Sei operatori positivi, ovviamente in stand-by dal lavoro, e sei ospiti isolati, totalmente apiretici, ovvero senza febbre, e, qualcuno, con poca tosse.
E’ questo il quadro attuale alla Rsa ‘Belvedere’ di Barga (Lu) secondo i dati ufficiali forniti dal personale infermieristico della stessa struttura alla cooperativa “Sereni Orizzonti” che si occupa della gestione della casa per persone non autosufficienti.
A queste si aggiungono altre cinque persone, al momento, ricoverate in ospedale, di cui una in condizioni critiche, ma – come ci tengono a sottolineare gli infermieri della struttura – già con un quadro complicato ancora prima di risultare positiva.
Tutti vaccinati i contagiati, ovviamente non con la terza dose, prevista in tutta la Toscana a partire da lunedì 4 ottobre.
A spingere la Gazzetta del Serchio a fotografare la situazione all’interno della Rsa ‘Belvedere’ è stato un comunicato, divulgato questa mattina dal movimento “Valle del Serchio Alternativa”, in cui si chiedeva ad Asl e comune di Barga di ‘rompere il silenzio’ confermando o smentendo pubblicamente le “voci” che si rincorrevano sui contagi (circa una ventina) all’interno della struttura di persone (pazienti e operatori sanitari) vaccinate con doppia dose. “Per evidenti motivi – si legge nel comunicato – noi non siamo in grado di verificare queste notizie. Ma il problema è che chi dovrebbe informare correttamente i cittadini, tanto loquace quando si tratta di demonizzare i non vaccinati, sulla situazione alla Rsa Belvedere tace. Proprio per venire a capo di quanto è realmente accaduto ci rivolgiamo allora sia all’Asl che all’amministrazione comunale di Barga. Ci dicano con chiarezza se le voci che circolano sono vere oppure no. E, già che ci sono, ci spieghino pure il loro lungo silenzio“.
“Noi, come politica, non abbiamo mai nascosto nulla” è stata la pronta risposta della cooperativa al nostro giornale che, di fatto, ha confermato le “voci” senza nascondersi dietro un dito.
Da riconoscere al movimento ‘Valle del Serchio Alternativa’, però, l’aver portato alla luce dell’opinione pubblica una situazione, non certo allarmante, ma che, per una questione di trasparenza, era giusto raccontare, se non altro, per mera cronaca, visto che non era ancora trapelata da fonti ufficiali. “Quel che consigliamo alle autorità sanitarie – conclude il comunicato del movimento – è di non provare ad arrampicarsi sugli specchi. In genere sono scivolosi, talvolta pure taglienti. Tante persone stanno ormai capendo quanto sia falsa la narrazione dominante. Come Valle del Serchio Alternativa continueremo a fare la nostra parte: a difesa dei diritti dei cittadini, a partire da quello al lavoro oggi attaccato con il Green pass; a difesa della libertà e della verità. Quella verità che qualcuno vorrebbe continuare a nascondere sotto il tappeto…”