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La Redazione

 

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Il missile ipersonico degli Houthi cambia le carte in tavola nel Mar Rosso

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A cura di Markus
Il 5 Luglio 2024
17140 Views
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Mike Whitney
unz.com

È la vendetta dell’Iran?

È così che l’Iran ripaga Israele per aver bombardato il suo consolato a Damasco a fine marzo, fornendo agli Houthi missili ipersonici per combattere il “Grande Satana”?

Il 26 giugno, i ribelli Houthi dello Yemen hanno lanciato un attacco contro una nave commerciale nel Mar Arabico utilizzando un missile balistico ipersonico a lunga gittata e a combustibile solido. È stata la prima volta che nelle sue operazioni militari il gruppo ha utilizzato un missile così all’avanguardia. L’importanza di questo sviluppo non deve essere sottovalutata. I missili ipersonici – che presentano progressi tecnologici ancora non disponibili in Occidente – sono più precisi, più difficili da abbattere e percorrono distanze maggiori rispetto ai modelli precedenti. Queste armi uniche e all’avanguardia sono un moltiplicatore di forze che daranno agli Houthi un deciso vantaggio nei futuri attacchi nel Mar Rosso e oltre. Permetteranno agli Houthi di stringere la morsa sul traffico commerciale, mettendo maggiormente a rischio le navi da guerra statunitensi. Inoltre, miglioreranno significativamente le possibilità degli Houthi di prevalere nella loro guerra contro gli Stati Uniti e i partner della coalizione. Questo è tratto da un articolo di Maritime Executive:

Gli Houthi…. affermano di aver lanciato per la prima volta un missile ipersonico che sarebbe stato utilizzato per colpire nel Golfo di Aden una nave portacontainer del gruppo MSC….

Per la prima volta è stato rivelato il tipo di missile che ha preso di mira la… MSC Sarah V nel Mar Arabico”, secondo un post del portavoce degli Houthi, Yahya Saree. “Si tratta di un missile ipersonico di fabbricazione locale che dispone di una tecnologia avanzata, è preciso nel colpire e ha una lunga gittata…”.

A marzo i media avevano affermato che gli Houthi avevano iniziato a produrre un loro missile ipersonico… capace di raggiungere Mach 8. I rapporti dicevano che sarebbe stato usato per minacciare la navigazione anche nell’Oceano Indiano. Video: Houthis Claim First Launch of Hypersonic Missile Targeting MSC Ship, Maritime Executive

Innanzitutto, gli Houthi non dispongono di impianti di produzione missilistica avanzati, quindi qualsiasi missile balistico ibrido stiano attualmente utilizzando nelle loro operazioni militari, non è di loro produzione.

In secondo luogo, gli esperti suggeriscono che il missile utilizzato nell’attacco nel Mar Arabico all’inizio della settimana era probabilmente una versione del Fattah-1 di fabbricazione iraniana, che può viaggiare ad una velocità di Mach 3, tre volte la velocità del suono. Il Fattah-1 rappresenta un aggiornamento significativo rispetto ai missili utilizzati dagli Houthi, ma non rappresenta una minaccia così grave per la navigazione commerciale come i missili balistici ipersonici avanzati e all’avanguardia. I missili ipersonici a combustibile solido di ultima generazione appartengono ad una classe a sé stante. Alcuni di essi viaggiano a velocità superiori a Mach 5, sono altamente manovrabili e in grado di cambiare rotta durante il volo. Ecco alcune informazioni di base:

La capacità di lanciare armi altamente manovrabili a velocità ipersoniche offre a qualsiasi Paese un vantaggio considerevole, perché tali armi possono eludere praticamente tutti i sistemi di difesa attualmente in uso.

“Non importa quale sia la minaccia. Se non si riesce a vederla, non ci si può difendere da essa”, aveva detto il generale John Hyten, ex vicepresidente dello Stato Maggiore degli Stati Uniti, a un pubblico di Washington nel gennaio 2020.

In qualità di responsabile del Comando strategico degli Stati Uniti nel 2018, Hyten aveva affermato: “Non abbiamo alcuna difesa che possa negare il dispiegamento di una tale arma contro di noi…. La nostra difesa è la capacità di deterrenza”. What Are Hypersonic Weapons and Who Has Them?, VOA

blankMorale della favola: Se gli Houthi avessero a disposizione queste armi “avanzate”, il Mar Rosso sarebbe disseminato di navi da guerra statunitensi in fiamme dirette allo scrigno di Davy Jones. Ma non è così, quindi dobbiamo presumere che chi arma gli Houthi non sia ancora pronto a fornire loro i missili ipersonici di ultima generazione. Ecco altre informazioni tratte da un articolo di Business Insider:

Markus Schiller, direttore di ST Analytics, una società di consulenza con sede a Monaco che si occupa di missili e tecnologia spaziale, ha dichiarato a Business Insider che il missile è stato probabilmente progettato in Iran.

