Covid, il caso di Elena. “Ematomi subito dopo il vaccino”

Livorno, "è emerso che avevo la protrombina bassa"

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Livorno, 12 luglio 2021 – La mamma di due bambini (di 9 anni e 14 mesi) Elena Labriola di 33 anni, sabato alle 17 è stata vaccinata con il preparato anti covid Pfizer. Dolo pochi minuti ha avuto una reazione: si sono sviluppati più ematomi sul braccio dove è stata praticata la somministrazione intramuscolo. I medici che l’hanno seguita durante le fasi della vaccinazione all’hub del PalaModigliani, vedendo che gli ematomi non si riducevano ma aumentavano progressivamente con il passare dei minuti, hanno deciso di farla trasferire subito al pronto soccorso.
Sono arrivata all’ospedale in ambulanza – ci ha raccontato ieri Elena – Portata al pronto soccorso sono stata sottoposta ad accertamenti minuziosi dai quali è emerso che avevo la protrombina a 70.

A un livello inferiore a quello che era stato rilevato il 17 giugno, era a 81 già bassa, dalle analisi di laboratorio alle quali mi ero sottoposta perché da alcuni giorni mi erano apparsi degli ematomi sulle gambe. Mi è stato fatto anche l’ecodoppler il 17 giugno e da tutti questi esami e indagini è stato appurato che ho una insufficienza venosa agli arti inferiori. Quando mi sono recata al PalaModigliani ho informato il medico della postazione vaccinale“. In parole povere la misurazione del tempo di protrombina che si effettua in laboratorio, serve a valutare il processo di coagulazione del sangue. La protrombina è prodotta dal fegato.

«Dopo pochi muniti dalla somministrazione del vaccino Pfizer, mi sono sentita come qualcosa che mi camminava sotto pelle sul braccio – ha proseguito Elena – poi sono apparsi i primi ematomi sempre più diffusi. Mi hanno vista due medici che hanno constatato con i loro occhi la situazione fino a decidere per il mio trasferimento al pronto soccorso in ambulanza“.

La signora racconta: “Volevano trattenermi per dodici ore e rifare gli esami, ma a un certo punto ho chiesto di tornare a casa perché ho due bimbi piccoli e non volevo rimanere lontana da casa. Mi hanno lasciata andare, ma con la raccomandazione di ripetere domani (oggi, ndr) gli esami“.

Ieri Elena ha trascorso la giornata a casa. “Ma con dolore al braccio, una forte nausea – ci ha riferito – e ho ancora i lividi sul braccio“. Da qui sono sorti alcuni dubbi a Elena che ha chiesto ai medici del pronto soccorso se sia il caso poi di fare la seconda dose del Pfizer. “Mi hanno risposto di valutare la situazione con il mio medico di base“.

Una situazione particolare, dunque, che dovrà essere valutata attentamente dagli operatori sanitari. Sugli effetti del vaccino si sono espressi molti virologi.

Fonte articolo: https://www.iltelegrafolivorno.it/cronaca/vaccino-covid-1.6579685

 

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