Riportiamo la testimonianza di Alessandro Pastore, 36enne di Roma, che ha voluto raccontare la sua esperienza con il vaccino anti Covid-19 ai microfoni di “Lucca Consapevole”, per il progetto “Voci Avverse“.
Il giovane insegnante di ballo decide di sottoporsi al vaccino anti Covid-19 Janssen (Johnson&Johnson) il 22 luglio 2021: sulla “decisione” ha pesato notevolmente la riduzione dello stipendio cui sarebbe andato incontro sottoponendosi a tamponi ogni 48 ore. Nelle ore immediatamente successive alla vaccinazione il giovane accusa stanchezza, dolori alle gambe, con febbre che arriva fino a 40°C e che si protrae per circa 3 giorni.
Superata questa fase iniziale Alessandro torna a lavoro, accusando però una stanchezza insolita ed un forte dolore alla schiena che perdura per tutto il mese di agosto. Il 2 settembre, durante il lavoro, il giovane crolla a terra a causa di fitte dolorosissime in tutto il corpo: iniziano così le visite dagli specialisti, che ancora oggi non hanno portato ad una precisa diagnosi.
Le sedute dal fisioterapista e dall’osteopata, nel frattempo, non solo non risolvono il problema ma spesso lasciano il ragazzo con forti tremori in tutto il corpo.
Come se ciò non bastasse si è posta la questione dell’esenzione da successive dosi, che nessuno si assume la responsabilità di concedere, e i suggerimenti di alcuni medici sulla natura psicosomatica di questi dolori, che comprensibilmente hanno rappresentato un notevole peso psicologico per il ragazzo.
Ad oggi, pur avendo dovuto rinunciare al lavoro e con forti limitazioni anche nella normale vita quotidiana, i dolori di Alessandro non sono più acuti come la scorsa estate: nonostante questo la vita pre vaccino è ancora un lontano ricordo, “non c’è uno spiraglio, un filo di luce“.
di Filippo Della Santa, ComeDonChisciotte.org
Fonte: https://luccaconsapevole.it/voci-avverse-testimonianza-di-alessandro-pastore/