Riportiamo la testimonianza di Samantha Stirpe, 35enne di Frosinone, che ha voluto raccontare la sua esperienza con il vaccino anti Covid-19 ai microfoni di “Lucca Consapevole”, per il progetto “Voci Avverse“.
La giovane, affetta da colangite biliare primitiva (una malattia epatica autoimmune) e da “saltuarie perdite emorragiche dall’utero“, si è sottoposta alla prima dose di vaccino Pfizer il 29 dicembre del 2021: dopo pochi minuti cominciano i bruciori e le fitte che dal braccio si spostano all’altezza del petto, ma i medici del centro vaccinale la rassicurano dicendo che “è normale, tutte le persone che hanno fatto il vaccino hanno questi fastidi.”
Il pomeriggio seguente si manifestano “scosse elettriche“, accompagnate da dolorose contrazioni muscolari e fitte al cuore, cui seguono una serie di problemi ben noti dopo la somministrazione di questi vaccini: confusione, vista annebbiata, dolori, perdita di capelli, reflusso gastrico, perdita di memoria ed un principio di paralisi sul lato sinistro del viso.
Quattro giorni dopo la ragazza è colpita da una violenta gastroenterite (in seguito verrà diagnosticata la presenza di calcoli nella colecisti). Il medico è stupito da una reazione immunitaria tanto violenta, e suggerisce l’assunzione di antibiotici che però Samantha preferisce non prendere a causa di pregresse allergie che avrebbero potuto aggravare ulteriormente la sua situazione.
Nel frattempo il 19 gennaio 2022 le viene diagnosticata una Pericardite e, dopo aver completato il ciclo di farmaci per questa ennesima reazione avversa, decide di rivolgersi ad una naturopata che riesce a migliorare alcuni dei suoi nuovi problemi di salute.
Durante le analisi svolte per le complicanze di natura cardiaca e gastrointestinale emergono però anche altri problemi: diffusione di micronoduli nel polmone destro dovuti ad una reazione autoimmune e linfonodi aspecifici in sede ascellare.
Ad oggi Samantha è in cura con una terapia della durata di un anno e mezzo per risolvere i problemi di calcolosi, ed in caso di mancata guarigione dovrà sottoporsi ad un intervento di rimozione della colecisti.
La giovane è riuscita a curare alcune di queste reazioni avverse, mentre altre ancora sono in fase di monitoraggio, e sta cercando di mantenere un atteggiamento positivo nonostante la sua condizione.
Purtroppo per lei c’è un problema per il quale non ha ancora trovato una soluzione: quelle che un tempo erano “saltuarie perdite emorragiche dall’utero” sono infatti oggi “emorragie quotidiane, con forti disfunzioni anche al ciclo mestruale“.
Per quanto riguarda la segnalazione all’AIFA, effettuata dalla giovane, ad una prima risposta in cui veniva semplicemente affermato come a livello nazionale non fossero stati segnalati casi simili, è seguito il solito assordante silenzio.
di Filippo Della Santa, ComeDonChisciotte.org
Fonte: https://luccaconsapevole.it/voci-avverse-testimonianza-di-samantha-stirpe/