La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

Il 25 Aprile 48 ore dopo

blank
A cura di Rosanna
Il 27 Aprile 2020
1200 Views

DI ALESSANDRO GUARDAMAGNA

comedonchisciotte.org

Ho trascorso il 25 Aprile in casa, pensando a quando l’Italia era divisa, e il suo popolo oppresso, incarcerato, torturato e fucilato dai nazifascisti, e una parte di quel popolo rispondeva col piombo all’oppressione e alla morte. Mi sono ricordato di Marzabotto, di Sant’Anna di Stazzema, di Vinca, di Monchio e di molti luoghi teatro di stragi, di combattimenti, di città grigie, dove la gente non usciva per il coprifuoco e in cui la libertà era sospesa o annullata.

E poi ho considerato che alla data di questo 25 Aprile, quando l’Italia conta 26mila morti per l’epidemia di Covid-19, da due mesi il governo ha limitato alcuni fra i nostri diritti fondamentali, e l’attività del Parlamento è sempre più spesso sostituita dai report di task force di esperti conosciuti a pochi nella lotta al virus. Se la riduzione dei diritti si spiega con ragioni di sicurezza per contenere la pandemia, non ha invece ragione di essere il bombardamento mediatico a cui siamo stati sottoposti e che censura chiunque – non dico chi arrivi al punto di ribellarsi – osi esprimere delle critiche o ricordare semplicemente fatti recenti. Se prima le mascherine non servivano a niente, ora sono diventate necessarie, ma nessuno osa dire perché per un mese nelle sedi delle istituzioni vi era chi ripeteva di continuo che le mascherine andavano bene per le ortiche. Quante vite sono finite per aver prestato fede a quelle parole criminali?

Tutti questi decreti del presidente del consiglio sul “chiudi, cura e poi riapri Italia” sono stati discussi fra maggioranza ed opposizione o sono il risultato di un autoritarismo di un sistema sanitario-mediatico-finanziario che usa una crisi amplificata ad arte per finalità che con i diritti e la salute degli Italiani hanno poco a che vedere?

Ora siamo mascherati e ancora in troppi facciamo finta di non sapere che questa situazione è stata in parte causata dai medesimi che prima hanno negato il pericolo, ed ora dicono di volerlo risolvere e, richiamandoci al dovere e ai valori storici della Resistenza, ci invitano a resistere.

Abbiamo visto Conte rendere omaggio al monumento ai trucidati delle Fosse Ardeatine, eppure dovremmo ricordarcelo poco più di un anno fa quando sussurrava alla Merkel, senza esternare i suoi pensieri ai colleghi di governo, il cui programma si era impegnato a portare avanti. E’ la stessa Merkel avversa al nazismo e il cui governo dal 2005 ha sempre rifiutato sistematicamente che venissero estradati in Italia le ex-SS responsabili di eccidi nel periodo 1943-1945. La Germania si è anche rifiutata di applicare in patria le sentenze emesse dallo stato Italiano. Ha invece iniziato da capo le indagini, anche quando i soggetti erano rei confessi. Tre anni fa erano ancora in vita 8 di questi criminali, nazisti veri, per i quali le Sardine non hanno mai speso una parola. Uno, Alfred Luhmann, è morto lo scorso anno a 93 anni, senza aver mai fatto un giorno di galera. Un altro, Wilhelm Kusterer, ex-sergente della 16ª divisione delle Waffen SS Reichsführer, ha oggi 98 anni. E’stato condannato definitivamente all’ergastolo per le stragi di San Terenzo e Vinca, dove furono uccisi 350 vittime civili, e per l’eccidio di Marzabotto del 1944.

Libero da sempre, cinque anni fa fu premiato in Germania per l’attività politica che ha svolto. Conte non lo sapeva? Ecco, se chiedesse alla Merkel di darci Kusterer, potrebbe fare qualcosa di concreto per onorare davvero la memoria di chi alle Fosse Ardeatine o in altre stragi ha avuto morti uccisi dalla barbarie nazifascista. Se il presidente della Repubblica ci ha giustamente ricordato che nel celebrare la Resistenza dobbiamo ribadire “i valori di libertà e giustizia”, che cosa ribadiamo mai se le nostre istituzioni, che Lei rappresenta, presidente Conte, si rifiutano di cercare quella giustizia che è ancora così platealmente negata? O il negarla è forse un altro segno di quel rispetto che, come ha recentemente affermato, l’Italia ha saputo conquistarsi dai suoi partner europei?

