La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

Elogio dell’uomo forte

blank
A cura di Redazione CDC
Il 9 Marzo 2023
16993 Views
16993 Views
blank

di Roberto Giacomelli,  Ideeazione.com

La società nutritiva, dove il cibo è un feticcio erotico e viene fotografato con cupidigia come un oggetto sessuale e gli acquisti di oggetti riempiono il vuoto dell’anima, esalta l’aspetto femmineo e materno dei maschi e condanna quello virile.

Gli uomini deboli delle nuove generazioni, orfani della figura paterna archetipo di virilità, cresciuti da madri iperprotettive, hanno perso le caratteristiche maschili che da sempre contraddistinguono la loro funzione sociale e spirituale. Le società organiche del passato, dove i principi del mondo della Tradizione erano ancora vivi, prevedevano per i giovani riti di passaggio all’età adulta, prove di coraggio e forza per dominare il dolore e la paura.

Il comitatus romano e la sippe germanica, le scuole della cavalleria medievale, le corporazioni di arti e mestieri e le accademie militari preparavano i giovani maschi al mestiere delle armi.

Dal mondo classico a quello medievale fino alla prima parte del Novecento, il culto della forza virile era diffuso in tutte le culture, come tratto eminente della mascolinità.

Destrezza, resistenza alla fatica, difesa della Patria e della famiglia, i compiti virili si basavano sull’uso della forza, fisica e mentale. I giovani che aspiravano ad entrare nel mondo dei grandi si vantavano della loro forza che esibivano fieramente con le fanciulle che volevano conquistare.

Per loro l’uomo forte era garanzia di sicurezza e protezione, di prole sana e continuità della stirpe e mai avrebbero preso in considerazione un pretendente debole o affetto da menomazioni. La virilità si accompagnava inevitabilmente alla forza, alla quale nessun uomo avrebbe mai rinunciato.

In tempi ancora vicini nei borghi sperduti lontani dall’insana frenesia delle megalopoli, le prove di forza sono rimaste vive nel folklore e nelle tradizioni popolari, ultimo retaggio di un mondo povero e dignitoso, non ancora corrotto dal consumo compulsivo.

Nelle città contemporanee habitat naturale del capitalismo selvaggio, la forza è un orpello del passato, una caratteristica inutile e demonizzata.

Qualità obsoleta di uomini rozzi e non abbastanza civilizzati, resti patetici di un tempo da cancellare per far posto ad una nuova tipologia umana: i maschi femminei.

Consumatori perfetti di qualsiasi oggetto stupido e costoso prodotto dal grande capitale cosmopolita, pazienti ideali per terapie farmacologiche sperimentali, clienti migliori per gli spacciatori di sostanze stupefacenti.

Vittime indifese di invasori famelici che li elimineranno nella sostituzione dei popoli in atto, estranei che prenderanno il loro posto, godranno i frutti del lavoro dei loro padri e colonizzeranno la terra dei maschi deboli con culture aliene e violente.

Per ottenere una rapida sostituzione non ci deve essere resistenza alla conquista, ma una facile penetrazione permessa dalla mancanza di uomini forti, orgogliosi delle loro tradizioni e dell’appartenenza alla loro stirpe.

I maschi deboli del nostro tempo elogiati per la loro fragilità, indecisi e spaventati, attori inconsapevoli di una tragedia che li travolgerà senza scampo.

Vittime della loro debolezza, spinti al vittimismo da una sapiente propaganda che li vuole inermi, lamentosi, eterni lattanti desiderosi solo di protezione e comprensione.

Il piacere della forza, del coraggio e dell’eroismo sono soppiantati dalla pratica del lamento, schiere di finti perseguitati, vittime sacrificali senza fare alcun sacrificio si lamentano di non essere capiti e supportati.

Generazioni viziate dal permissivismo e dal buonismo nemico di ogni regola, che le ha convinte che tutto sia dovuto, che si deve ottenere ciò che si desidera senza impegno, gratuitamente. Frustrati narcisisti, vivono per apparire e non per essere, nemmeno più per avere perché il possesso comporta una conquista, quindi uno sforzo.

Soggetti spaventati dalla realtà che non affrontano mai, invocando la protezione di chi disprezzano e considerano violento e brutale: gli uomini veri.

Pacifisti fomentatori di guerre fatte dagli altri purché non li coinvolgano, femministi inconsciamente terrorizzati dalle donne che sentono più forti, ambientalisti che spargono rifiuti tecnologici dei dispositivi dai quali sono dipendenti.

Smidollati che si vantano di essere fragili e tormentati, rifuggono lo scontro da cui tutto prende forma come ricordava Eraclito, perché si sono già arresi prima di combattere.

Il loro male sottile è la mancanza di disciplina, dall’antico verbo greco disco ovvero imparo, senza la forza e la capacità di soffrire caratteristica dell’Eroe.

Poppanti a vita si fermano all’archetipo del Puer senza evolvere mai in quello del Guerriero, che fa sua la forza e la violenza per piegare il Fato. Le prove a cui si sottopone l’Eroe sono i passaggi iniziatici che portano alla liberazione della materia pesante di cui è impastata la natura umana per fare emergere quella divina.

I deboli, i fragili, le vittime sono destinati a soccombere perché la Natura è crudele e non fa sconti, solo la Forza può salvare i popoli della vecchia Europa dalla fine annunciata.

Il capitalismo terminale vuole maschi deboli da sostituire con genti giovani e forti da sfruttare come manodopera a basso costo, un unico popolo di soggetti indistinti e omologati senza identità.

Solo l’educazione al pericolo ad al coraggio, alla confidenza quotidiana con la Forza formerà l’élite di coloro che vedranno la nuova Età dell’Oro, per gli altri la condanna all’estinzione.

“Fino da piccoli vi insegnano ad avere paura del lupo, poi da grandi scoprite che il vero pericolo viene dalle pecore”.

Di Roberto Giacomelli

Roberto Giacomelli, scrittore e saggista.

Pubblicato da Matteo Parigi per ComeDonChisciotte.org

Fonte: https://www.ideeazione.com/elogio-delluomo-forte/

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
84 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • senza parole 3 Dicembre 2024
    davvero impossibile commentare. Grazie al Simplicissimus sempre puntuale
    ducadiGrumello
  • La forza della debolezza 30 Novembre 2024
    Ultimamente non ho partecipato molto nel forum. Spesso era semplicemente della serie "chi tace acconsente". Altre volte, pur avendo l'impulso di postare qualcosa, sentivo di non avere le ide...
    INTP
  • Ansia di Verità e Tormento dell'Animo 30 Novembre 2024
    AAh, se le cose fossero chiare fin dal principio ! Il centro della comunicazione, ciò che ha di più e di meglio da dire è il cuore NON il cervello, quindi il centro (di tutto) è il cuore......
    GioCo
  • Amnesty International---Palestina, Manifestazione del 5 ottobre a Roma: gravi violazioni dei diritti umani (da parte delle Forze dell' Ordine n.d.r.) 28 Novembre 2024
    Amnesty International Italia ha pubblicato oggi una ricerca che esprime profonde preoccupazioni per le violazioni dei diritti umani, compresi i diritti alla libertà di espressione e di riuni...
    marcopa
  • MILANO BRUCIA 27 Novembre 2024
    Come ea facile prevedere e come ho segnalato io in molti commenti su questo sito la bufala (meglio : Lebenslüge) dell'integrazione degli immigrati si è rivelata nella sua cruda realtà anche ...
    PietroGE


blank