Secondo i media nostrani la situazione a Teheran sarebbe sempre più drammatica: il 31 ottobre sono state arrestate circa 1000 persone per aver presto parte alle proteste che si svolgono da mesi.
Dalla morte di Masha Amini, il 16 settembre, il Paese è sconvolto da dure proteste di piazza che non accennano a diminuire e alle quali il regime ha risposto con una violenta repressione.
Due giornaliste, Niloufar Hamedi e Elaheh Mohammadi, che indagavano su Amini sono state arrestate per “essere agenti della Cia e di essere state addestrate in precedenza in alcuni paesi terzi, tra cui Italia, Turchia, Paesi Bassi, Sudafrica ed Emirati Arabi” anche se ciò non è stato confermato.
Il regime mafioso degli Stati Uniti e dei suoi alleati, Israele e Arabia Saudita, hanno organizzato corsi di formazione per alcuni individui in questi Paesi, dove hanno ospitato consapevolmente o inconsapevolmente i corsi. E hanno rilasciato visti sotto la copertura del turismo o dell’istruzione.
Si legge nel documento ufficiale.
Il conflitto tra Iran e Stati Uniti comunque ha origini lontane, e le circostanze si fanno sempre più pericolose: a seguito coinvolgimento di Teheran al fianco della Russia nella guerra in Ucraina, la tensione tra i due Paesi è totalmente divampata.
Come se non bastasse il Wall Street Journal ha annunciato che l’Iran è intenzionata a colpire l’Arabia Saudita e che “l’attacco sarebbe immenente“.
Naturalmente gli Stati Uniti si sono immediatamente espressi, affermano che “non abbandonderanno l’Arabia Saudita“:
Siamo preoccupati per il quadro complessivo e rimaniamo in contatto costante con i sauditi attraverso i canali militari e di intelligence, non esiteremo ad agire in difesa dei nostri interessi e partner nella regione.
Stati Uniti, Arabia Saudita e Israele (accusate di aver istigato le manifestazioni dopo la morte di Mahsa Amini e le repressione violenta che da allora ha causato centinaia di vittime) sembrano non dare tregua all’Iran; quest’ultima però, a seguito degli scontri diplomatici, ha recentemente chiuso accordi di fiducia con la Russia.
Teheran e Mosca, infatti, non sono mai state così vicine e il rafforzamento della cooperazione farà in modo di annullare l’impatto delle sanzioni imposte contro entrambi i Paesi.
La loro collaborazione si vuole espandere nel settore bancario, dell’energia, dei trasporti, della sanità e dell’economia.
Iran e Russia hanno firmato quattro documenti di cooperazione durante la sessione di commissione che si è aperta domenica e si è conclusa martedì, presieduta dal Ministro del Petrolio iraniano Javad Owji per la parte iraniana e dal Vice Primo Ministro e Ministro dell’Energia russo Alexander Novak per la parte russa.
FONTI:
- https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2022/10/31/iran-1000-a-processo-per-le-proteste-nella-sola-teheran_db74391e-d931-42f9-917d-9d0e2dcbdd23.html
- https://www.corriere.it/esteri/22_ottobre_31/iran-accusa-le-2-giornaliste-arrestate-sono-spie-cia-oltre-mille-persone-processo-teheran-7e5c0f30-5925-11ed-a5c7-8813766af362.shtml?refresh_ce
- https://www.wsj.com/articles/saudi-arabia-u-s-on-high-alert-after-warning-of-imminent-iranian-attack-11667319274
- https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/11/01/liran-sta-per-attaccare-larabia-saudita-e-iraq-lindiscrezione-del-wall-strett-journal_3aec888f-abcb-48cd-8d39-989df914ad56.html
- https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/11/01/iran-teheran-e-mosca-non-sono-mai-state-cosi-vicine_07f40c1d-9f5c-460c-b420-ba55b6bb20bf.html
- https://en.irna.ir/news/84930086/Iran-Russia-sign-four-cooperation-documents
Sara Iannaccone, 02.11.2022