(*) Gioco di parole dell’Autore e del Traduttore su WHO (World Health Organization)
Dr. Joseph Mercola – 14 maggio 2021
L’Organizzazione Mondiale della Sanità è stata creata nel 1948, fondata da 61 stati membri e finanziata dai loro contributi. Sembrava un inizio promettente, destinato a porre fine alle sofferenze umane e a salvare vite ma, secondo Robert Parsons, un giornalista di Ginevra, dove ha sede l’OMS, “è stata infiltrata dall’industria fin dall’inizio”.
Parsons è solo uno degli esperti intervistati in “TrustWHO”, un film documentario prodotto da Lilian Franck che scava nella corruzione dietro l’eminente organizzazione a cui viene affidata la salute pubblica. Tutto è iniziato negli anni ’50, un periodo in cui le prove scientifiche sui danni del fumo stavano emergendo, ed è continuato attraverso disastri nucleari e almeno due pandemie – influenza suina nel 2009 e Covid-19 nel 2020.
L’industria del tabacco infiltrata nell’OMS
È ben noto che l’industria del tabacco ha lanciato una campagna di pubbliche relazioni per minare la scienza emergente e mantenere le sigarette in una luce favorevole con il pubblico 1. Nei suoi primi decenni, l’OMS ha fatto poco per opporsi. Fino al 1994, i vertici del tabacco hanno testimoniato davanti al Congresso degli Stati Uniti, asserendo che la nicotina non crea dipendenza.
Gradualmente, le aziende del tabacco furono obbligate a pubblicare i loro documenti interni, che rivelavano le loro strategie per combattere l’OMS. Tra questi c’era il Boca Raton Action Plan, sviluppato dai dirigenti della Philip Morris 2. Riguardo all’OMS, si affermava: “Questa organizzazione ha una straordinaria influenza sul governo e sui consumatori e dobbiamo trovare un modo per diminuirla… “3.
L’OMS, messa sotto pressione, pubblicò nel 2000 un rapporto in cui si affermava che l’industria del tabacco aveva lavorato per molti anni per sovvertire gli sforzi dell’OMS per controllare l’uso del tabacco, notando: “Il tentativo di sovversione è stato elaborato, ben finanziato, sofisticato e solitamente invisibile. “4
L’inviato speciale dell’OMS Thomas Zeltner è stato tra coloro che hanno indagato sull’industria del tabacco, scoprendo che ha fondato istituti e comprato scienziati per rappresentare la propria posizione senza rivelare i loro legami con l’industria.
Un nome di spicco nello scandalo è Paul Dietrich, un avvocato statunitense con stretti legami con l’industria del tabacco. Pur sostenendo di essere un esperto indipendente, Dietrich consigliava l’industria del tabacco, parlava alle conferenze e scriveva articoli contro l’OMS. Mentre riceveva un compenso mensile dalla British American Tobacco, era stato nominato nel comitato di sviluppo della Pan American Health Organization, che funge da ufficio regionale dell’OMS per le Americhe, come notato da un rapporto del BMJ 5.
Mentre ricopriva questo ruolo, convinse la Pan American Health Organization a concentrarsi sui vaccini e sul colera invece che sul controllo del tabacco 6. Frank Sullivan è un altro esempio. Lavorava come consulente di un’azienda di tabacco e, mentre contestava i dati sulla nocività del fumo di tabacco, forniva anche consulenza all’OMS 7.
Nel 2000, nota il documentario, la collaborazione di Sullivan con l’industria del tabacco divenne pubblica, ma egli continuò a consigliare l’OMS. Franck chiese di vedere i moduli sul conflitto di interessi di Sullivan, che avrebbero dovuto essere in archivio, ma non furono mai stati forniti.
Il piano dell’OMS per la pandemia di influenza suina influenzato da Big Pharma
L’industria farmaceutica ha una storia simile con l’OMS, che è diventata un conflitto evidente durante la pandemia H1N1 (influenza suina) del 2009. Furono fatti accordi segreti con l’industria farmaceutica tra Germania, Gran Bretagna, Italia e Francia prima dell’inizio della pandemia H1N1, che prevedevano l’acquisto dei vaccini contro l’influenza H1N1 – ma solo se l’OMS avesse dichiarato una pandemia di livello Sei.
Il documentario mostra come, sei settimane prima che la pandemia fosse dichiarata, nessuno all’OMS era preoccupato per il virus; ciò nonostante, i media stavano esagerando i pericoli. Poi, nel mese precedente la pandemia H1N1 del 2009, l’OMS cambiò la definizione ufficiale di pandemia, eliminando i criteri di gravità e alta mortalità e lasciando la definizione di pandemia come “un’epidemia mondiale di una malattia” 8.
