A CURA DI: AL JAZEERA
Al-Shammari: Al-Qaeda ha un’agenda diversa da quella dell’Esercito Islamico in Iraq
Uno dei principali gruppi armati iracheni ha confermato una separazione da al-Qaeda, secondo un portavoce dell’organizzazione dissidente.
Giovedì, Ibrahim al-Shammari ha detto ad Al Jazeera che l’Esercito Islamico in Iraq ha deciso di disunirsi da al-Qaeda in Iraq dopo che i suoi membri erano stati minacciati.
“All’inizio, avevamo a che fare con Tawhid e l’organizzazione della Jihad, che si sono trasformate in al-Qaeda in Iraq”, ha detto, nascondendo la sua vera identità per ragioni di sicurezza.
“Specialmente dopo la morte di Abu Musab al-Zarqawi, il gap tra noi [ed al-Qaeda] si è approfondito, perché [essi] hanno iniziato a prendere di mira i nostri membri”.Obbiettivi differenti
Al-Shammari ha detto che al-Qaeda in Iraq sta perseguendo un’agenda diversa da quella dell’Esercito Islamico in Iraq.
“Hanno ucciso circa 30 dei nostri, e non riconosciamo affatto la loro fondazione di uno stato islamico – lo consideriamo nullo”.
Al-Shammari ha confermato che vorrebbero trattare con gli Americani, se fossero rispettate alcune condizioni.
“Noi, l’Esercito Islamico in Iraq, siamo pronti a negoziare, ma solo con il Congresso Usa.
Essi sono i rappresentati del popolo americano, e la resistenza irachena rappresenta il popolo iracheno. Siamo pronti a iniziare un dialogo con loro, non con l’arrogante amministrazione Usa”.
Al-Shammari ha detto che fino ad ora non ci sono stati incontri con funzionari statunitensi e che Washington deve riconoscere i gruppi armati iracheni come gli unici genuini rappresentati del popolo iracheno, prima che un tale incontro possa essere preso in considerazione.
Il principale pericolo
Al-Shammari ha sostenuto che il suo gruppo non considera le forze Usa il principale pericolo in Iraq.
“Ci sono due occupazioni: iraniana e americana, e l’iraniana è più pericolosa di quella americana perché l’Iran considera l’Iraq come parte del proprio paese”.
La dichiarazione dell’Esercito Islamico in Iraq giunge dopo che il presidente iracheno ha riferito che l’ufficio presidenziale era in contatto con cinque gruppi di insorti.
Mercoledì Jalal Talabani ha affermato che i contatti segnano un tentativo di portare i gruppi nel processo politico.
Talabani non ha rivelato la loro identità, ma ha detto che essi avevano inizialmente sviluppato contatti con “i Britannici, poi col governo iracheno e infine con la presidenza”.
La dichiarazione di Talabani ha coinciso con un annuncio del segretario alla difesa Usa che la rotazione delle truppe in iraq sarebbe stata estesa di tre mesi.
Mercoledì, Robert Gates, sottolineando un aumento negli invii di quest’anno, ha detto: “Le unità attive dell’esercito, immediatamente operative, nell’area di comando centrale [Iraq e Afghanistan] e quelle dirette lì saranno impiegate per non più di 15 mesi”.
AL Jazeera
Fonte: http://english.aljazeera.net/
Link: http://english.aljazeera.net/NR/exeres/37A1B44F-F804-40C5-BF5E-9699FD1B67E3.htm
12.04.2007
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da CARLO MARTINI