Caitlin Johnstone
caitlinjohnstone.com.au
Uno degli esseri viventi più malvagi della Terra, Dick “Darth Vader” Cheney, ha ufficialmente appoggiato Kamala Harris nella sua campagna per la presidenza. Anche sua figlia, Liz Cheney, si è schierata a favore della Harris.
“Nei 248 anni di storia della nostra nazione, non c’è mai stato un individuo che abbia rappresantato una minaccia più grande di Donald Trump per la nostra repubblica“, ha dichiarato l’ex vicepresidente in un comunicato, aggiungendo: “Come cittadini, ognuno di noi ha il dovere di mettere il Paese al di sopra delle partigianerie per difendere la nostra costituzione. Per questo motivo voterò per la vicepresidente Kamala Harris”.
Cheney era stato uno dei firmatari del famigerato think tank neoconservatore Project for the New American Century e, in qualità di vicepresidente, aveva svolto un ruolo di primo piano nella politica guerrafondaia, militarista e autoritaria dell’amministrazione di George W. Bush, compresa l’invasione dell’Iraq. Ha le mani sporche del sangue di milioni di persone e dovrebbe pasare il resto della sua miserabile vita in una gabbia.
Sua figlia Liz è una guerrafondaia altrettanto assetata di sangue che ha trascorso la sua carriera ad esaltare le stragi dell’esercito ogni volta che era possibile. Dopo l’inizio dell’assalto israeliano a Gaza, l’anno scorso, era andata alla CNN a dire che tutte le morti durante l’assalto erano “responsabilità di Hamas“, che le proteste contro le azioni di Israele erano di natura “antisemita” e che gli Stati Uniti avrebbero dovuto intensificare le loro azioni contro l’Iran e gli Houthi a causa della loro opposizione ad Israele.
I Cheney si uniscono a una lista sempre più lunga di ex guerrafondai repubblicani che stanno migrando in massa verso il Partito Democratico per sostenere la Harris. Il mese scorso centinaia di collaboratori che avevano servito sotto i Repubblicani George W. Bush, John McCain e Mitt Romney hanno firmato una lettera a sostegno della Harris, affermando che “la rielezione del Presidente Trump sarebbe un disastro per la nostra nazione“.
“All’estero, i movimenti democratici saranno irrimediabilmente messi a repentaglio nel momento in cui Trump e il suo accolito JD Vance si inchineranno a dittatori come Vladimir Putin e volteranno le spalle ai nostri alleati“, scrive il gruppo, aggiungendo: “Non possiamo permettere che ciò accada“.
Vale la pena notare che, contrariamente alle narrazioni diffuse dai media mainstream allineati ai Democratici e da quelli filo Repubblicani, Donald Trump ha, in realtà, trascorso il suo intero mandato ad aumentare le aggressioni contro la Russia e ha contribuito a spianare la strada alla guerra in Ucraina. Ha inoltre promosso molti programmi guerrafondai di lunga data contro i nemici ufficiali dell’impero statunitense, come Iran, Siria e Venezuela. Ma, per questi pazzi, anche il folle accanimento di Trump è insufficiente.
Nel giugno del 2022, la scrittrice Sarah Kendzior aveva fatto le seguenti previsioni nel podcast Gaslit Nation:
“Concludo con un avvertimento: c’è un nuovo piano per il nostro sistema bipartitico già in crisi. Il piano prevede due partiti. Uno, un partito MAGA, pazzoide, guidato da Trump o DeSantis che distruggerà i vostri diritti. E il secondo sarà un partito di estrema destra “rispettabile” guidato da Liz Cheney, che anch’esso distruggerà i vostri diritti. Chiameranno il partito di Cheney “Democratico” e faranno finta che una strisciante capitolazione verso un’agenda di destra sia una sorta di atto di bipartitismo curativo”
…
“Quando ho menzionato questa possibilità su Twitter, qualcuno mi ha scritto: ‘Liz Cheney non sta diventando una Democratica’. E io ho risposto: ‘Sono d’accordo. I Democratici stanno diventando dei Cheney’”.
Questo è più o meno ciò che sembra stia accadendo ma, in realtà, la cosa era iniziata diversi anni fa. Durante la campagna elettorale di Trump del 2016, un gruppo di guerrafondai neoconservatori aveva smesso di difendere George W. Bush come fosse un santo e di criticare Obama come un amante degli ayatollah e aveva cambiato rotta, appoggiando Hillary Clinton. Dopo la vittoria di Trump, questa coalizione tra Democratici e Neoconservatori dell’era Bush si era rafforzata ulteriormente con la creazione di nuovi progetti di think tank democratici guidati da Neoconservatori che avevano contribuito alla distruzione dell’Iraq, come Bill Kristol.
Quindi, ora vediamo due partiti oligarchici e guerrafondai che spingono la finestra di Overton dell’opinione pubblica il più possibile in direzione dell’imperialismo, del militarismo e della tirannia, sotto la guida di alcune delle peggiori persone esistenti al mondo. In questo modo si assicurano che queste questioni non vadano mai al voto e che le elezioni riguardino invece problemi verso i quali i potenti sono completamente indifferenti, come l’aborto e i diritti dei trans.
I progressisti che vogliono l’assistenza sanitaria e il cessate il fuoco a Gaza vengono respinti e ignorati, mentre si stringono alleanze con gli imperialisti più sanguinari del mondo. La politica è andata così a destra che queste elezioni sono ora una resa dei conti tra il partito di Trump e il partito di Cheney, e non importa chi vince, perchè è l’Impero che vince.
Probabilmente, dopo l’annuncio dei risultati a novembre, si parlerà molto di brogli elettorali, con il perdente che dichiarerà che il responso delle urne è il risultato dell’interferenza russa o della manomissione del voto da parte dello Stato profondo, a seconda di chi sarà il perdente. Ma ricordate: i peggiori brogli elettorali avvengono alla luce del sole, per garantire che gli oligarchi e i manager dell’Impero siano soddisfatti, qualunque sia il risultato.
Caitlin Johnstone
Fonte: caitlinjohnstone.com.au
Link: https://caitlinjohnstone.com.au/2024/09/07/its-the-trump-party-vs-the-cheney-party/
07.09.2024
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org