DI MARY MAXELL (Ph.D.)
Sulla mia scrivania ci sono tre libri secondo cui l’AIDS è un progetto di “spopolamento”. Gli autori credono che questa malattia di immunodeficienza sia stata creata intenzionalmente in laboratorio negli anni settanta con i nuovi strumenti dell’ingegneria genetica. Fu testata come forma di guerra biologica, prima tra gli omosessuali di New York e poi tra gli eterosessuali in Africa (e il piano non si limitava a ciò). Di questi tre libri, uno è scritto da un dottore, Alan Cantwell; uno da un avvocato, Boyd Graves; e l’ultimo infine da un dentista, Leonard Horowitz. Siccome le loro dichiarazioni sono lontane dalle versioni ufficiali, mi atterrò fedelmente alle ragioni di questi autori e ai loro metodi di ricerca.
Incominciamo con Alan Cantwell. Fortunatamente per noi, egli ha pubblicato un articolo la scorsa settimana sul sito di Jeff Rense, in cui indietreggia notevolmente dalle affermazioni fatte nel suo libro del 1993, Queer Blood (Sangue sospetto). E’ il più credibile dei tre autori per via dell’accuratezza del suo lavoro e dell’esiguità dei suoi impegni in quel periodo. In Queer Blood dimostrò che ce n’era abbastanza per essere sospettosi riguardo gli esperimenti del 1978 condotti a New York su un nuovo vaccino per l’epatite B. I ricercatori, finanziati dal governo, richiesero apertamente, mediante un annuncio pubblicitario, volontari dalla comunità gay perché fossero vaccinati. Le inserzioni furono pubblicate nei magazine letti dai gay maschi che più praticavano attività sessuale promiscua.
Perché scegliere individui promiscui? Forse i dirigenti della ricerca sapevano che il vaccino avrebbe contenuto un nuovo virus trasmissibile, l’HIV, e che questi uomini avrebbero potuto trasmetterlo velocemente nella comunità gay. Che Cantwell affermi allora che l’intero affare fu fatto con premeditazione? Ebbene sì, nel libro del 1993 lo fa. Ma nell’articolo del 2005 egli riporta nuove informazioni che potrebbero fornire una “giusta” spiegazione all’improvvisa epidemia di AIDS tra i volontari. Questa nuova prova è venuta fuori perché tutti i campioni di sangue presi dai volontari durante la prima sessione sono rimasti in un deposito sotto congelamento e possono essere testati per varie cose. Il seguito dopo.
Ora andiamo al libro di Boyd Graves, State Origin, pubblicato nel 2002. Molti lettori conoscono Graves per il suo sito, dove prova a incitare i lettori all’azione politica per quanto riguarda il deliberato genocidio degli Afroamericani attraverso una malattia sponsorizzata dallo stato, l’AIDS. Dice infatti: “I bianchi ne sono fuori, adesso aiutano noi neri perché presto potrebbe essere il loro turno. I bianchi di terza età potrebbero essere designati come bersagli per un’eutanasia involontaria”. Nota: proprio in Africa, le morti dovute all’AIDS stanno distruggendo milioni di intere famiglie.
L’unica prova che Graves esibisce sul suo sito è una fotografia di se stesso che tiene un grande diagramma di flusso, datato 1971, in cui traccia i contorni di un importante progetto segreto del governo. La tabella mostra il coordinamento, per un periodo di oltre 15 anni, di migliaia di pagine scientifiche sulla ricerca di virus, sul cancro, e sulla produzione in laboratorio di malattie. Poiché l’immagine nella fotografia è di piccole dimensioni e quindi difficile da leggere, ho ordinato per posta il libro. L’unico pregio di questo libro, e non è per niente insignificante, è che documenta i colloqui di Graves con i politici e i dottori fino agli ultimi anni. Ci sono pagine e pagine di corrispondenza raccontata durante i suoi appelli a favore di un’indagine sul genocidio da AIDS.
Ho affermato che la mia fiducia su Cantwell è basata sul suo cauto, conservativo approccio alle prove, proprio come ai campioni di sangue. La mia fede in Boyd Graves, la mia buona volontà a credere alle sue accuse riguardo la sponsorizzazione di stato, viene dalle repliche che ha ricevuto alle sue molte lettere. Quando scrive ai membri del consiglio, riceve costantemente la sua “bedbug letter” (una lettera di routine che un hotel invia ai suoi ospiti che reclamano per la presenza di cimici da letto – ringraziandoli per l’interesse e assicurandoli che il problema sarà preso in questione). In State Origin, Graves presenta molte bedbug letter inviategli da politici e in maniera significativa lettere di medici professionisti che non desiderano collaborare.
