COMEDONCHISCIOTTE 2006

DONA A COMEDONCHISCIOTTE.ORG PER SOSTENERE UN'INFORMAZIONE LIBERA E INDIPENDENTE:
PAYPAL: Clicca qui

STRIPE: Clicca qui

In alternativa, è possibile effettuare un bonifico bancario (SEPA) utilizzando il nostro conto
Titolare del conto: Come Don Chisciotte
IBAN: BE41 9674 3446 7410
BIC: TRWIBEB1XXX
Causale: Raccolta fondi

Nel corso di quest’anno abbiamo raggiunto la soglia dei circa 3.000 visitatori unici al giorno, dei quali oltre il 65 % torna sul sito almeno un’altra volta. Cogliamo l’occasione per ringraziare i nostri lettori di questo risultato, e rinnoviamo l’invito a partecipare liberamente alle discussioni nel forum o tra i commenti agli articoli.

ComeDonChisciotte pubblica in media 3 articoli al giorno, ossia più di 1000 all’anno. Inutile sottolineare quanto risulti difficile una scelta che ne escluda oltre il 99 %. Di seguito c’è una piccola selezione di articoli pubblicati quest’anno che reputiamo fondamentali, o di cui cui andiamo fieri, o ai quali siamo semplicemente affezionati. — La RedazioneESPERIMENTI MEDICI SUGLI ESSERI UMANI NEGLI STATI UNITI: LA STORIA VERA E SCIOCCANTE DELLA MEDICINA E DELLA PEDIATRIA MODERNE

A CURA DI: HEALTH RANGER

Gli Stati Uniti pretendono di essere i leader mondiali nel campo medico. Ma vi è un lato oscuro della medicina occidentale di cui pochi vogliono sentir parlare: gli orripilanti esperimenti condotti sui poveri e sui loro figli, in nome del progresso scientifico. Molti di questi esperimenti sono stati effettuati su gente che non ne era al corrente, e la maggior parte nel tentativo di trarre il massimo profitto da nuovi farmaci o tecnologie mediche.

(1833-1965) – PARTE I

(1965-2005) – PARTE II

GUERRA E CAPITALISMO

DEI PROFESSORI JONATHAN NITZAN e SHIMSHON BICHLER
Global Research

Come è cambiato l’influsso del capitalismo sui conflitti? Un tempo il capitale dominante beneficiava della guerra tramite massicci investimenti pubblici nel complesso militare industriale, che spingevano i paesi fuori dalla recessione (“Keynesismo militare”). Nitzan e Bichler mostrano come oggi la guerra conviene, ed è desiderata dal capitale dominante, perché spinge i prezzi e l’inflazione tramite il potente motore dei profitti petroliferi e dell’aumentato prezzo del greggio. Mentre, per di più, i salari rimangono bassi a causa della competizione globale con la manodopera dei mercati emergenti. Intanto la globalizzazione della proprietà e la formazione di eserciti di professionisti volontari fanno si che lo stato sociale, che un tempo “premiava” i cittadini-lavoratori-soldati con i benefici pubblici, non venga più sentito come necessario dalle elite al potere. Rimane sempre vero che, come diceva il socialista francese Jean Jaures, “Il capitalismo porta in sé la guerra come il nembo porta il temporale”.

La recente moltitudine di guerre – dall’ Afghanistan all’Iraq a Gaza e al Libano – ha reinvigorito i discorsi sull’imperialismo, il Keynesismo militare [in maniera generica può essere definito come il massiccio investimento del denaro pubblico nell’industria militare allo scopo di muovere l’economia e creare posti di lavoro. Si fa riferimento alle idee di John Maynard Keynes il quale indicava nell’investimento del denaro pubblico, pur se inteso per opere di utilità civile, un potente motore per far uscire un paese dalla recessione n.d.t.] e il complesso militare-industriale. Molti pensatori radicali sostengono da tempo che il capitalismo ha bisogno della guerra. Ne ha bisogno per espandere la sua portata geografica; ne ha bisogno per aprirsi a nuovi mercati; per accedere a materie prime economiche; e ne ha bisogno per calmare l’opposizione in patria e pacificare popolazioni ribelli all’estero. [1] (CONTINUA)

