DI LINO ROSSI
Il 12 Settembre 2002 l’allora Presidente della BCE, Duisenberg, in una
conferenza stampa, in risposta al sig. Tremonti, disse: “non abbiamo
progetti di introdurre banconote da 1 o 2 euro, ma ne abbiamo sentito parlare.
Naturalmente, ne abbiamo discusso. Stiamo valutando le implicazioni di
introdurre tali banconote. In linea di principio non abbiamo niente contro
questo progetto, ma stiamo valutando le implicazioni e spero che Mr Tremonti si
renda conto che se tale banconota dovesse essere introdotta, egli perderebbe il
diritto di signoraggio che si accompagna ad essa. Dunque se egli, come ministro
dell’Economia, ne sarebbe contento non lo so.” (Duisenberg morì il 31
Luglio 2005 nella sua villa di Faucon nel sud della Francia, trovato affogato
nella sua piscina, ufficialmente colpito da un infarto).
visto che:
1) il signoraggio delle monete metalliche è ciò che abbiamo sempre inteso,
ovvero la differenza fra il valore nominale ed il costo per realizzarle, ovvero
il “signoraggio monetario”. esso và allo Stato ed è di
scarsissima consistenza; non è previsto l’indebitamento a meno di spendere, per
realizzare le monete, più di quanto valgono;
2) il signoraggio delle monete cartacee sono gli interessi ottenuti dalla
BC per le medesime; esso viene sostanzialmente impiegato per far
funzionare la BC; allo Stato arrivano le briciole, ma anche
complessivamente è di scarsa consistenza; se si guarda il conto economico
bankitalia si vedono parecchie entrate da “interessi”; si tratta del signoraggio
“costo opportunità” determinato dai crediti (riserve)
posti nelle attività dello Stato Patrimoniale; per ottenere le monete
cartacee lo Stato si indebita ma rientra in possesso dei corrispondenti
interessi, ottenendo approssimativamente la parità.
3) il signoraggio delle monete creditizie sono gli interessi ottenuti dalle
banche e dalle società finanziarie per le medesime; allo Stato arriva solo
l’imposizione fiscale di ciò che arriva nei conti economici;
questo signoraggio è viceversa di rilevantissima entità, come sosteneva la
Coogan: “signoraggio creditizio”. queste monete sono
al 100% indebitanti per tutti, compreso lo Stato.
Alla luce di ciò la frase di Duisenberg và quindi interpretata in
questa maniera: “Mr Tremonti, con la modifica proposta, perderebbe
il “signoraggio monetario” (delle monete metalliche), per ricevere solo il
“costo opportunità” delle corrispondenti monete cartacee. Visto che l’emissione
di monete metalliche è l’unica forma ammessa di monetizzazione senza
indebitamento, non si comprende come ciò possa essere per Lui
vantaggioso”.
Ovviamente Tremonti avrebbe dovuto rispondere dicendo: “intendo che le
monete cartacee realizzate in sostituzione di quelle metalliche da 1 e 2 € siano
realizzate dai governi e non dalla BCE, così come è stato fatto in Italia per le
500 lire cartacee in sostituzione delle 500 lire d’argento.”
Lino Rossi
02.09.2007