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Dopo circa due anni di battaglie nell’affrontare il problema “scie chimiche” dal lato di chi “deve” (non per obbligo, ma per sfida personale) dimostrare che le chemtrails esistono, abbiamo voluto ribaltare la questione e si è quindi cercato di concentrare il nostro lavoro sul vero nodo dell’intricata vicenda: le contrails, ovvero le scie di condensazione. Perché mai? Semplice. I collaborazionisti di bassa lega con i quali ci tocca confrontarci, rappresentati da “meteorologi”, pseudo scienziati, esponenti della N.A.S.A stessa, forumisti ecc., si oppongono a quella che essi definiscono “la teoria delle scie chimiche” (magari lo fosse), adducendo la solita solfa: “Si tratta di semplici scie di condensazione (contrails)”.Addirittura il sito MD-80.itha messo insieme un’accozzaglia di spiegazioni che di scientifico hanno ben poco. Poiché, però, le loro osservazioni vengono presentate al pubblico in modo apparentemente plausibile, la maggior parte dei lettori abbocca all’amo, concludendo che le scie chimiche non esistono e che tutti nel mondo stanno solo osservando innocue nuvole composte da vapore acqueo e cristalli di ghiaccio. Nulla di più falso e depistante, in quanto abbiamo potuto verificare (e qui ve lo dimostriamo) che la formazione delle scie di condensa è un fenomeno così raro che stride fortemente con la frequenza e massiccia diffusione delle chemtrails nei cieli del mondo. Leggendo il seguente studio (che promette altre sorprese) e visionando il filmato realizzato nei giorni scorsi, avrete la netta sensazione di essere stati gabbati per anni: la storia delle scie di condensa è un becero paravento dietro il quale si nasconde una selvaggia operazione di aerosol biochimico.
Lo stesso maggiore Guido Guidi, intervistato durante la trasmissione RAI Geo&Geo, si presenta come goffo assertore della teoria delle contrails e si arrampica sugli specchi, pur di giustificare ciò che egli stesso sa bene non esistere assolutamente, soprattutto nei termini menzogneri che il sistema ci vuole a tutti i costi inculcare. La formazione delle contrails è un fenomeno infrequente e non può continuare ad essere una copertura per le chemtrails! Popolo di cittadini imbrogliati, tartassati nonché avvelenati… SVEGLIA!
Per i più disattenti ed al fine di rendere chiara la lettura delle prossime righe, vi ricordo le condizioni necessarie alla formazione delle scie di condensazione (contrails).
“Secondo definizione FAA, una Contrail si forma sopra gli 8000 metri circa, a temperature minori di -40°C, e con umidità relative superiori o uguali al 70%”.
Il seguente approfondito studio è stato svolto dall’utente KLINGOR (che ringrazio), del forum di sciechimiche.org.
:: STRAKER ::
In italia ci sono 7 stazioni di rilevamento situate a:
Trapani, Brindisi, Cagliari, Pratica di Mare (RM), S. Pietro Capofiume (BO), Milano e Udine. I sondaggi vengono eseguiti 2 volte al giorno: alle 00:00 e alle 12:00. Ho analizzato i dati relativi ai mesi di Settembre, Ottobre e Novembre scorsi (una gran bella faticaccia!) e queste sono le conclusioni:
Le condizioni favorevoli alla formazione delle “contrails” si verificano più frequentemente a mezzanotte, piuttosto che a mezzogiorno. Di più, sembra (la prudenza è d’obbligo data l’esiguità dei dati esaminati sin’ora) che a mezzogiorno sia estremamente raro che possa formarsi una scia di condensa. Infatti nel mese di Settembre solo la stazione di Milano ha rilevato tali condizioni e precisamente il giorno 11. Stessa cosa ad ottobre: Milano, il giorno 25. Per quanto riguarda Novembre ci sono stati cinque (5) casi, quattro (4) a Cagliari (5-7-11-16) ed uno sempre a Milano (5). Per la stazione di Pratica di Mare mi sono spinto fino allo scorso Gennaio 2006 e questi sono gli esiti: gennaio = 30; febbraio, marzo, aprile e maggio = nessuno; giugno = 4-10-23; luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre = nessuno.