SCIE CHIMICHE: IRRORAZIONE ED ARMI ELETTROMAGNETICHE NELL’ERA DELLA GUERRA NUCLEARE

Amy Worthington, per spiegare l’attacco del governo alla nostra atmosfera e alla nostra salute, ha fatto forse più di qualunque altra persona”.
John Jaminski, The Ten Best Writers On The Internet, 21-01-2005

DI AMY WORTHINGTON
Global Research

Il Nord America sta attualmente [questo testo risale al 2004, ndt] subendo il suo settimo anno di ingente e pericolosa irrorazione, nonché di attività elettromagnetica, condotte dal governo degli Stati Uniti con il pretesto della sicurezza nazionale. I cittadini considerano con sospetto le aviocisterne militari che offuscano il cielo con sostanze chimiche tossiche che si trasformano in nuvole artificiali.(CONTINUA)

COS’E’ ISRAELE?

DI ALBERTO B. MARIANTONI
Gli Scomunicati

Per incominciare, diciamo che Israele è il poco conosciuto, intrigato e caleidoscopico compendio di tutta una serie di “imbrogli”. Tra cui, i principali sono quelli che avremo modo di conoscere e di analizzare nelle pagine che seguono. (CONTINUA)

ISSA NAKHLEH: IL CARATTERE FASCISTA DELLO STATO DI ISRAELE

DI KURT NIMMO
Another Day in the Empire

Il partito politico di Ehud Olmert, Kadima, che attualmente guida l’aggressione omicida al Libano, è stato forgiato a partire dal Likud, e il Likud dall’ Herut, il partito politico del Sionismo Revisionista di Zeev Jabotinsky, un movimento opposto al Sionismo socialista e che prende spunto da Benito Mussolini e dal fascismo.

Nel 1940, Avraham Stern, ispirato da Jabotinsky, formò l’ Irgun Zvai Leumi be-Yisrael, o semplicemente Lehi [figura a sinistra: il simbolo del Lehi n.d.t.], [1] un gruppo terroristico dedito all’uccisione non solo di ufficiali e soldati del colonialismo Britannico in Palestina, ma di chiunque, a prescindere da razza o religione (compresi gli ebrei), ostacolasse la strada per la realizzazione di una “patria nella Terra di Israele, entro i confini delineati nella Bibbia,” come dichiarò Stern nei sui 18 Principi di Rinascita (vedete il Zarathustra in Jerusalem: Nietzsche and the “New Hebrews” [Zarathustra a Gerusalemme, Nietzsche e i “Nuovi Ebrei” n.d.t.] di David Ohana). [2]
(CONTINUA)

UNA GIGANTESCA STRISCIA DI GAZA

DI MIKE WHITNEY
Uruknet

“Non saremo gli unici che pagano un prezzo. Le nostre case non saranno le uniche distrutte. I nostri bambini non saranno i soli uccisi. Il nostro popolo non sarà il solo evacuato. Quei giorni sono finiti. Vi prometto che quei tempi sono passati. Sceicco Hassan Nasrallah, leader dell’organizzazione di resistenza libanese Hezbollah.

