DI SCOTT ADAMS
Dilbert è una dissacrante parodia fumettistica della realtà lavorativa in una grande azienda; chiunque abbia lavorato in un contesto simile non faticherà certo a identificare la propria esperienza con queste esilaranti strip in cui i capi si dimostrano (se possibile) ancora più cinici ed incompetenti dei loro pari-ruolo nella vita reale. Il Direttore del Personale trova sempre nuovi e creativi modi di esprimere il proprio sadismo, ed i colleghi raggiungono livelli di delirio da far rabbrividire qualsiasi ospedale psichiatrico.
L’autore è Scott Adams, 49enne laurato in ingengneria presso la University of California di Berkely, che ha accumulato tonnellate di materiale per il suo fumetto durante 7 anni di lavoro presso la Crocker National Bank di San Francisco, dove le situazioni estremizzate in Dilbert erano all’ordine del giorno. La prima striscia venne pubblicata nel 1989 ed ebbe subito un’enorme successo; da allora Adams è un cartoonist professionista.I PERSONAGGI
DILBERT: E’ il protagonista di questa striscia; Dilbert lavora in un cubicolo di un’azienda di software. E’ follemente innamorato della tecnologia fine a se stessa, che preferisce di gran lunga alle persone; Adams dice di lui: “Ha una capacità di avere relazioni sociali paragonabile a quella di un tappetino del mouse!”
THE BOSS: E’ il capo, e come ogni capo che si rispetti non perde mai occasione di trattare malissimo i suoi sottoposti frustrandone qualsiasi tipo di iniziativa; la sua specialità è di prostrarsi di fronte ai desideri dell’amministratore delegato e di dare vita a progetti che si rivelano ogni volta catastrofici.
GATTBERT: Ovvero, il malefico direttore del personale. Viene pagato (molto) per ideare terrificanti soluzioni che prevedono il licenziamento del personale in surplus; e non si può negare che lo sappia fare davvero bene… come quella volta che assunse uno scarabeo stercorario gigante per appallottolare i dipendenti poco produttivi!