Recentemente gli eventi avversi cerebrali e neurologici causati dalla vaccinazione stanno attirando gradualmente l’attenzione degli scienziati. Nel maggio 2022 diversi neurologi e virologi francesi e svizzeri hanno pubblicato un report preliminare di ricerca del loro studio. In questo studio hanno trovato una rara malattia cerebrale con un tasso di mortalità estremamente alto, emersa dopo la vaccinazione contro il COVID-19. Il report originale è stato recentemente ritirato e ripresentato dagli autori.
Una donna di 72 anni ha sviluppato una malattia da prioni chiamata malattia di Creuzfeldt-Jakob 14 giorni dopo la seconda dose del vaccino Pfizer COVID-19. Quando i suoi sintomi persistevano per dieci settimane si è verificata una neurodegenerazione fatale. Questo report ha analizzato specificamente 26 casi di malattia da prioni dopo la vaccinazione COVID rispettivamente con i vaccini Pfizer, Modena e AstraZeneca e ha rilevato che il tempo medio dalla vaccinazione all’insorgenza della malattia, al grave deterioramento e persino alla morte, era di 3-4 mesi. Ciò dimostra che la progressione di questa malattia è molto diversa dalla malattia da prioni classica del passato.
I prioni non sono una specie di virus infettivo, ma un tipo di proteina infettiva. Virus, batteri e altri comuni microrganismi consentono alle malattie di diffondersi, ma le malattie da prioni sono causate da proteine mal ripiegate che si diffondono in tutto il corpo, trasmettendo la loro forma mal ripiegata alle normali varianti della stessa proteina.
Esiste un legame tra la malattia da prioni e la vaccinazione?
Teoricamente il fenomeno della malattia da prioni dopo la vaccinazione osservato in Francia avrebbe dovuto verificarsi anche in altri Paesi, ed è stato esposto per la prima volta in Francia. Uno studio pubblicato sulla rivista Microorganisms si è concentrato su un segmento genico della proteina spike del SARS-CoV-2 contenuta nel vaccino e ha analizzato la struttura della proteina spike. Gli scienziati hanno analizzato gli amminoacidi con caratteristiche simili ai prioni e hanno scoperto che gli amminoacidi da 473 a 510 della proteina spike del SARS-CoV-2 hanno caratteristiche simili ai prioni.
I neurologi e i virologi francesi e svizzeri hanno inoltre scoperto che ci sono anche componenti simili ai prioni nei vaccini ad mRNA Pfizer e Moderna.
Fonte articolo: https://www.meteoweb.eu/2022/06/malattia-cerebrale-vaccino-covid/1806626/