Gli ultimi giorni ci hanno presentato una visione tormentante del nuovo ordine mondiale. L’assalto israeliano alle infrastrutture del Libano ha distrutto ponti, strade, centrali elettriche, depositi di grano, complessi edilizi, moschee, centri di comunità, case civili, centrali a gas, porti e molti degli apparecchi per mantenere in vita persone negli ospedali. In aggiunta, Israele ha ucciso 155 civili tra cui 15 bambini che sono stati vaporizzati all’istante da un missile che ha distrutto il loro furgone mentre stavano evacuando il Libano. Israele ha giustificato la carneficina puntando ai 2 soldati israeliani che sono stati catturati da membri dell’organizzazione di resistenza libanese Hezbollah. Ma la difesa di Israele ha tanti difetti da non lasciare speranza. (CONTINUA)

LE DISTORSIONI DEI MEDIA PER GIUSTIFICARE L’OCCUPAZIONE DELL’IRAQ

DI GHALI HASSAN
Uruknet

Il flusso di notizie, ipotesi e distorsioni dei media sulla natura dell’Occupazione Usa e della resistenza popolare irachena all’Occupazione continua con la stessa violenza. Bisogna chiedersi: quanta di questa è propaganda per giustificare l’Occupazione e distorcere l’immagine della Resistenza alla guerra omicida e non provocata all’Iraq? (CONTINUA)

LINCIANDO SADDAM

DI GABRIELE ZAMPARINI
The Cat’s Dream

[…] Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, l’Unione Europea, Amnesty International, Human Rights Watch, i “media di sinistra” (tra gli altri) hanno nulla da ridire su questa peculiare forma di “giustizia”?

(PARTI I-IV)

(PARTI V-VIII)

GLI STATI UNITI SI AUTODISTRUGGERANNO?

DI JOHN H. BRAND
Online Journal

Babilonia la Grande è caduta: i suoi Giardini Pensili sono solo uno sbiadito ricordo; l’Impero Britannico che una volta soggiogava l’intero globo è ora ridotto alle dimensioni di un’isola; la grandiosa statua di Nike di Samothrace, che ora si trova nel Louvre, porta solo una muta testimonianza alla passata grandezza del mondo ellenico; l’Impero di Alessandro il Grande non è altro che un capitolo nei libri di storia. L’incommensurabile grandezza dei potenti imperi del passato è ormai solo un ricordo di tempi completamente dimenticati. (CONTINUA)

L’EMERGENTE GIGANTE RUSSO GIOCA LE SUE CARTE IN MODO STRATEGICO

DI F. WILLIAM ENGDAHL
Geopolitics – Geoeconomics

Il vertice di Parigi del settembre 2006 tra il russo Vladimir Putin, il presidente francese Jacques Chirac e il cancelliere tedesco Angela Merkel ha mostrato il riemergere della Russia come una superpotenza mondiale. La nuova Russia sta crescendo di influenza attraverso una serie di mosse strategiche imperniate attorno alle sue doti geopolitiche nel settore energetico – soprattutto petrolio e gas naturale. Lo sta facendo avvantaggiandosi abilmente delle follie strategiche e dei madornali errori politici di Washington. La nuova Russia è inoltre consapevole che se non agisce in maniera decisa ben presto finirà circondata e superata da un rivale militare, gli Stati Uniti, verso cui ci sarebbe ben poca difesa. La battaglia, in gran parte silenziosa, rappresenta la scommessa più alta nella politica internazionale di oggi. L’Iran e la Siria sono visti dagli strateghi di Washington come semplici tappe del disegno della fine della grande Russia. (CONTINUA)

AHMADINEJAD: LOST IN TRANSLATION

A CURA DI: LITTLE RED EMAIL

Ma se le dichiarazioni di Ahmadinejad che lo rendono il cattivone di stagione fossero state a) tradotte male e b) prese fuori contesto?