La conclusione sembra essere che a mezzogiorno non dovrebbe essere visibile in cielo, se non molto raramente, alcuna “contrail”. Diventa quindi molto importante datare le foto con l’orario in cui sono state scattate. Naturalmente… di particolare interesse sono quelle riprese intorno a mezzogiorno, diciamo tra le 11:00 e le 13:00. Logicamente ancora più “rilevanti” sono quelle scattate a quell’ora e nei dintorni delle stazioni di rilevamento.
Un consiglio… sarebbe il caso che un bel numero di persone facesse un back-up dei radiosondaggi prima che qualcuno li “aggiusti”, diciamo cosi. L’indirizzo ve lo ricordo è: http://weather.uwyo.edu/upperair/sounding.html
Clicca Quiper visionare la tabella riassuntiva delle rilevazioni.
A fianco della tabella principale ne ho inserita un’altra che indica in quali giorni le rilevazioni non sono state eseguite e c’è da fare un’osservazione: nei giorni 15, 16, 17 e 18 Settembre nessuna sonda è stata inviata da nessuna delle stazioni. Altre volte (2/9, 11/10, 2 e 13/11) molte stazioni si sono fermate simultaneamente. Non sarà per caso accaduto qualcosa di particolare in quei giorni? Bah chissà forse solo operazioni di routine…
Qui sotto inserisco le registrazioni delle singole stazioni.
Noterete che, onde evitare ogni tipo di contestazione riguardo alle cifre, mi sono tenuto relativamente largo, nel senso che ho preso come valori di riferimento per la temperatura -40 (compreso) e non -41 e per l’umidita 70% (sempre compreso) e non 72%.
Sarei grato a chiunque si prendesse la briga di controllarli e verificasse l’esistenza di eventuali errori o omissioni.
Completato il mese di Dicembre 2006. Questi sono i dettagli delle singole stazioni:
Anche nel mese di Dicembre le condizioni favorevoli alla formazione delle contrails alle 12:00 si contano sulle dita di una mano. Sono infatti solamente quattro (4): due (2) a Brindisi, nei giorni 7 e 21, una (1) a Cagliari, il 17 ed una (1) a Trapani, il 20. Con simili dati risulta assolutamente inapplicabile la famosa (e fumosa…) “Teoria delle Scie di Condensa”, tanto cara ai nostri simpatici amici disinformatori. Infatti, qui di seguito abbiamo le eloquenti immagini delle solite scie chimiche(cliccare sui link per visionarle):
Tutte le foto sono state scattate tra le 11:00 e le 13:00.
Ci sono tre (3) casi nel mese di Ottobre, sei (6) a Novembre, e addirittura dodici (12) a Dicembre. A Gennaio due soli casi in una settimana. Ancora più interessante è notare le sequenze di giorni consecutivi:
1) 30 Novembre, 1 e 2 Dicembre (3) 2) 12 e 13 Dicembre (2) 3) 27, 28, 29 e 30 Dicembre (4)
Nei quattro (4) mesi osservati non si è MAI verificato che una singola stazione rilevasse condizioni favorevoli alle contrails per due giorni consecutivi e stiamo parlando di ben sette stazioni di rilevamento. Addirittura si osservano ben tre sequenze consecutive di cui una addirittura di quattro giorni.
Ora divertiamoci a fare qualche conticino…
Le stazioni sono sette (7). I mesi considerati sono quattro (4), per un totale di 122 giorni. 122 giorni moltiplicato 7 stazioni dà 854 rilevazioni. A queste bisogna sottrarre i 31 giorni di Dicembre ancora mancanti di S. Pietro Capodifiume e arriviamo a 823.