In realtà la Resistenza nelle istituzioni iniziò ad essere infangata nell’immediato dopoguerra, quando polizia e magistratura poterono mantenere nei loro ranghi aguzzini e giudici invece di impiccarli. Fu così che grazie ai buoni uffici di Togliatti un antisemita come Azzariti finì a fare il presidente della Corte Costituzionale, di quello stato la cui legge avrebbe dovuto gettarlo in galera, la stessa galera dove i suoi scritti contribuirono ad eliminare gli Italiani di origine ebraica.

Tale “mancanza” di memoria forse spiega perché a 75 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale abbiamo un governo che ha fatto la “resistenza” al virus prima con la propaganda e i riflettori, ed ora ci incita con i testi di De Gregori che ci ricordano che dobbiamo resistere. Ci hanno chiusi in casa con la media di 140 morti ufficiali al giorno, e adesso che abbiamo solo 300 decessi ci invitano ad uscire, resistendo, finalmente “liberati”.

Sarò indegno di molti padri della patria cui appartengo, di chi fra i miei familiari nella Resistenza ha lottato col mitra in mano, e le mie parole non varranno come quelle che Calamandrei rivolse alla protervia di Kesselring. Lei non è un nazista, presidente Conte – ci mancherebbe che lo fosse! – ma nell’andare a omaggiare vittime di una strage che simboleggia tutte le stragi di guerra ancora impunite, i cui boia lei si rifiuta volutamente di nominare agli interessati a cui sussurra accortamente altri argomenti, mostra, indipendentemente da quale canzone lei possa scegliere per incitarci, il suo volto e l’interesse autentico che ha per la Resistenza e gli Italiani. Può farci multare, ma non potrà mai multare la verità, né annullarla.

Resistiamo tutti e prima o poi ci libereremo di nuovo.

 

Alessandro Guardamagna

27.04.2020

Alessandro Guardamagna lavora come insegnante d’inglese e auditor qualità a Parma. In precedenza ha ottenuto un PhD in Storia e un Master in American Studies presso University College Dublin, in Irlanda, dove ha lavorato e vissuto per 10 anni. Da sempre sovranista, scrive articoli di politica e storia su ComeDonChisciotte dal 2017.

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

"Suave, mari magno turbantibus aequora ventis, e terra magnum alterius spectare laborem; non quia vexari quemquamst iucunda voluptas, sed quibus ipse malis careas quia cernere suave est." Tito Lucrezio Caro, De Rerum Natura, Libro II
Notifica di
0 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • La forza della debolezza 30 Novembre 2024
    Ultimamente non ho partecipato molto nel forum. Spesso era semplicemente della serie "chi tace acconsente". Altre volte, pur avendo l'impulso di postare qualcosa, sentivo di non avere le ide...
    INTP
  • Ansia di Verità e Tormento dell'Animo 30 Novembre 2024
    AAh, se le cose fossero chiare fin dal principio ! Il centro della comunicazione, ciò che ha di più e di meglio da dire è il cuore NON il cervello, quindi il centro (di tutto) è il cuore......
    GioCo
  • Amnesty International---Palestina, Manifestazione del 5 ottobre a Roma: gravi violazioni dei diritti umani (da parte delle Forze dell' Ordine n.d.r.) 28 Novembre 2024
    Amnesty International Italia ha pubblicato oggi una ricerca che esprime profonde preoccupazioni per le violazioni dei diritti umani, compresi i diritti alla libertà di espressione e di riuni...
    marcopa
  • MILANO BRUCIA 27 Novembre 2024
    Come ea facile prevedere e come ho segnalato io in molti commenti su questo sito la bufala (meglio : Lebenslüge) dell'integrazione degli immigrati si è rivelata nella sua cruda realtà anche ...
    PietroGE
  • Come Out Ye Black And Tans 27 Novembre 2024
    Per il vostro diletto, vi propongo un'altra stupenda interpretazione di Colm McGuinness di una delle più belle canzoni dell'IRA, dedicata in tono di sfida a una milizia paramilitare protesta...
    BrunoWald


blank