Questo cambiamento di definizione permise all’OMS di dichiarare l’influenza suina una pandemia dopo che solo 144 persone erano morte per l’infezione in tutto il mondo, ed è il motivo per cui la Covid-19 è ancora propagandata come pandemia anche se molti dati suggeriscono che la letalità della Covid-19 è alla pari con l’influenza stagionale 9.
Kracken ha intervistato Marie-Paule Kieny, una virologa francese che all’epoca era assistente del direttore generale dell’OMS, ma che ora dirige il cluster Health Systems and Innovation dell’organizzazione 10, chiedendole perché la gravità è stata eliminata dai criteri per dichiarare una pandemia. Lei ha risposto:
“C’è stata una serie di incontri tra esperti per arrivare a criteri oggettivi per dichiarare una pandemia. È sempre difficile parlare della gravità di una malattia, soprattutto all’inizio.
La gravità dipende dallo stato di salute di coloro che sono infettati. Così gli esperti hanno pensato che sarebbe stato meglio procedere da criteri oggettivi. Criteri oggettivi significa che si può dimostrare se il trasferimento all’interno della comunità avviene e in quanti paesi questo avviene”.
I legami dell’OMS con l’industria farmaceutica hanno influenzato il processo decisionale
Prima di lavorare all’OMS, Kieny ha lavorato presso la società farmaceutica francese Transgene S.A., non diversamente da molti degli scienziati che consigliavano i funzionari dell’OMS, che avevano anche conflitti di interesse con l’industria. La trasparenza era un grosso problema, anche per quelli all’interno.
Nel documentario, German Velasquez, ex direttore dell’OMS nel dipartimento di salute pubblica, ha dichiarato che lui e la maggior parte dei suoi colleghi furono esclusi da una riunione tra il direttore generale e i potenziali produttori di vaccini:
“Ero capo dipartimento all’OMS e uno dei collaboratori più stretti del direttore generale – un membro importante del personale dell’organizzazione … Anche se ero un funzionario di primo piano all’OMS responsabile di un argomento importante che era in discussione lì, non mi è stato permesso di entrare. Questo dimostra che non c’era abbastanza trasparenza su ciò che veniva negoziato”.
La mancanza di trasparenza fu indagata dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, che concluse che c’erano “prove schiaccianti che la gravità della pandemia era stata ampiamente sopravvalutata dall’OMS” e che l’industria farmaceutica aveva influenzato il processo decisionale dell’organizzazione, “con conseguente distorsione delle priorità della salute pubblica” 11.
Il Consiglio d’Europa ha chiesto dei cambiamenti, ma anche se si è scoperto che l’OMS aveva gravi conflitti d’interesse con l’industria farmaceutica, nulla è cambiato da allora. L’OMS può operare in modo clandestino perché non c’è trasparenza.
Un altro esempio dell’OMS che agisce come poco più di un gruppo di facciata di Big Pharma: nel 2019 un rapporto – “Corrupting Influence: Purdue & l’OMS “12 – prodotto dai deputati Katherine Clark, D-Mass, e Hal Rogers, R-Ky, ha concluso che Purdue Pharma ha influenzato le linee guida dell’OMS sugli oppioidi 13.
L’OMS lavora a stretto contatto con l’industria nucleare
Nel 1959 l’OMS firmò un accordo con l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (AIEA), al fine di “promuovere l’uso pacifico dell’energia atomica“, rendendola subordinata all’agenzia in relazione alle radiazioni ionizzanti. L’organizzazione di base IndependentWHO chiede adesso all’OMS di rivedere l’accordo e di proteggere le persone che sono vittime della contaminazione radioattiva 14.
L’OMS ha minimizzato gli effetti sulla salute causati dal disastro nucleare di Chernobyl del 1986, affermando che solo 50 morti sono stati direttamente causati dall’incidente e che “un totale di fino a 4.000 persone potrebbe alla fine morire per l’esposizione alle radiazioni” del disastro 15.
Ian Fairlie, un biologo delle radiazioni indipendente, ha pubblicato “The Other Report on Chernobyl” (TORCH) 16, e ha stimato che potrebbero verificarsi da 30.000 a 60.000 morti per cancro, oltre ad altri effetti sulla salute come cataratte, malattie cardiovascolari ed effetti ereditabili che potrebbero influenzare le generazioni future.