“Sicuramente si tratta di un missile della famiglia iraniana Fattah, che risale agli anni ’90 e che da allora è stato continuamente perfezionato”, ha detto Schiller. Teheran ha recentemente pubblicizzato le ultime versioni dei suoi missili Fattah come ipersoniche…  Houthi rebels say they’ve fired a new ‘homemade hypersonic missile,’ posting footage of its launch at a civilian ship, Business Insider

In realtà è meglio che gli Houthi non abbiano i migliori missili balistici disponibili. Dopo tutto, lo scopo del loro blocco non è quello di distruggere le navi da guerra statunitensi e uccidere migliaia di persone, ma di convincere Israele a permettere l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza facendo pressione sull’economia israeliana. In realtà, il successo della strategia degli Houthi è in gran parte attribuibile al fatto che è stata per lo più pacifica, motivo per cui la loro causa ha raccolto il sostegno di persone in tutto il mondo. Se cambiassero il loro modus operandi e iniziassero a far saltare in aria navi a destra e a manca, il sostegno popolare svanirebbe da un giorno all’altro. Questo è tratto da un articolo di Foreign Policy:

….. Otto mesi dopo, i disagi alla navigazione sono improvvisamente peggiorati. A fine giugno, gli attacchi degli Houthi hanno affondato una nave – la seconda da quando hanno iniziato i loro attacchi – e ne hanno danneggiata un’altra. Da un anno a questa parte, l’elenco degli attacchi tentati e riusciti è una litania; la messaggistica pubblica del Comando Centrale degli Stati Uniti è un notiziario quasi quotidiano di segnalazioni di navi statunitensi che respingono droni, missili e battelli di superficie senza equipaggio. Gli Houthi, che hanno usato missili antinave con ottimi risultati, stanno ora ricorrendo sempre più spesso a droni di superficie, tra cui il cosiddetto Blowfish degli Houthi.…

I dispiegamenti e le continue intercettazioni hanno intaccato le scorte della Marina statunitense. Gli assistenti del Congresso hanno detto che gli Stati Uniti non producono abbastanza missili standard per la difesa aerea del tipo utilizzato dalle navi di scorta americane nel Mar Rosso per abbattere i droni e i missili Houthi. “Finché il tasso di utilizzo rimarrà così pericolosamente alto come laggiù, ci troveremo in una posizione assai precaria”, ha detto un collaboratore, parlando a condizione di anonimato per sottolineare le carenze di munizioni degli Stati Uniti. Why Can’t the U.S. Navy and Its Allies Stop the Houthis?, Foreign Policy

Si percepisce la frustrazione nell’analisi dell’autore e se ne comprende il motivo. Washington non vuole impantanarsi nel Mar Rosso a combattere un gruppo di insorti che non rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Né Biden vuole impegnare più risorse o truppe di terra in uno sforzo che non aiuterebbe minimamente la più ampia ambizione geopolitica dell’America di far retrocedere l’operazione della Russia in Ucraina o di contenere la Cina. In breve, il conflitto nel Mar Rosso è generalmente percepito come una seccatura che i responsabili della politica estera degli Stati Uniti preferirebbero veder sparire. Ma, invece di sparire, sta peggiorando, costringendo Biden a fare scelte che preferirebbe non fare. Questo è tratto da un articolo di gCaptain:

La forza navale dispiegata dall’Unione Europea per proteggere le navi nel Mar Rosso dovrebbe essere più che raddoppiata a causa del crescente numero di attacchi da parte dei ribelli Houthi sostenuti dall’Iran, ha detto il capo dell’operazione.

Dal mese di febbraio, quattro navi dell’UE pattugliano le acque al largo delle coste dello Yemen. In questo periodo hanno fornito “assistenza ravvicinata” a 164 navi, abbattuto più di una dozzina di veicoli aerei senza pilota e distrutto quattro missili balistici antinave, ha dichiarato mercoledì in un’intervista il contrammiraglio Vasileios Gryparis.

Gli Houthi, che hanno sede nello Yemen, hanno messo in subbuglio il trasporto marittimo mondiale, costringendo molte navi a far rotta per migliaia di miglia intorno all’Africa meridionale, nonostante l’operazione dell’UE e i bombardamenti di Stati Uniti e Regno Unito iniziati a gennaio….

“Ogni giorno ci sono circa 40 o 50 navi che vanno su e giù per lo stretto, quindi è necessaria una quantità significativa di navi per poter fornire questa protezione ravvicinata”, ha detto. “Ci sono casi in cui non siamo in grado di fornire questa protezione ravvicinata, ma cerchiamo di far fronte al volume di traffico”. ….