Poi bisogna sottrarre le mancate rilevazioni che sono 114. Arriviamo quindi a 709 rilevazioni.
I giorni in cui sono state registrate condizioni favorevoli per le contrails sono una (1) a Settembre, una (1) ad Ottobre, sei (6) a Novembre e quattro (4) a Dicembre, totale: 12. Ora… 12 diviso 709 dà 0,0169, che in percentuale è pari all’1,69%, ovvero rappresenta la probabilità che si verifichino le condizioni per la formazione di scie di condensa in un giorno qualsiasi attorno a mezzogiorno. Ciò significa che nei 122 giorni considerati, avrebbero dovuto esserci scie di condensa in soli due (2) giorni. Invece ne sono state documentate ben ventidue (22). E per finire… una piccola chicca. Se la probabilità di avere contrails in un giorno a caso è dell’1,69% qual è la probabilità di averne in due giorni di seguito?
La risposta è 0,03% (0,0169×0,0169) e cioè una su 3.333.
E qual è, a questo punto, la probabilità di averne addirittura in quattro (4) giorni consecutivi?
Incredibile ma vero…
La risposta è 0,000008% ovverosia una su 12.258.947.
Le probabilità che si verifichino gli eventi descritti e documentati nelle righe precedenti sono le seguenti:
Posto che…
1. le scie di condensa si formano quando la temperatura è inferiore ai -40° e l’umidità relativa superiore al 70% 2. la frequenza con cui sono state rilevate queste condizioni dalle radiosonde è stata, nel periodo preso in considerazione, dell’1.69%, cioè 1 su 59 circa, e che tale dato si prende come indicativo della probabilità del verificarsi del fenomeno.
Allora abbiamo che…
Per le sequenze: ___________________________________________ Abbiamo avuto tre sequenze di giorni consecutivi in cui le scie sono comparse: una sequenza di 2 giorni, una di 3 e una di 4. La probabilità che un simile evento si verificasse è dato dalla seguente formula generale:
Sequenza di n volte in k giorni= pn*(1-p)k-n*(k-n+1)
(p elevato alla n)*[(1-p) elevato alla (k-n)]*(k-n+1)
Probabilità di una sequenza di 2 in 122 giorni = S2 Probabilità di una sequenza di 3 in 122 giorni = S3 Probabilità di una sequenza di 4 in 122 giorni = S4
La probabilità complessiva che si verificassero tutti e tre gli eventi nel periodo considerato è questa:
Probabilità Totale = S2*S3*S4 = 0,0000000000315 = 1/31.746.031.746
Tranquilli avete capito bene, la probabilita è una su…. Trentunomiliardisettecentoquarantaseimilionitrentunomilasettecentoquarantasei!!!!!
__________________________________________ Sono state documentate scie per 22 giorni su 122 attorno a mezzogiorno e la probabilità di formazione di queste 22 “scie di mezzogiorno” è data dalla seguente formula generale:
Combinazioni di n volte in k giorni= pn*(1-p)k-n*Ck, n
(p elevato alla n)*[(1-p) elevato alla (k-n)]*le Combinazioni di 122 elementi in gruppi di 22
E sotto questa valanga di numeri viene definitivamente seppellita la bufala secondo la quale ciò che vediamo sono solamente delle scie di condensa.
Qualcuno probabilmente cercherà di contestare il pilastro di tutto questo ragionamento e cioè il valore della probabilità della formazione delle contrails che in questa sede è stato fissato all’1,69%. Personalmente ritengo che quest’ultimo sia addirittura sovrasti
mato ma anche se cosi non fosse, anche se proseguendo con l’analisi dei radiosondaggi si scoprisse che la frequenza cercata fosse, poniamo del 3 o 4 o 5% si arriverebbe ugualmente a risultati assurdi come quelli presentati qui. Per avere 22 casi su 122 giorni la probabilità avrebbe dovuto essere attorno al 15-20%, cosa questa lontana anni, anzi millenni-luce dalla realtà.
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