Per Graves, il farabutto è Robert Gallo (nella foto sotto), che vinse il premio Nobel per la ricerca sull’AIDS. L’entrata di Gallo sul Who’s Who (“Chi è chi?”; l’annuario delle personalità viventi, con cenni biografici NdT) rispecchia di certo il diagramma di flusso, la sua carriera passata attraverso posti rilevanti della ricerca sui virus e il cancro. C’è un libro di Peter Duesberg (qui non esaminato) intitolato Inventing the AIDS Virus (1996). Duesberg non menziona mai la teoria del genocidio; la controversia che egli copre ha a che fare solo con la rivalità tra Gallo e lo scienziato francese Luc Montagnier per vincere il premio. La disonestà è dichiarata. La mia ipotesi è che l’intero libro, Inventing the AIDS Virus, era impegnato a distrarre il pubblico dall’“altra” controversia. Ovviamente potrei sbagliarmi su ciò, ma non c’è dubbio che il genere dei libri di oggigiorno è quello del “libro di distrazione”. Le discipline di operazioni psichiche e disinformazione non lasciano niente al caso!
E riguardo Leonard Horowitz ? Non ho letto il suo Emerging Viruses (1996), che, secondo la pubblicità, sostiene che il virus del Nilo Orientale e l’ebola sono stati creati in laboratorio e poi sparsi ordinatamente per nuocere alla popolazione. Il suo Death in the Air (2001) presenta la sua teoria sull’AIDS, e ci sono capitoli riguardo altri argomenti come le scie chimiche e l’HAARP. Horowitz è assai preparato in quanto a sanità pubblica e mette ben in mostra le sue abilità a riconoscere la propaganda fatta dalla sanità pubblica.
Tutti i libri di Horowitz hanno origine da una testata a lui molto vicina chiamata Tetraehedron, che è anche il nome del suo sito web. In questo sito il suo controverso scandalismo è messo in secondo piano dalla sua promozione per una medicina alternativa che chiama “celebrazioni curative”. Il Dr Horowitz si muove nel giro delle conferenze e di norma fissa incontri al telefono, presumibilmente sotto pagamento.
Death in the Air è un libro ben fatto. Contiene dati importanti, è scritto in uno stile talmente piacevole che non vorresti mai fermarti ad analizzare una frase o una parola. Ci sono anche molte immagini di documenti ufficiali. Politicamente il libro fa molte accuse pesanti. Tra i bersagli di Horowitz ci sono il National Institute of Health, la Rockefeller Foundation, il Center for Disease Control, le compagnie farmaceutiche, Harvard, e l’Army’s Ft. Detrick. Sembra che non sia stato accusato o messo sotto torchio da nessuno di questi. Intuisco che ci sarà presto qualcosa di divertente.
Horowitz è con molta probabilità appoggiato da un’agenzia del governo o da individui con una conoscenza incredibilmente approfondita sulle armi biologiche. Di certo se alcune fonti stanno gettando fango su di lui, le loro ragioni potrebbero differire dalle sue. Per esempio, loro potrebbero usare questo libro per misurare la reazione che il pubblico potrebbe avere alla notizia dell’uso di “malattie per genocidi”. O forse vogliono che Death in the Air ci faccia sentire tutti oppressi. Se loro sono davvero scienziati pazzi e dottori là fuori, perché non abbiamo ancora provveduto a loro?
Rileggendo questi tre libri sullo “spopolamento”, non posso tirare una conclusione con la certezza che sia la verità. Da notare che Boyd Graves, che sta morendo di AIDS, andò indipendentemente a dar inizio ad un processo per chiedere un’indagine sull’origine dell’AIDS. Alla fine del processo avremmo potuto avere così accesso a dati utili, ma il giudice liquidò la ricerca come frivola.
Mi sono ripromessa di riprendere il nuovo materiale di Alan Cantwell. Egli ammette che uno degli uomini degli esperimenti sul vaccino dell’epatite potrebbe aver avuto l’AIDS prima del 1979. Il sangue di molti volontari è stato unito nel laboratorio per creare un vaccino, così forse quell’unico campione di sangue causò la contaminazione. Questo potrebbe spiegare l’altrimenti inspiegabile esplosione di AIDS a New York il primissimo anno dopo le vaccinazioni.
Ciò significa che Cantwell, nel profondo del suo cuore crede, che non ci sia stato nessun assassinio deliberato? No. Egli trova modesti e imprecisi gli articoli sui giornali di medicina che rifiutano di sospettare di questa malefica origine dell’AIDS. Si può ribattere che gli uomini promiscui vivevano vite talmente malsane che i loro sistemi immunitari potevano essere stati compromessi comunque. Al contrario, dice Cantwell, l’esperimento originale per l’epatite coinvolse più di 13.000 gay e selezionò solamente quelli che erano giovani e in eccellente stato di salute.
Cantwell pone la domanda ai gay di San Francisco, “Perché ognuno di voi rinuncia a parlarne?” La risposta dell’amico era che nessun membro della comunità gay che aveva vissuto quegli anni poteva sopportare il ricordo di quei terribili momenti di disperazione e perdita di compagni e amici.
Per concludere, vi consiglio vivamente di spendere 29,95$ per Death in the Air di Leonard Horowitz. Ma sappiate che non è per assicurarmi il vostro consenso riguardo tali questioni di vita e di morte. Solo una cosa: andateci piano, è sensazionale.
Mary Maxell
Fonte: http://onlinejournal.com
Link: http://www.onlinejournal.com/artman/publish/article_323.shtml
12 dicembre 2005
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di NIKOH