IL MITO DEL DISARMO NUCLEARE

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blankDI ALEXANDER TIMOSHIK
Los Angeles Times

Gli Stati Uniti riducono le armi nucleari e costruiscono una nuova generazione di bombe A ultra-potenti

Il disarmo nucleare è diventato uno degli elementi più importanti per un futuro sicuro e per la cooperazione pacifica tra i paesi del mondo. Il presidente Bush e il Presidente Putin hanno firmato nel 2002 il trattato che richiedeva ad ogni paese di eliminare dalle 1.700 alle 2.200 testate entro il 2012. Il trattato sottolineava le direttive per una futura cooperazione in questo campo, ma gli Usa hanno trovato una scappatoia e stanno cambiando il trattato a loro vantaggio, cercando di usarlo per raggiungere i loro scopi.

Nella corsa agli armamenti avvenuta durante la Guerra Fredda, gli scienziati si affrettarono a costruire migliaia di testate per sfidare l’Unione Sovietica. Oggi quegli scienziati stanno di nuovo gareggiando, ma questa volta per ricostruire una scorta nucleare datata. Gli scienziati del Laboratorio Nazionale di Los Alamos nel Nuovo Messico sono impegnati in un’intensa competizione con i rivali del Laboratorio Nazionale di Lawrence Livermore nella Bay Area per progettare entro due decenni la prima nuova bomba nucleare della nazione.La nuova arma, in sviluppo da circa un anno, è progettata per assicurare l’affidabilità a lungo termine della riserva Nazionale di bombe. I finanziatori del programma affermano che confidando nella qualità delle loro armi, la nazione potrebbe ottenere una scorta stimata di circa 6000 testate.

Gli scienziati intendono anche far si che le nuove armi siano meno vulnerabili alla detonazione accidentale e che siano così sicure in modo che ogni arma rubata o persa sia inutilizzabile.

Per legge, le nuove armi dovrebbero avere lo stesso potere esplosivo delle testate già esistenti ed essere utilizzabili solo per gli stessi tipi di bersagli militari posseduti dalle armi che vengono a rimpiazzare. Diversamente dai propositi passati, riguardanti le nuove armi atomiche, il progetto ha catturato il supporto bipartisan del Congresso.

Alcuni veterani dello sviluppo delle armi nucleari si oppongono fermamente, sostenendo che la costruzione di nuove armi potrebbe innescare un’altra corsa agli armamenti con la Russia e la Cina, così come potrebbe indebolire gli argomenti per fermate lo sviluppo del nucleare in Iran, Corea del Nord e dappertutto.

E, sostengono i critici, alla fine ciò favorirà la pressione a riprendere i test nucleari sotterrnai che gli USA interruppero 14 anni fa.

Il programma di costruire la nuova bomba, conosciuto come “affidabile rimpiazzo della testata”, fu approvato dal Congresso nel 2005 come parte di una legge a favore della difesa. Il piano di progetto è stato supervisionato dall’Amministrazione Nazionale di Sicurezza Nucleare, parte del Dipartimento dell’Energia.

A marzo, i laboratori spedirono dettagliate proposte di progetto, le quali coprivano più di 1.000 pagine ognuna, al Consiglio delle Armi Nucleari, la struttura federale secretata che sovrintende le armi nucleari nazionali. Si dichiarerà il vincitore quest’anno.

Se il programma viene implementato, esso richiederebbe una dispendiosa rimobilitazione del complesso di armi nucleari nazionali, creando una capacità di ottenere bombe alla velocità di 3 o più a settimana.

Coloro che hanno proposto il progetto hanno previsto che la politica della deterrenza nucleare sarà via via sulla capacità della nazione di costruire nuove bombe, piuttosto che sul mantenimento di una gran quantità di scorte.

La proposta è nata allorquando la Russia e gli Stati Uniti si sono trovati d’accordo sul dibattito riguardante la futura riduzione delle riserve nucleari. Il Trattato di Mosca firmato nel 2002 tra il Presidente Bush e il presidente russo Vladimir V. Putin chiede ad ogni paese di ridurre le proprie scorte di un numero che va da 1.700 a 2.200 testate entro il 2012.

Senza la sostituzione affidabile delle testate, gli scienziati degli Stati Uniti dicono che la nazione ritornerà alle vecchie bombe potenzialmente non affidabili entro i prossimi 15 anni, permettendo agli avversari di sfidare la supremazia degli Stati Uniti ed erodere il cosiddetto deterrente strategico della Nazione.

La nuova bomba “è un modo di garantire che la nostra capacità non sia seconda a nessun”, ha detto Paul Hommert, un fisico che è a capo della Divisione X, l’unità del Los Alamos che costruì la prima bomba atomica durante la 2a Guerra Mondiale. “Non solo oggi, ma nel 2025”.

I critici affermano che il programma potrebbe impiantare i semi di una nuova corsa agli armamenti.

Le riserve esistenti saranno sicure per le decadi a venire, secondo esperti della difesa e scienziati nucleari che hanno a lungo supportato le armi strategiche. Essi dicono che piuttosto che rendere la Nazione più sicura, il programma sperpererà le risorse e diffonderà il messaggio che il controllo delle armi è morto, facendo persino sorgere dubbi sull’affidabilità delle armi degli Stati Uniti.

La nuova bomba dovrebbe essere costruita e sviluppata senza test. Gli Stati Uniti per ultimi hanno condotto un test segreto in Nevada nel 1992 e hanno da allora imposto una sospensione sui nuovi test.

