Riportiamo la testimonianza di Rossella La Rosa, 49enne di Roma, che ha voluto raccontare la sua esperienza con il vaccino anti Covid-19 ai microfoni di “Lucca Consapevole”, per il progetto “Voci Avverse“.
L’infermiera romana era già affetta da diversi problemi di salute prima della vaccinazione: allergia al lattice, alterazione genetica della coagulazione, asma reattiva post traumatica, endometriosi profonda al quarto stadio, problemi di vizi valvolari e tiroidite di Hashimoto.
Per tutte queste patologie Rossella era convinta che nessuno si sarebbe preso la responsabilità di somministrarle il vaccino. Ciò nonostante questo non avviene, e l’11 gennaio 2021 la donna riceve la prima dose del siero Pfizer: tolta qualche strana sensazione simile a “graffi freddi sulla pelle” non si verificano reazioni immediate degne di nota.
La mattina successiva, tuttavia, Rossella si sveglia con tutta la parte sinistra del volto gonfia e dolorante, e con la rima dell’occhio abbassata.
Il suo medico di base le diagnostica otalgia ed un’infiammazione del nervo trigemino, senza però mettere in relazione questi problemi con il vaccino ricevuto poche ore prima.
Nei giorni successivi si manifestano inoltre forti dolori alle articolazioni ed un violento acufene all’orecchio sinistro accompagnato da vertigini, che costringono Rossella a rivolgersi al pronto soccorso.
La battaglia per l’esenzione
21 giorni dopo l’operatrice sanitaria si presenta per la seconda dose dopo aver inoltrato diverse lettere alla direzione sanitaria in cui denunciava i problemi avuti fino a quel momento: i medici dell’hub vaccinale decidono di spostare la seconda dose a 42 giorni, senza però rilasciare alcuna esenzione.
La donna non si arrende e, dopo aver continuato ad inoltrare documentazione all’ASL di riferimento, si presenta per il secondo appuntamento. Qui, preoccupata dalle voci su un futuro obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, Rossella esige che il medico vaccinatore si assuma la responsabilità in caso di nuovi problemi di salute post vaccino o che in alternativa la esenti da future dosi.
Fortunatamente dopo diversi mesi e con molta fatica riesce ad ottenere un’esenzione, scaduta però nel luglio appena passato.
Al di là di questa piccola vittoria, e della ricevuta segnalazione della reazione avversa da parte dell’AIFA, Rossella ancora oggi presenta mancanza irreversibile di udito all’orecchio sinistro, acufeni, vertigini e forti dolori articolari.
di Filippo Della Santa, ComeDonChisciotte.org
Fonte: https://luccaconsapevole.it/voci-avverse-testimonianza-di-rossella-la-rosa/