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La Redazione

 

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DARE LA CACCIA ALL’ISIS E UCCIDERE CIVILI COME DOTTRINA MILITARE

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A cura di Davide
Il 5 Agosto 2017
69 Views

 DI MARK TALIANO

globalresearch.ca

Le storie della CIA cambiano in continuazione, ma quella di “dar la caccia all’ISIS” sembra avere ancora un peso, perciò viene tuttora usata come falso pretesto per combattere i civili e distruggere i paesi.

I siriani da anni non si fanno ingannare dalle bugie. Un recente articolo dal SANA [1] riporta che:

“il Ministero degli esteri e degli espatriati ha esortato il Consiglio di sicurezza dell’ONU ad assumersi le proprie responsabilità, mantenere la pace e la sicurezza, fermare i presunti crimini della coalizione internazionale contro il popolo siriano e obbligare tutti gli Stati a rispettare e attuare tutte le risoluzioni del Consiglio sulla lotta contro il terrorismo, in particolare la risoluzione n. 2253”.

Chiaramente, l’ONU sta fallendo nel suo mandato di mantenere la pace internazionale, in gran parte perché è sempre più asservito alle canagliesche “coalizioni” capeggiate dagli USA che sono letteralmente responsabili dell’olocausto d’oltremare.

Ma i siriani ne sono consapevoli. Nel conteggio dei massacri degli Stati Uniti perpetrati su civili siriani, il Ministero segnala in modo preciso che:

“il terrorismo non potrebbe crescere senza il supporto illimitato fornito dagli Stati membri della coalizione alle organizzazioni terroristiche, in particolare l’ISIS e Jabhat al-Nusra”.

La relazione rileva anche che:

“questi attacchi hanno contribuito alla diffusione del caos creativo, alle uccisioni e alle distruzioni che soddisfano gli obiettivi della coalizione e delle organizzazioni terroristiche di destabilizzare la sicurezza nella regione, distruggendo le infrastrutture della Siria e prolungando la crisi in modo che essa sia utile agli interessi dell’entità israeliana”.

Il “caos creativo” è un eufemismo per un Olocausto d’oltremare [2] (letteralmente). Quando la illegale

coalizione bombarda un altro paese, questo consiste nel bombardare i civili, come ha fatto recentemente in

Iraq a Mosul dove è stato riportato che 40.000 civili [3] sono stati uccisi, e come ha recentemente fatto in Siria.

Il caos e le distruzioni di massa non sono un danno collaterale, sono l’obiettivo strategico. Thierry Meyssan lo

spiega in questo modo:

“Il modo più semplice per saccheggiare le risorse naturali di un paese per un lungo periodo non consiste nell’occupare il bersaglio, ma nel distruggere lo stato. Senza uno stato, non può esserci alcun esercito. Senza un esercito nemico, non c’è alcun rischio di sconfitta. Così, l’obiettivo strategico dell’esercito degli Stati Uniti e dell’alleanza che controlla, l’ONU, è esclusivamente la distruzione degli Stati. Che cosa accade dopo alle popolazioni interessate non è un problema di Washington”. [4]

Tutto ha un senso se visto attraverso questa lente. Iraq, Libia, Ucraina, sono stati, o sono in procinto di essere distrutti, così possono essere saccheggiati e resi asserviti ai diktat dell’impero.

Massacrare 40.000 civili a Mosul non è stato un errore, proprio come la macellazione di oltre 500.000 bambini iracheni di meno di cinque anni tramite le sanzioni di prima della guerra non è stato un errore. Queste sono tutte decisioni strategiche.

Il prof. Chossudovsky spiega che:

“La ‘liberazione’ di Mossul costituisce un grande crimine contro l’umanità che è consistita nel sostenere attivamente l’occupazione di Mossul da parte dei terroristi dell’ISIS e quindi conducendo una vasta campagna di bombardamenti per ‘liberare’ la città”. [5]

Anche il martirizzato giornalista Khaled Alkhateb era consapevole della colpevolezza di Washington. In uno dei suoi ultimi rapporti, prima di essere ucciso dai terroristi di Washington, Alkhateb ha riferito che la coalizione stava attaccando civili, ospedali, scuole e produzione di alimenti della regione di Homs.

La “coalizione” e suoi mercenari proxi hanno fatto proprio questo per quasi sette anni.

Le Ambasciate dovrebbero essere aperte in Siria e altrove, la verità deve essere ampiamente accettata, e non ignorata, e si deve fermare la carneficina.

 

Mark Taliano

Fonte: www.globalresearch.ca

Link: http://www.globalresearch.ca/going-after-isis-killing-civilians-as-military-doctrine/5602175

2.08.2017

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da OLDHUNTER

 

NOTE

 

  1. 1. “Syria urges UN to assume responsibility, end int’l coalition’s crimes against Syrian people”,

SANA Syrian Arab News Agency, July 30, 2017, http://sana.sy/en/?p=110969

  1. 2. dr Gideon Polya, “An Iraqi Holocaust, 2.7 Million Iraqi Dead From Violence Or War-imposed Deprivation”, March 27, 2015, http://www.informationclearinghouse.info/article41378.htm
  2. 3. Patrick Cockburn, “The Massacre of Mosul: More Than 40,000 Civilians Feared Dead”, Counterpunch, July 20, 2017, https://www.counterpunch.org/2017/07/20/the-massacre-of-mosul-more-than-40000-civilians-feared-dead/
  3. 4. Thierry Meyssan, “The European Union is blind to the military strategy of the United States”,org, May 14, 2015, http://www.voltairenet.org/article187588.html
  4. 5. Michel Chossudovsky, “The Engineered Destruction and Political Fragmentation of Iraq”. July 14, 2017. http://www.globalresearch.ca/the-destruction-and-political-fragmentation-of-iraq-towards-the-creation-of-a-us-sponsored-islamist-caliphate/5386998)

 

 

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