Ami Mek – RAIR Foundation – 10 dicembre 2021
Il Giappone annuncia che i settori pubblico e privato non possono discriminare coloro che rifiutano le iniezioni sperimentali di terapia genica mRNA.
Il Giappone sta ora etichettando i “vaccini” Covid per avvertire di effetti collaterali pericolosi e potenzialmente mortali come la miocardite. Inoltre, il paese sta riaffermando il suo impegno per le norme di segnalazione degli eventi avversi per garantire che tutti i possibili effetti collaterali siano documentati.
Questi sforzi dell’autorità sanitaria giapponese sono in netto contrasto con le misure ingannevoli adottate da altri paesi per costringere i cittadini a farsi vaccinare, minimizzando gli effetti collaterali e scoraggiando la corretta segnalazione degli eventi avversi.
Inoltre, il Giappone sta enfatizzando il consenso informato e l’autonomia corporea. Fino alla pandemia di coronavirus, il concetto di “consenso informato” era considerato sacro per gli operatori sanitari in Occidente.
In particolar modo il Giappone sta evidenziando le preoccupazioni sui rischi di miocardite nei giovani uomini che si sottopongono alla terapia genica (cosiddetto “vaccino”) di Pfizer o Moderna. Il paese sta applicando un rigoroso obbligo legale di segnalazione degli effetti collaterali che deve avvenire entro 28 giorni dalle iniezioni.
Nuovi additivi: le descrizioni chiariscono
In Giappone sono attualmente offerte tre terapie geniche Covid-19: la formulazione di Pfizer/BioNTech (Comirnaty) e la formulazione Moderna di Takeda. Le descrizioni dei prodotti (qui e qui) dichiarano “questo prodotto contiene un additivo che non è mai stato usato prima in un vaccino“.
Inoltre, le aziende farmaceutiche invitano a consultare il proprio medico sull’additivo se si prevede di farsi iniettare quelle formulazioni. Oltre alle terapie geniche di Pfizer e Moderna, in Giappone viene somministrato anche Vaxzevria (ex AstraZeneca). Tuttavia, il Giappone lo raccomanda solo alle persone dai 40 anni in su. Si fa anche riferimento al nuovo tipo di additivo nelle iniezioni di Vaxzevria.
Nessuna vaccinazione obbligatoria o discriminazione
Il sito web del Ministero della Salute giapponese incoraggia i cittadini a farsi “vaccinare””; tuttavia, sottolineano che non è obbligatorio,
Anche se incoraggiamo tutti i cittadini a sottoporsi a vaccinazione Covid-19, non esiste un obbligo tassativo. La vaccinazione sarà somministrata soltanto con il consenso della persona da vaccinare dopo le informazioni fornite.
Inoltre, il governo raccomanda a coloro che stanno considerando di farsi vaccinare di considerare attentamente sia la sua efficacia che gli effetti collaterali.
Si prega di farsi vaccinare di propria decisione, comprendendo sia l’efficacia nel prevenire le malattie infettive che il rischio di effetti collaterali. Nessuna vaccinazione sarà somministrata senza consenso.
Inoltre, sottolineano che le aziende non obbligano i dipendenti a sottoporsi a questa terapia genica sperimentale. Né i dipendenti devono discriminare coloro che rifiutano le iniezioni,
Per favore, non costringete nessuno sul vostro posto di lavoro o quelli che vi circondano ad essere vaccinati, e non discriminate quelli che non sono stati vaccinati.
Il governo rimanda persino ad un sito di “Informazioni sui diritti umani“, che include le istruzioni per gestire eventuali reclami in caso le persone si trovino a subire discriminazione da “vaccino” sul posto di lavoro.
Il Giappone rompe le righe
I medici di tutto il mondo hanno fatto eco agli avvertimenti delle autorità sanitarie giapponesi sugli effetti collaterali delle terapie geniche. Tuttavia, questo tipo di consenso informato è costato a molti medici delle nazioni occidentali la licenza di praticare la medicina. Il governo ha accusato questi medici di diffondere “l’esitazione del vaccino”.
Inoltre, mentre il Giappone permette ai suoi cittadini di scegliere se farsi iniettare le terapie geniche sperimentali, altri paesi stanno obbligando i cittadini sottoporsi a vaccinazione. Per esempio, nel febbraio 2022, l’Austria renderà obbligatorie le iniezioni. I cittadini che si rifiuteranno dovranno affrontare pesanti multe e fino a un anno di prigione.
Traduzione di Arrigo de Angeli per ComeDonChisciotte