Keith Baverstock, un ex consigliere per le radiazioni dell’OMS, pubblicò nel 1992 uno studio che collegava un aumento del cancro alla tiroide nei bambini a Chernobyl 17. L’OMS gli disse di ritirare l’articolo e lo minacciò di stroncargli sua carriera se non lo avesse fatto.
Anche la risposta dell’OMS al disastro radioattivo di Fukushima nel 2011 è stata criticata, con le prove di un insabbiamento di alto livello 18. Ancora una volta l’OMS ha minimizzato i rischi, affermando che “i rischi previsti sono bassi e non sono previsti aumenti osservabili nei tassi di cancro oltre i tassi di base” 19.
L’OMS è schiava dei suoi finanziatori
Quando è stata fondata, l’OMS poteva decidere come assegnare i suoi contributi. Ora, il 70% del suo budget è legato a progetti specifici, paesi o regioni, che sono dettati dai finanziatori. Non è una coincidenza, quindi, che Bill Gates abbia detto dell’OMS: “Le nostre priorità, sono le vostre priorità“, poiché la Fondazione Bill & Melinda Gates è diventata il più grande finanziatore dell’OMS da quando Donald Trump ha sospeso il finanziamento americano dell’OMS (l’amministrazione Biden ha poi ripristinato il finanziamento).
Che sia primo o secondo nei finanziamenti, le priorità di Gates sono la spina dorsale dell’OMS. “L’umanità non ha mai avuto un compito più urgente che creare un’ampia immunità per il coronavirus“, ha scritto Gates sul suo blog nell’aprile 2020. “Realisticamente, se vogliamo tornare alla normalità, dobbiamo sviluppare un vaccino sicuro ed efficace. Abbiamo bisogno di fare miliardi di dosi, abbiamo bisogno di farle arrivare in ogni parte del mondo, e abbiamo bisogno che tutto questo avvenga il più rapidamente possibile” 20.
Gates ha persino dichiarato di “sospettare che il vaccino Covid-19 entrerà a far parte del programma di immunizzazione di routine dei neonati “21 e ha dichiarato pubblicamente che gli Stati Uniti hanno bisogno di un sistema di sorveglianza delle malattie e di un sistema di tracciamento nazionale 22, che potrebbe comportare la registrazione dei vaccini incorporati nel nostro corpo (come i tatuaggi con punti quantici di inchiostro invisibile descritti in un articolo di Science Translational Medicine) 23, 24.
L’indagine dell’OMS sulla Covid-19 è corrotta
L’indagine dell’OMS sulle origini della Covid-19 è anche palesemente corrotta, poiché alla Cina è stato permesso di scegliere direttamente i membri del team investigativo dell’OMS, che include Peter Daszak, Ph.D., che ha stretti legami professionali con il Wuhan Institute of Virology (WIV).
L’inclusione di Dazsak in questo team ha praticamente garantito il rifiuto della teoria dell’origine in laboratorio fin dall’inizio, e, manco a dirlo, l’OMS ha ora ufficialmente scagionato il WIV e altri due laboratori di biosicurezza di livello 4 a Wuhan, in Cina, da ogni colpa, dicendo che questi laboratori non hanno nulla a che fare con l’epidemia di Covid-19 25.
Il biologo molecolare Richard Ebright, direttore di laboratorio al Waksman Institute of Microbiology e membro del Comitato Istituzionale di Biosicurezza della Rutgers University e del Gruppo di lavoro sulla sicurezza degli agenti patogeni dello stato del New Jersey, ha definito i membri del team investigativo dell’OMS come “complici della disinformazione” 26.
Una lettera aperta firmata da 26 scienziati chiede ora un’indagine forense completa e senza restrizioni sulle origini della pandemia 27.
In risposta alle crescenti critiche, e in una mossa simile a quella avvenuta con Big Tobacco, l’OMS, con il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, è entrata in modalità di controllo dei danni , mentre altri 13 leader mondiali si sono uniti al governo degli Stati Uniti nell’esprimere “frustrazione per lo scarso livello di accesso che la Cina ha concesso a una missione internazionale a Wuhan” 28.
Data la forte e continua evidenza che l’OMS è pesantemente influenzata, se non proprio controllata, da Bill Gates e dall’industria, l’utilità dell’OMS come guardiano della salute pubblica deve essere rivalutata.
La pianificazione pandemica decentralizzata – che si sposta dai livelli globali e federali ai livelli statali e locali – ha senso, poiché sia la medicina che il governo funzionano meglio quando sono individualizzati e orientati a livello locale. Allo stato attuale, tuttavia, viene applicata l’agenda globale opposta.
Scelto e tradotto da Arrigo de Angeli per ComeDonChisciotte