Ma senza un singolo test i dubbi sull’affidabilità della nuova bomba potrebbero alla fine accrescersi, ha detto Drell Sidney, il primo direttore del Centro d’Acceleratore Lineare dell’Università di Stanford, un consigliere di lunga data del Dipartimento dell’Energia.

“Se qualcuno pensa che progetteremo nuove testate senza fare test, non capisco cosa si stia fumando”, ha detto Drell. “Non so di un generale, un ammiraglio, un presidente o di nessuno con una certa responsabilità che prenderebbe una nuova arma non testata, diversa da quelle delle nostre riserve, dandole affidabilità senza un test”.

Se gli Stati Uniti interrompono il divieto a fare test, allora la Russia, la Cina, l’India ed il Pakistan, sennonché la Gran Bretagna e la Francia, probabilmente condurranno anch’essi dei test, ha detto Philip Coyle, l’ex assistente segretario alla Difesa e primo vice direttore del Livermore. Questi paesi otterrebbero più informazioni dai test di quanto potrebbero fare gli Stati Uniti, che hanno investito pesantemente nella ricerca scientifica come alternativa ai test.

Le riserve comprendono milioni di armi tenute inutilizzate in caso sia scoperta una falla. Ogni anno, alcune di queste armi vengono smontate per l’ispezione. Gli Stati Uniti potrebbero ridurre in maniera significativa le scorte se ci fosse più fiducia nell’affidabilità delle loro testate, ha detto Brooks.

Quella fiducia riguarda non solo l’esplosione o meno di un’arma, ma se l’arma esploderà con la forza sperata. Come per ogni arma nucleare americana, una prima esplosione deve essere forte abbastanza da scatenare una seconda reazione termonucleare. Se la prima fase di tale processo dura poco significa che l’arma ha metà della potenza.

La forza portante per lo sviluppo della nuova arma proviene dalla comunità scientifica e dai membri del Congresso. Sebbene il Dipartimento della Difesa non abbia dato inizio al programma, esso ha ricevuto ampio supporto tra i militari e tra l’amministrazione Bush.

Nel Frattempo, i laboratori di Los Alamos e Livermore stanno rivendicando la loro cultura di tenere il passo sugli altri concorrenti.

Durante la Guerra Fredda, gli scienziati aderirono al motto che l’Unione Sovietica fosse il rivale, ma che il laboratorio avversario fosse “il nemico”. Ancora oggi si tratta di una competizione erudita con poche parole di combattimento

Sebbene nessun laboratorio abbia inventato una nuova arma dalla fine degli anni ’80, essi hanno ricevuto miliardi di dollari in investimenti dal governo federale per la costruzione di uffici e grossi macchinari di fisica.

Dalla fine della Guerra Fredda, la primaria priorità dei laboratori è stata quella di mantenere le armi esistenti. I laboratori prevedono che i componenti del plutonio delle armi esistenti avranno una vita che va da 45 a 60 anni, intendendo che nei prossimi 15 anni alcune cominceranno a deteriorarsi e un rimpiazzo risulterà essere necessario.

In media, gli Stati Uniti hanno speso una stima di 6 milioni di dollari per testata a partire dalla 2a Guerra Mondiale, ha detto Stephen I. Schwartz, autore di “Atomic Audti”, una storia di costi di armi strategiche. Basandosi su ciò, la sostituzione di tutte le 6.000 armi nucleari della Nazione potrebbe costare 36 miliardi di dollari.

L’idea di avere due laboratori che progettino le armi nucleari risale agli anni ‘50, quando ufficiali federali conclusero che un tale sistema avrebbe potuto promuovere l’innovazione ed anche permettere ai laboratori di monitorare ogni altra scienza in un’area di Sicurezza Nazionale. I laboratori sono federalmente finanziati ed operano a contatto con l’Amministrazione della Sicurezza Nucleare Nazionale.

Ogni laboratorio ha circa 20 fisici, chimici, metallurgici ed ingegneri per squadra, la quale si occupa di sostituire le testate, spalleggiata da poche centinaia di altri esperti che lavorano part-time sull’arma. Tra di loro ci sono scienziati più giovani che imparano l’arte e la manifattura del progetto della bomba nucleare dai veterani della Guerra Fredda.

Nell’ultima decade, i laboratori hanno investito vari miliardi di dollari nei computer, creando una serie di super-computer (i più veloci al mondo) ed altre innovazioni. Livermore ha capeggiato nel campo. Il suo computer “purpureo”, con una fotocopiatrice della misura di un campo da tennis, fa modelli matematici di detonatori nucleari. Usa abbastanza megawatts di elettricità per rifornire circa 4.000 case con la sua potenza.

Nel frattempo, Los Alamos sta sviluppando modi migliori per accatastare il plutonio fuso in sfere concave, la parte chiave di una bomba nucleare, secondo Deniece Korzekwa, un esperto della fusione del Centro di manifattura del laboratorio.

La cultura di ogni laboratorio ed il corpo della tecnologia sono veramente diversi in base al laboratorio. Ognuno ha sviluppato le proprie ricette per gli esplosivi al plastico usati per dare inizio ad una reazione atomica a catena.

Ogni laboratorio ha diversi modi di approccio persino nel promuovere i propri progetti.

Alexander Timoshik
Fonte: http://www.latimes.com/
Link: http://english.pravda.ru/world/americas/14-06-2006/81973-nuclear_new-0
14.06.2006

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di PATRIZIA DANIELE

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