Era l’Ottobre dello scorso anno quando tornammo a casa, accendemmo la radio e sentimmo terrorizzati la notizia che il presidente Iraniano negava che l’ Olocausto fosse avvenuto e diceva che lo stato di Israele doveva essere cancellato dalla carta geografica. ‘ Cristo ’ pensammo, ‘ questo pazzo si mette allegramente nelle loro mani con questo tipo di retorica .’ Da allora “la crisi missilistica Cubana alla moviola”, come un accademico ha descritto l’imbroglio USA-Iran, è montata a grave allarme con l’articolo di Seymour Hersh sul New Yorker che riferisce che la Casa Bianca è pronta ad un bombardamento nucleare. (CONTINUA)

LA MORTE DI ANNA POLITKOVSKAJA E I MEDIA OCCIDENTALI

Bene, è giunto il momento di prendere in considerazione altri punti di vista. Quello di John Laughland è anche una riflessione sulla presunta pluralità e indipendenza dei mezzi di informazione occidentali. Può essere un buon modo per ampliare il discorso partendo sempre dalla morte di Anna Politkovskaja.
— Mirumir

DI JOHN LAUGHLAND
Lew Rockwell

Nel romanzo distopico di C. S. Lewis Quell’orribile forza, l’organizzazione che controlla lo stato fa sì che i suoi agenti scrivano su giornali appartenenti a tutte le fazioni dello spettro politico per mascherare il potere dietro un falso pluralismo. Oggi in Occidente è caduta perfino quell’apparenza di pluralismo.

L’omicidio della giornalista russa Anna Politkovskaja, il 7 ottobre scorso, è stato accolto con l’unanimità monolitica che è diventata il segno distintivo della cosiddetta stampa libera occidentale. Il quotidiano di destra Daily Telegraph ha dedicato il 9 gennaio un fondo all’omicidio, che cominciava con la frase:”‘Talvolta le persone pagano con la propria vita per dire ad alta voce quello che pensano,’ disse lo scorso anno Anna Politkovskaja a proposito della Russia di Putin”. (CONTINUA)

LE DIECI PEGGIORI MULTINAZIONALI DEL 2005

Il 2005 è stata una buona annata per le cattive multinazionali. Negli Stati Uniti non c’erano elezioni di cui preoccuparsi, con la disturbante possibilità che qualche politico facesse ai suoi elettori discorsi sulla limitazione del potere delle multinazionali. Ci sono stati scandali e crimini e violenze commesse dalle grandi compagnie, ma niente che abbia meritato i titoloni sui giornali, come è successo per Enron e WorldCom. I continui procedimenti giudiziari nei confronti di individui legati agli scandali finanziari delle multinazionali, hanno permesso alle Grandi Imprese e ai loro apologeti di sostenere che in realtà contro i crimini delle corporations vengono presi severi provvedimenti.

PARTE I

PARTE II

IL PANOTTICO: UNA PRIGIONE DI SORVEGLIANZA DI MASSA PER L’UMANITA’

Le ultime tendenze del Grande Fratello superano i peggiori incubi orwelliani

DI ALEX JONES & PAUL JOSEPH WATSON
Prison Planet

Per Panottico si intende una prigione costruita in maniera tale che un sorvegliante possa vedere ogni prigioniero in qualunque momento, senza però essere visto. Questa è una descrizione precisa del movimento sempre più incalzante intrapreso dai governi occidentali per erigere potenti e gigantesche griglie di controllo e di individuazione che dilagano in ogni ambito, e che hanno lo scopo di mantenere saldamente tutta la popolazione sotto lo sguardo attento e funesto del Grande Fratello. (CONTINUA)

NOI APOLIDI

DI TRUMAN BURBANK
ComeDonChisciotte

Impressioni di tarda primavera.

Noi senza patria ci aggiriamo sperduti per un mondo che non riconosciamo più. Ci hanno chiamati cittadini globali, ma in realtà ci hanno tolto la nostra patria e la nostra eredità culturale.

Restiamo chiusi in casa per ore ed ore davanti a schermi vacui che narrano di mondi virtuali (come degli eremiti in casa direbbe Galimberti). Poi ci scuotiamo dal torpore ed usciamo. (CONTINUA)

L’INFORMAZIONE AL TEMPO DEL COLERA

DI TRUMAN BURBANK
ComeDonChisciotte

L’informazione oggi in Italia è gravemente malata, forse in modo mortale.

Tracce di analisi e possibili vie di fuga.

