissinger asserisce che la guerra in Iraq faccia
parte di un più grande conflitto, l’assalto contro
l’ordine internazionale condotto dai gruppi radicali
delle due sette islamiche* e, in particolare contro
gli Usa. Egli insiste che, a dispetto del pubblico
disincanto sulla guerra in Iraq, nelle presenti
condizioni, il ritiro non é un’opzione”. Sheehan
continua: “egli chiama America la componente
indispensabile per ogni tentativo di stabilire un
nuovo ordine mondiale”.
Naturalmente, per Kissinger e l’élite mondiale,
gli Usa sono “la componente indispensabile per ogni
nuovo ordine mondiale, o piuttosto i soldati Usa
“gli stupidi animali…” sono la componente
“indispensabile” o più precisamente gli elementi
eliminabili (secondo B. Woodward e K. Bernstein*,
Kissinger ha ripreso l’espressione “stupidi animali”
da A. Haig). Kissinger, come tutti i neocon, non ha
alcun rispetto per la popolazione statunitense, al
di là della sua utilità come carne da cannone o
come vacca da mungere, e dunque non si preoccupa
della crescente opposizione della popolazione Usa
alla guerra e all’occupazione dell’Iraq.
La frase di Kissinger sull’attacco all’ordine
internazionale condotto da gruppi radicali di
entrambe le sette islamiche, in pratica tutto
l’Islam, é la prova che neo-con e neo-liberal
parlano la stessa lingua quando si tratta di usare
il terrorismo di stato non solo per smantellare le
società islamiche, ma anche per imporre l’ordine
neoliberale, con l’obiettivo di mantenere il
controllo delle ricchezze mondiali. Tale ordine,
nella vulgata corrente, é chiamato “libero scambio”
o “privatizzazione”, effettuati sotto la minaccia
delle armi.
Alla fine dell’articolo, come un’indicazione, si
precisa che tale “smantellamento” (criminale)
supportato dallo stesso Kissinger e dai neocon, che
include l’assassinio di centinaia di migliaia di
persone, “non deve coinvolgere gli Usa per periodi
troppo lunghi”, poiché tale miserabile processo,
lungamente pianificato dai neo-con e dai loro
collaboratori israeliani, deve essere lasciato
libero di svilupparsi da solo (in guerra civile),
“livellando così il terreno di gioco” a beneficio
dei neo-liberal, che vi si precipiteranno per
raccogliere i cocci, ovvero il petrolio e le altre
preziose e redditizie ricchezze naturali.
Note del traduttore:
* Robert Malthus, 1766-1834, pastore ed economista
inglese, le cui teorie economiche, molto in voga nel
XVIII e XIX secolo, vertevano principalmente sul
rapporto tra ricchezza delle nazioni e popolazione.
** Sciiti e Sunniti
*** Woodward e Bernstein sono i giornalisti autori
dell’inchiesta sullo scandalo Watergate. Sulla scia
dello scalpore e dello sdegno suscitato negli Usa da
tale inchiesta giornalistica, il presidente Nixon si
dimise.
Kurt Nimmo
Fonte: http://kurtnimmo.com/
Link: http://kurtnimmo.com/?p=724
20.01.2007
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MAURIZIO CARENA