DI CHEONG WOOK-SIK
Ohmy News
Dopo aver criticato i test missilistici della Corea del Nord, gli Stati Uniti hanno condotto un proprio test
Sei giorni dopo che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione di condanna per la Corea del Nord, rea di aver lanciato molti missili balistici durante una prova, gli Stati Uniti hanno testato con successo il lancio di un Missile Balistico Intercontinentale (ICBM).
Il test degli Stati Uniti, nella prima mattinata del 20 luglio, mirava ad aumentare l’affidabilità e la capacità di un Minuteman III. Il missile è stato sparato dalla base dell’Aviazione di Vandenberg, in California, ha volato per circa 30 minuti ed è caduto nell’Oceano Pacifico vicino alle Isole Marshall. La distanza di volo era circa 4.200 miglia.Gli Stati Uniti hanno attualmente 500 missili Minuteman III, ognuno dei quali trasporta una testata nucleare 10 o 20 volte più potente della bomba atomica che gli Stati Uniti hanno sganciato su Hiroshima nel 1945. Dal gennaio 2000, gli Usa hanno testato gli ICBM almeno 48 volte — 23 di queste con dei Minuteman III.
Gli Stati Uniti si assicurano il potere per un attacco preventivo
Perché gli Stati Uniti si stanno concentrando sugli ICBM? Una ragione è la loro strategia dell’attacco preventivo, ben nota come “Dottrina Bush”; l’altra ragione è la loro strategia di schieramento degli ICBM non-nucleari. Al centro si trova il Command for Space and Global Strike (Comando Spaziale e di Attacco Planetario).
Il Comando Strategico degli Stati Uniti ha fondato il Joint Functional Component Command for Space and Global Strike nel gennaio 2005. Secondo “Conplan 8022”, esso si concentra in particolare nel mettere in atto attacchi preventivi che includono l’uso di armi nucleari in caso di un ordine da parte del Presidente.
Come rivelato da un esperto militare statunitense, William Arkin, nel Washington Post del maggio 2005, il Conplan 8022 comprende l’autorizzazione di attacchi preventivi su stati nemici, come la Corea del Nord e l’Iran, che stanno sviluppando armi di distruzione di massa.
La relazione tra il test del Minuteman III e la strategia di attacco globale statunitense può essere verificata nei comunicati stampa rilasciati dall’Aviazione degli Stati Uniti. I comunicati stampa distribuiti dal 30° Space Wing il 14 giugno hanno spiegato che i dati raccolti dal test del Minuteman III sono stati usati dai pianificatori presso il Comando Strategico degli Stati Uniti.
Alcuni gruppi sono stati critici vero i test del Minuteman III. In una recente dichiarazione, il Comitato degli Avvocati sulla Politica Nucleare, con sede a New York, ha detto, “L’attuale svolgimento di questi test rappresenta ancora un altro esempio dell’eccezionalismo statunitense”. Diceva anche, “La recente risoluzione delle Nazioni Unite che condanna i test esemplifica anche l’approccio unilaterale alla sicurezza internazionale”.
Una rinomata attivista anti-nucleare degli Stati Uniti, Jacqueline Cabasso, ha detto, “Questi test sono ulteriori prove della manifesta ipocrisia nucleare statunitense”. La Cabasso ha enfatizzato che etichettare la Corea del Nord nel cosiddetto “asse del male” e creare una dottrina di attacco preventivo porta alla domanda: “chi sta minacciando chi?”.
Se la minaccia militare degli Stati Uniti continua ad estendersi, essa rafforzerà l’argomento della Corea del Nord per cui il proprio programma di sviluppo missilistico nucleare è giustificato. Far approvare un’altra risoluzione sul tema dei missili nucleari nord-coreani non sarà dunque possibile.
Cheong Wook-sik
Fonte: http://english.ohmynews.com/
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25.07.2006
Scelto e tradotto da CARLO MARTINI per www.comedonchisciotte.org