Lo hanno trovato senza vita in piena notte nel canale Acciantino, a due passi dal fiume Bruna, a Castiglione della Pescaia. La sua scomparsa ha gettato nello sconforto una comunità, che ha perso un punto di riferimento. Se ne è andato così Roberto Arcioni, 63 anni, conosciuto come ‘il postino di Istià anche se non faceva il portalettere: era stato trasferito da poco a Grosseto ma era rimasto un volto noto, un’istituzione per il Grossetano. Si ipotizza che a portarselo via sia stato un malore, avvenuto a poca distanza dal corso d’acqua.
Nella notte di sabato 16 luglio è avvenuta la tragedia. Stando a una prima ricostruzione, Arcioni aveva passato la serata assieme a una donna e si era fermato temporaneamente nel parcheggio vicino alla Casa Romana, a Castiglione della Pescaia, proprio a due passi dall’Acciantino. La donna non lo ha più visto tornare all’auto e ha iniziato le ricerche, senza però trovare traccia del 63enne. Si è poi rivolta ai carabinieri di Castiglione in piena notte.
I militari hanno avviato le ricerche utilizzando i fari dell’auto di servizio. Verso le 3 di notte è arrivata la drammatica scoperta. Il corpo di Roberto Arcioni era riverso nel canale, senza vita. Sono stati chiamati i soccorsi e sul posto è arrivato il carro funebre che ha portato la salma dell’uomo all’obitorio. Le cause del decesso sono da chiarire, ma tutto fa pensare che un malore improvviso sia stato fatale per il 63enne. Sulla salma è stata disposta l’autopsia per capire più a fondo il perché della morte del grossetano. Intanto continuano le indagini anche da parte dei carabinieri.
Roberto Arcioni era una figura molto conosciuta a Grosseto e dintorni. Nel weekend la notizia della sua dipartita ha colpito tanti di coloro che lo hanno conosciuto. Per moltissimi anni aveva lavorato all’ufficio postale di Istia e tanti lo commemorano come un lavoratore indefesso: non a caso pochi anni fa è stato insignito del riconoscimento di Maestro del Lavoro a Palazzo Vecchio a Firenze. Sui social network molte persone lo ricordano come un uomo gentile e disponibile. Anche il parroco di Istia, don Mirko Scoccati, lo ha ricordato su Facebook stringendosi al dolore della famiglia e ha suonato le campane della chiesa di Istia a morto per pregare per Roberto Arcioni.
NDR – L’uomo aveva ricevuto la terza dose di vaccino il 7 gennaio di quest’anno.
Fonte articolo: https://firenze.repubblica.it/cronaca/2022/07/18/news/grosseto_un_malore_lo_fa_cadere_in_acqua_muore_cosi_il_postino_di_istia-358228140/amp/