Questa è la storia di Catherine Olivia Teseniar, partecipante alla sperimentazione del vaccino Moderna:
“Tre giorni dopo la mia seconda dose di Moderna, ho cominciato a soffrire di ipertensione, difficoltà a parlare, balbuzie, spasmi alla testa, tremori, confusione, perdita di memoria, problemi alla vista, scarso equilibrio, elevata sudorazione, dolore nella zona uretrale, perdita di capelli e dolore alla spalla che è peggiorato nel tempo fino a richiedere un intervento chirurgico.
Sono andata in un Centro per le emergenze e mi hanno mandata al pronto soccorso. La TAC alla quale mi hanno sottoposto non ha evidenziato problemi particolari. Mi hanno suggerito una rachicentesi che purtroppo ho rifiutato e sono stata dimessa.
A quel punto sono andata alla clinica dove avevo effettuato le vaccinazioni, dove mi hanno fatto solo un test Covid-19 e prelevato 8 fiale di sangue. Non mi hanno comunicato i risultati degli esami del sangue, ma il test Covid era negativo.
I problemi neurologici hanno cominciato a diminuire dopo due settimane, la stanchezza e la nebbia cerebrale persistono.
Ho dovuto subire un intervento alla spalla a causa della risposta infiammatoria al vaccino Moderna. Il mio chirurgo ortopedico ha detto che il danno alla spalla non era dovuto al posizionamento sbagliato dell’ago, ma alla mia reazione al vaccino. In effetti ho perso la completa mobilità dopo la prima dose del 26 agosto 2020: Il braccio mi faceva male e non riuscivo a sollevarlo sopra la testa.
La dottoressa Santiago, medico della struttura sede della sperimentazione, ha detto che non c’erano problemi a fare la seconda dose perché non credeva che la lesione al braccio fosse dovuta al vaccino. Così, dopo la seconda dose, la reazione di infiammazione estrema ha causato ulteriori danni. Sono stata operata il 4 febbraio 2021.
Moderna non mi ha aiutato, ho chiesto tre volte una risonanza magnetica. Non mi hanno mai aiutato con le reazioni avverse, anche se il contratto diceva che avrebbero dovuto pagare le cure mediche se fossi rimasta danneggiata dal vaccino. Inoltre non hanno segnalato gli eventi avversi alla FDA quando hanno richiesto l’autorizzazione d’emergenza!
Nel frattempo, la spalla mi fa ancora male e ho anche sviluppato linfonodi ingrossati, e ne ho dovuto asportare uno sotto il braccio vaccinato. Quando il chirurgo lo ha rimosso, ha dovuto “prenderne tre“, perché erano stranamente fusi insieme. Ha detto che erano anche di un colore strano, che non aveva mai visto prima.
Una settimana dopo la rimozione dei linfonodi ho sviluppato un sieroma (versamento interno di liquidi, ndr). Ho dovuto tenere un drenaggio cucito sull’ascella per 33 giorni, e assumere altri farmaci perché il dolore era peggiore di quello dell’intervento alla spalla.
Mi stavo ancora riprendendo dall’operazione chirurgica quando si è sviluppato il sieroma, e tutto questo è avvenuto nel braccio dell’inoculazione.
Adesso ho sviluppato una condizione autoimmune del tessuto connettivo. I medici stanno ancora cercando di capire di che tipo, ma pensano che sia la causa dei noduli ingrossati sotto le braccia e le gambe. Le biopsie cutanee hanno evidenziato la presenza di una malattia del tessuto connettivo, e i dottori pensano ad una possibile diagnosi di lupus.
Ho appena sviluppato un nuovo sintomo di dolore a entrambe le ginocchia.
Prima del vaccino Moderna ero molto energica, senza dolori e con una mente acuta. Ora mi sento 20 anni più vecchia e la mia qualità di vita è drasticamente diminuita. Ho dolori costanti, sono affaticata e smemorata. Rivoglio la mia vita!”
Fonte articolo: https://www.covidvaccineinjuries.com/covid-vaccine-stories/catherine-olivia-teseniar-moderna-clinical-trial-severe-adverse-reactions/