Nel seguito il testo dell’intervento di ComeDonChisciotte al convegno “La Palestina dei media, i media della Palestina” organizzato da InfoPal e tenutosi a Roma il 30 novembre 2006. (CONTINUA)

A CAMMINARE CON LO ZOPPO… QUESTI SONO PEGGIO!

Osservazioni in margine al “governo amico” e al 18 novembre per la Palestina

DI FULVIO GRIMALDI
Mondocane Fuorilinea

Arrivo in ritardo, a polemiche ormai in evaporazione, sulla vicenda del 18 novembre: manifestazione a Roma, parata a Milano, fantocci bruciati, Nassiriye invocate, canea terroristica scatenata contro il giusto e il vero. A dimostrazione di quanto le “contraddizioni interimperialistiche”, elaborate in provetta da inguaribili coltivatori dell’apodittico, lacerino il tessuto atlantico, si constata su Libano, Afghanistan e botte ai lavoratori come si sia tutti tornati felicemente a un’unitaria e sinergica strategia bellica e colonialista. Le famose contraddizioni con sudditi come Prodi, Blair, Merkel e l’incombente Royal resteranno per un bel po’ ancora allo stato fetale. Il ritardo dell’invettiva di turno è dovuta al fatto che ero tappato nello studio di montaggio dove una bravissima montatrice e ricercatrice mi ha aiutato a completare il videodocumentario “Gaza, Baghdad, Beirut: DELITTO E CASTIGO. Il Nuovo Medio Oriente alla prova del riscatto arabo”, che qui militantemente pubblicizzo a tutti coloro che intendano affrontare con iniziative pubbliche o con visioni private questo documento sul nervo scoperto del mondo. (CONTINUA)

TRILOGIA DI JOHN KAMINSKI

[…] Dite la fottuta verità. Qualunque cosa vi sembri di guadagnare, mentendo, rovinerete la vostra vita nel peggior momento possibile. Cosa direte quando sarete messi in una stanza con una ragazza irachena che è stata violentata dal nostro Esercito? La cui famiglia è stata cancellata e avvelenata per ragioni che sapete essere bugie. Non si può restituire la merce dopo che avete deciso di comprarla. Diventate quel che acquistate.

COME DOVREBBE ESSERE IL MONDO

LA VERA FEDE

L’ENTRATA PER IL PARADISO

IL SECOLO ANARCHICO

DI ANDREI GRUBACIC e DAVID GRAEBER
ZNet

Sta diventando sempre più chiaro che l’era delle rivoluzioni non è finita. Sta diventando ugualmente chiaro che il movimento rivoluzionario globale del ventunesimo secolo traccerà le proprie origini non dalla tradizione del marxismo, o persino del socialismo definito in senso stretto, bensì dall’anarchismo. (CONTINUA)

MANUALE DEL PERFETTO MAGISTRATO

DI MARCO TRAVAGLIO
L’Unità

Piccolo manuale per i magistrati che vogliono vivere tranquilli e fare carriera nel nuovo anno, alla luce degli ultimi accadimenti dell’anno vecchio. (CONTINUA)

LA “CONVERSIONE” DI LICIO GELLI

DI RITA PENNAROLA
La Voce della Campania

Giù le mani da Previti e Cossiga. Dopo l’ironico corsivo del Foglio, che ha così commentato il “passaggio” di Licio Gelli al centrosinistra sancito dalla prolusione di Linda Giuva D’Alema all’Archivio di Stato di Pistoia, siamo andati ad incontrare il venerabile riconvertito ai valori no global. Il quale dice basta non solo alla guerra in Iraq ma anche alle missioni in Afghanistan e Kosovo, spingendosi a chiedere lo smantellamento delle basi Nato in territorio italiano. E parla per la prima volta del suo stretto rapporto con alcuni piduisti eccellenti. (CONTINUA)

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Potrebbe piacerti anche
Notifica di
3 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
3
0
È il momento di condividere le tue opinionix