La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

1 / 142 Pagine

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

Francia. E’ lotta di classe ma distorta alla radice

blank
A cura di Davide
Il 25 Aprile 2017
491 Views
491 Views
blank

French Economy Minister Emmanuel Macron looks on during a visit to the NUMA business incubator in Paris on March 12, 2015. AFP PHOTO / THOMAS SAMSON (Photo credit should read THOMAS SAMSON/AFP/Getty Images)

DI MAURIZIO BLONDET

Viene da dire ai francesi: se vi piace così…avete votato per  altri cinque anni di “grand remplacement”, per farvi sostituire a tappe ancor più forzate da stranieri musulmani .  Avete votato per il governo dei Rotschild, della finanza internazionale, della deflazione-recessione. Altri cinque anni di soggezione a Berlino, alla UE, all’austerità, al precariato, alla riduzione salariale: avete votato per altri cinque anni di Hollande. Avete votato per la globalizzazione, per la NATO, per la guerra alla Russia.

Avete votato per un tizio artificiale creato apposta   nei laboratori  della nota lobby, un dipendente  della banca Rotschild, uno che  è stato ministro dell’economia   con Hollande e Valls, due anni durante i quali ha varata uno “legge sul lavoro” (legge Macron) contro la quale migliaia di voi sono scesi in piazza,  e che il primo ministro Valls  ha dovuto far passare   per decreto, a forza.  Avete votato uno il cui programma è vuoto come la sua  testa.

Avete confermato il potere delle burocrazie e   la dittatura dei LGBT.

Avete fatto brindare le Borse, gli speculatori,  fatto tirare un sospiro di sollievo ad  Angela Merkel, Schulz e Schauble. Vien da dire: francesi, se vi piace così…

Ma c’è una  parola   sbagliata in questa frase. Ed è la parola “francesi”.

Occorre qualche distinzione. I francesi poveri hanno votato massicciamente il Front National; i francesi ricchi  e benestanti, hanno votato Macron. Il voto a Marine ricalca fedelmente la distribuzione nazionale della disoccupazione, della povertà, della iniquità sociale – il Nord abbandonato   e il Meridione invaso  da musulmani.  Hanno votato FN le classi popolari, gli operai.   Parigi, la ricca  cosmopolita capitale,  non ha votato per Marine.

blank
(Da IcebergFinanza – Povertà e voto per il FN)

La cosa  è notata persino da Figaro, un quotidiano “moderato” e tutt’altro che lepenista (ha fatto campagna per Fillon) : “L’elettorato di Macron raccoglie la Francia che va bene,  la Francia ottimista, la Francia dei buoni guadagni; la Francia che non ha bisogno né di frontiere né di patria, questa Francia “aperta” e generosa perché ne ha i mezzi. La Francia di Marine Le Pen è la Francia che soffre,  che si inquieta del proprio avvenire, della fine del mese, che soffre di vedere i padroni  prender tanti soldi; che  freme davanti all’incredibile arroganza di questa borghesia che le impartisce lezioni di umanesimo e progressismo dall’alto dei suoi 5 mila euro mensili o più”.

E’ una lotta di classe. E’ la lotta di classe di cui ha  parlato  anni fa il miliardario Warren Buffett, finanziare: “La lotta di classe esiste, e l’abbiamo vinta noi”. Noi miliardari.

Persino sul Figaro si riconosce  che nell’ammucchiata “repubblicana” con cui tutti gli altri si uniscono per votare Macron al secondo turno,  si configura un esproprio  dei poveri. “Qualunque cosa si pensi della candidata del Front National,  v’è qui una forma di ingiustizia: la Francia “di sopra”  si appresta a confiscare  alle classi popolari l’elezione presidenziale, la sola elezione  che impegna davvero il loro destino”.

http://www.lefigaro.fr/vox/politique/2017/04/24/31001-20170424ARTFIG00088-macron-le-pen-ou-le-retour-fracassant-de-la-lutte-des-classes.php

Il punto è   che la chiarezza della lotta politica  –  con la chiara coscienza di chi sia il “nemico principale”  – è distorto alla radice  da vari elementi. Uno è ben noto e condivido da tutti noi europei:   il fatto che la classe sfruttatrice si è appropriata  anche dell’etichetta di “sinistra”.  I miliardari, i burocrati, gli oligarchi sono oggi “i progressisti”.  Oggi è progressista sputare sul popolo “sovranista, xenofobo, omofobo”, arretrato.

blank

I “socialisti” francesi hanno   in Micron il loro candidato, uscito dai loro circoli, sappiamo del resto che è “progressisti” essere liberisti, globalisti e per più Europa. Melenchon, il candidato super-trotzkista e ultrasinistro, con il suo programma antisistema e anti-euro, ha preso  quasi il 20 per cento dei voti:  il suo ruolo è stato intercettare  una quota di malcontento proletario che, altrimenti, probabilmente sarebbe andato a La Pen.

I comunisti (per quel che ne resta) hanno invitato i loro elettori a votare Macron: riconoscendo, si badi, che è il “candidato che  gli ambienti finanziari hanno scelto per amplificare le loro politiche liberali  di cui il nostro paese soffre da 30 anni”.  Ma nonostante tutto,  i veri comunisti devono “sbarrare la strada a Marine Le Pen, alla minaccia che costituisce il Front National per la democrazia , la Repubblica, la pace”.  Così sul loro giornale ufficiale, l’Humanité:

http://www.humanite.fr/le-parti-communiste-appelle-battre-le-pen-635209

Commenta Alain Soral, che viene da quelle fila: “Il Partito Comunista invita a  votare Rotschild – Ossia: come tradire il popolo fino in fondo”.

http://www.egaliteetreconciliation.fr/Le-Parti-communiste-appelle-a-voter-Rothschild-45322.html

Ovviamente non ci stupiamo.  Ci guida la sentenza di Spengler, che spesso rievochiamo: “La  Sinistra fa sempre il  gioco del grande capitale. A volte perfino senza saperlo”. 

Ma il peggio di tutto non sono costoro, in fondo.

“La grande moschea di Parigi invita i musulmani a votare “massicciamente” Macron.  Il Consiglio Francese del Culto Musulmano (CFCM) farà lo stesso appello  al secondo turno, vista “la situazione eccezionale”.

Nei quartieri islamici, racconta Marco Imarisio del  Corriere, “Samir Moussa, origini algerine”; dice: “Questo tizio [Macron] non mi piace. Se rappresenti le banche, non puoi  parlare a nome del popolo. Ma l’ho votato, perché è l’unico che può impedire l’arrivo di quella là». Non riesce neppure a chiamarla per nome. Sua moglie Abra, di famiglia del Togo, impiegata presso Airbus, smette per un attimo di sorridere e la chiama con nomi irriferibili. «Scenderemo in piazza per Macron, faremo campagna. Barrage républicain , sbarramento repubblicano. Non riesco a pensare a una Francia che vota per quella donna».

Nel quartiere, i manifesti con “le facce degli undici candidati sono state ricoperte tutte, nessuna esclusa, dall’acronimo TSQE dipinto con spray rosso. Non importa chi, ma «Tous sauf que elle», tutti tranne lei.

La lotta di classe falsata alla radice dalla  divisione etnica e razziale.

Si fa  presto a dire “francesi”. Anzi, forse è ormai tardi per chiamare i votanti “francesi”.  Il Grand Remplacement è troppo avanzato.

 

Maurizio Blondet

Fonte: www.maurizioblondet.it

Link: http://www.maurizioblondet.it/francia-lotta-classe-distorta-alla-radice/

24.04.2017

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
27 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti



blank