Le campagne di bombardamento degli Stati Uniti e del Regno Unito non sono riuscite a fermare gli attacchi, ma hanno fatto sì che le navi associate ai due Paesi venissero prese di mira più spesso. Gli Houthi hanno minacciato di espandere le operazioni e di voler attaccare le navi anche nel Mar Mediterraneo…

“Non crediamo che colpire gli Houthi possa risolvere il problema”, ha detto il contrammiraglio. “Alcuni Paesi avevano tentato azioni simili alcuni anni fa e altri lo fanno tuttora e vediamo che tutto ciò non sta contribuendo alla soluzione del problema”. Fending Off Houthis Requires Double the Fleet, EU Force Says, gCaptain

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Pensate a ciò che sta dicendo: Sta dicendo che l’approccio attuale non funziona, quindi dovremmo insistere con la stessa strategia. Non è questa la definizione di follia?

Ciò che è chiaro è che gli Stati Uniti hanno un solo strumento nel loro kit di politica estera: la forza militare. E, quando questo strumento si rivela inefficace, si applica altra forza. Dobbiamo capire come questo influirà sull’esito dell’attuale situazione di stallo nel Mar Rosso, dove lo Zio Sam sta battendo la testa contro una roccia senza ottenere alcun risultato. Non sarebbe meglio fare pressione su Israele affinché tolga l’assedio a Gaza?

La domanda che i politici dovrebbero porsi è abbastanza ovvia: esiste una soluzione militare a questo problema?

La risposta è “no”. Non c’è nemmeno un obiettivo strategico o una strategia di uscita chiaramente definiti, entrambi ignorati nella corsa alla guerra e nella determinazione dei mandarini della politica estera ad attuare la loro teoria operativa preferita: “Prima spara e poi fai domande”. Di conseguenza, gli Stati Uniti si sono impantanati in un’altro inutile conflitto che non può essere vinto con mezzi convenzionali. Questo è tratto da Business Insider:

Nelle ultime settimane gli Houthi hanno messo a segno una serie di attacchi di successo contro navi commerciali – affondandone addirittura una e hanno dimostrato la loro capacità di colpire efficacemente obiettivi con battelli drone, un chiaro messaggio sul fatto che stanno diventando più esperti nei loro attacchi….

Alcuni incidenti hanno anche rivelato nuove tattiche pericolose. In particolare, il 12 giugno, gli Houthi hanno colpito una nave commerciale nel Mar Rosso con un’imbarcazione drone carica di esplosivo, per la prima volta da quando avevano iniziato ad attaccare le navi mercantili a novembre….

L’attacco del battello drone alla nave commerciale MV Tutor ha causato un allagamento e danni alla sala macchine. Alcune ore dopo, un missile Houthi ha colpito la nave. Il doppio attacco ha costretto l’equipaggio ad abbandonare la nave, che alla fine è affondata…

La stessa settimana, gli Houthi hanno lanciato due missili antinave, colpendo la MV Verbena nel Golfo di Aden. Nemmeno 24 ore dopo, la portarinfuse è stata colpita da un altro missile, segnando il secondo doppio attacco della settimana. L’equipaggio ha infine abbandonato la nave a causa dei danni provocati dagli attacchi.

La società di sicurezza britannica Ambrey ha dichiarato che gli attacchi alla Tutor e alla Verbena, oltre a quelli ad altre due navi nei giorni precedenti, rappresentano un “significativo aumento dell’efficacia” delle operazioni degli Houthi.

“Ad ogni singolo attacco, probabilmente gli Houthi stanno imparando qualcosa su cosa funziona e cosa no”, ha detto Brian Carter [responsabile del team sul Salafismo e analista del Progetto minacce critiche dell’American Enterprise Institute]… “Se si pensa a come opera un’organizzazione militare, sicuramente stanno prendendo lezioni dai diversi pacchetti di attacco che stanno utilizzando”. ….

È difficile non solo impedire ai ribelli di ottenere i loro mezzi di attacco “a bassa tecnologia e a basso costo”, ma anche dissuaderli dal lanciare attacchi, ha dichiarato a BI Alexandra Stark, ricercatrice associata che si occupa di sicurezza in Medio Oriente presso la RAND Corporation.

Questi attacchi sono un “problema continuo senza una soluzione ovvia o utile”, ha aggiunto.  The Houthis are getting smarter with their Red Sea attacks, and the ships sailing these waters are paying the price, Business Insider

La signora Stark si sbaglia. C’è “un’ovvia… soluzione a portata di mano”. L’amministrazione Biden deve sospendere tutte le spedizioni di armi a Israele fino a quando non avrà tolto il blocco di cibo, acqua e presidi sanitari alla popolazione di Gaza. Questa è l’unica politica che porrà fine alla crisi nel Mar Rosso. E, soprattutto, è la cosa giusta da fare.

Mike Whitney

Fonte: unz.com
Link: https://www.unz.com/mwhitney/the-houthis-hypersonic-missile-is-a-game-changer-in-red-sea/
02.07.2024
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

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